domenica, Ottobre 6, 2024
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Cosa cambia tra la SEO on page e la SEO off page

SEO on page e SEO off page sono due aspetti ugualmente importanti dal punto di vista dell’ottimizzazione di un sito web, l’attività che è necessario svolgere per raggiungere le posizioni più in alto della SERP

SEO on page e SEO off page sono due aspetti ugualmente importanti dal punto di vista dell’ottimizzazione di un sito web, l’attività che è necessario svolgere per raggiungere le posizioni più in alto della SERP.

Per la SEO, come è noto, c’è bisogno di contenuti che siano scritti secondo i più elevati standard di qualità, concepiti e realizzati per soddisfare le aspettative degli utenti e le esigenze di ricerca.

I testi devono, appunto, essere ottimizzati, e cioè posizionati nelle posizioni più in alto per una specifica keyword. Le strategie che rientrano sotto il cappello della SEO sono numerose, e il loro obiettivo è quello di favorire un incremento della visibilità di un sito web.

SEO on page e SEO off page

La SEO on page e quella off page sono due realtà diverse tra loro, ma non alternative: anzi, a ben vedere sono complementari l’una rispetto all’altra. La SEO on page consiste in tutte quelle attività che intendono ottimizzare il sito web eseguite sul sito stesso: proprio per questo motivo si parla anche di on site SEO.

Prima di addentrarci nell’approfondimento sull’ottimizzazione dei contenuti, è importante sottolineare che un passo fondamentale per migliorare la visibilità sui motori di ricerca è l’esecuzione di un’accurata analisi seo di un sito web. Questo è un passaggio cruciale per comprendere la struttura del sito, la pertinenza dei suoi contenuti rispetto alle parole chiave selezionate, e per identificare eventuali problemi che potrebbero influire negativamente sull’indicizzazione o il posizionamento del sito. Un’analisi SEO accurata può fare la differenza tra un sito che compare solo per ricerche molto specifiche e un sito che riesce a raggiungere le prime pagine dei risultati di Google.

Di queste tecniche fanno parte sia l’ottimizzazione dei contenuti che quella del codice HTML. Per altro, quando si fa riferimento ai contenuti non si indicano solo i testi, ma anche le foto. Si inizia con l’ottimizzazione degli URL e si termina, appunto, con l’ottimizzazione delle immagini.

Guida all’ottimizzazione

Gli URL devono includere la parola chiave principale in funzione della quale il testo deve essere ottimizzato: è auspicabile che non superino i 100 caratteri per andare incontro alle esigenze di Google.

Il tag title è un altro degli aspetti che è necessario tenere in considerazione, visto che si tratta di uno dei fattori di ranking principali. Esso corrisponde al testo da cliccare che viene visualizzato sui motori di ricerca.

Occorre pensare, poi, alla meta description e al tag alt da inserire per ottimizzare le immagini. Infine, la SEO on page non può prescindere da una ben studiata strategia di inserimento delle parole chiave principali e di quelle correlate.

I tag heading, poi, aiutano a favorire una user experience migliore.

A che cosa serve la SEO off page

La SEO off page può essere considerata come il passo supplementare da compiere per fare in modo che i contenuti, per quanto già ben ottimizzati, possano essere posizionati in modo ancora più efficace.

Essa comprende una lunga teoria di azioni che devono essere compiute al di fuori del sito e che hanno come scopo un posizionamento migliore nelle graduatorie di ricerca.

Uno degli effetti della SEO off page è l’incremento della link popularity, che svolge un ruolo di fondamentale valore per la creazione di trust: ciò che serve per fare in modo che un sito appaia a Google meritevole e attendibile.

L’uso dei social network e il guest posting per il link building fanno parte di questa categoria.

Emmè Pubblicità e le strategie per la SEO

Per essere certi di trarre il massimo vantaggio dalle strategie SEO ci si può affidare a Emmè Pubblicità, web agency Catania che mette a disposizione dei clienti uno staff formato da molteplici figure professionali: programmatori PHP e web designer, ma anche social media specialist, grafici pubblicitari e consulenti SEO.

Tutti prendono parte in maniera attiva ai brainstorming con i clienti, per instaurare una comunicazione fondata sulla collaborazione reciproca e su un rapporto professionale. Di conseguenza i committenti non sono costretti a ricorrere a più agenzie diverse, e si interfacciano con un solo interlocutore.

I vantaggi sono evidenti, sia dal punto di vista dei tempi di consegna che per ciò che concerne i risparmi sui costi che ci sarebbero per il sovrapprezzo dei rivenditori.

I guest post e la link building

La pubblicazione di guest post è una delle strategie di link building che vengono usate più di frequente. Nel caso in cui venga gestita in maniera appropriata, infatti, offre la possibilità di ricevere backlink molto pertinenti e di qualità elevata, così che la visibilità e il posizionamento organico del sito possano crescere in modo esponenziale.

Un’analisi di settore è il punto di partenza per il guest blogging: si tratta di individuare partner che offrano siti affidabili e disponibili ad accogliere i contenuti che devono essere pubblicati.

I guest post devono essere coinvolgenti e in grado di attirare i lettori, mettendo a loro disposizione informazioni utili. È importante che i contenuti non siano duplicati, cioè copiati da altri siti, ma originali. In caso contrario, ci potrebbe essere una penalizzazione da parte di Google.

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