Pannelli per finestre pieni di alghe assorbono CO2 e generano ossigeno ed elettricità

Greenfluidics, una startup con sede in Messico, promette di mettere in commercio un nuovo tipo di pannelli biologici, più ecologici e in grado di produrre ossigeno e ridurre notevolmente il consumo di energia fornendo allo stesso tempo carburante a base di biomassa

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Greenfluidics, una startup con sede in Messico, promette di mettere in commercio un nuovo tipo di pannelli biologici, più ecologici e in grado di produrre ossigeno e ridurre notevolmente il consumo di energia fornendo allo stesso tempo carburante a base di biomassa, come riferisce il sito New Atlas.

Mentre il mondo cerca di ridurre le emissioni di carbonio, si sta guardando alle alghe come possibile risorsa per catturare l’anidride carbonica che rilasciamo in atmosfera. Dall’utilizzo delle fioriture algali come grandi siti di cattura del carbonio fino all’alimentazione di dispositivi elettronici che utilizzano alghe, i ricercatori stanno cercando di utilizzare questi organismi verdi ovunque.

Il mese scorso, i ricercatori dell’Università del Colorado, a Boulder, hanno fatto sapere di avere persino creato un nuovo tipo di cemento ecologico usando le alghe. Con applicazioni così vaste, non sorprende che qualcuno abbia sviluppato un pannello per finestre con questi organismi all’interno.

Come funzionano i pannelli bio?

Tipicamente, questi pannelli biologici funzionano pompando anidride carbonica attraverso l’acqua che contiene alghe. L’anidride carbonica che normalmente verrebbe rilasciata nell’atmosfera viene utilizzata da questi organismi fotosintetici per crescere e produrre il proprio cibo. Il vantaggio aggiuntivo è che questi organismi creano ossigeno che rilasciano come sottoprodotto che può essere catturato e rilasciato nell’edificio in cui sono installati questi pannelli.

Greenfluidics non entra nei dettagli su come funziona la sua tecnologia, ma New Atlas ha riferito che l’azienda utilizza la nanofluidica nel suo progetto per far circolare le nanoparticelle di carbonio nell’acqua. Il vantaggio dell’aggiunta di carbonio è che aumenta la conducibilità termica dell’acqua, che viene poi fatta scorrere su un lato dei pannelli mentre le alghe crescono sull’altro.

Nella progettazione di Greenfluidics, il calore catturato con questo metodo viene quindi fatto passare attraverso un generatore termoelettrico per produrre elettricità che può essere utilizzata direttamente per alimentare l’edificio. Utilizzando questo metodo relativamente semplice, questi pannelli sono molto più facili da usare ed installare rispetto ai tradizionali pannelli algali in cui la biomassa deve essere estratta e convertita in combustibile in una struttura speciale.



Quanto sono lontani dalla realtà?

Secondo il suo sito Web, il team di Greenfluidics ha trascorso oltre due anni nella progettazione e sviluppo dei suoi pannelli e il prototipo sviluppato è stato testato nell’ottobre 2021. L’azienda aveva in programma di eseguire altri test in tutto il mondo, dopodiché intende iniziare la commercializzazione dei suoi panelli ai primi utenti nella seconda metà del 2022.

L’azienda afferma che ciascuno dei suoi pannelli può generare  328 KWh/m2 di energia all’anno, peremettendo, inoltre, di risparmiare fino a 90 KWh/m2 di energia mantenendo il calore durante la stagione più fredda. Durante l’estate, gli stessi pannelli possono offrire un effetto sfumato e mantenere più freschi gli interni. Ovviamente, possiamo immaginare che questi numeri siano stati ottenuti in condizioni di test ottimali e che i pannelli che entreranno in commercio avranno necessariamente un rendimento inferiore, benché ancora interessante.

Tuttavia, perché un utente sia entusiasta di una tale tecnologia, ci sono molti altri fattori, come il costo e la facilità di installazione, l’estetica del pannello installato e i costi di manutenzione e di esercizio di un tale sistema, che non sono stati ancora resi noti dall’azienda, almeno al momento.

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