Ancora Nibiru, una nuova profezia sulla fine del mondo: Meade colpisce ancora

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Ricordate Nibiru?

Non ne sentivate un po’ la mancanza?

Quattro o cinque interi mesi senza che qualche apocalittico profeta abbia annunciato l’ennesima fine del mondo ad opera di Nibiru, il fantomatico pianeta portatore di cataclismi il cui arrivo, solo nel 2017, era stato annunciato almeno 6 o 7 volte. Qualcuno comincia a dire che Nibiru, ammesso esista, viaggi sui treni della ferrovie dello Stato, visto che arriva sempre in ritardo. In alternativa, qualcuno suggerisce che sbagli regolarmente strada e rimanga bloccato nel traffico del Grande Raccordo Anulare.

Sia come sia, Nibiru sarebbe nuovamente in viaggio per portarci l’apocalisse.

È quanto annunciato di recente da David Meade, che ha anche rincarato sostenendo di avere avuto accesso a delle foto inequivocabili in cui si vedrebbe il pianeta della fine del mondo diretto verso la Terra. Meade, lo scorso anno, cominciò ad annunciare l’arrivo di Nibiru, previsto per il 23 settembre del 2017, in coincidenza dell’uscita di “Planet X – The 2017 Arrival” un suo libro in cui spiegava come aveva dedotto la data studiando i testi sacri secondo rigorosi criteri numerologici. Naturalmente i reiterati annunci erano solo coincidenze, non marketing, ci mancherebbe altro che il padre dell’apocalisse ricorra a simili mezzucci.



Nel solo 2017, Meade profetizzò prima che l’arrivo di Nibiru sarebbe avvenuto in occasione dell’eclisse totale di Sole avvenuta in agosto, constatato che il mondo non era finito, annunciò alla stampa che aveva inteso male alcuni dati e che il tutto sarebbe avvenuto, invece, il 23 settembre. Anche quella data, però, trascorse senza che Nibiru si facesse vedere o, almeno mandasse una cartolina per scusarsi del ritardo, per cui L’ineffabile David rilanciò proponendo il 21 ottobre come prossima data per la fine del mondo, inevitabile, a suo avviso.

Ovviamente, visto che siamo ancora qui, non accadde nulla nemmeno il 21 ottobre ma, stavolta, invece di rimandare nuovamente al mese successivo, Meade avvisò che Nibiru si stava, si, avvicinando ma che non era ancora rilevabile essendo ancora nella nube di Oort ma che i suoi effetti cominciavano a farsi sentire, citando come prova terremoti ed eruzioni vulcaniche oltre all’uragano Maria che aveva sconvolto PortoRico. Nell’occasione, il nostro avvisò anche che la fine del mondo sarebbe avvenuta progressivamente, con catastrofi climatiche e geologiche che si sarebbero succedute sempre più intense nell’arco di 7 anni.

Nibiru è un leggendario pianeta descritto da Zecharia Sitchin, un archeologo dilettante che interpretò le antiche scritture sumere in modo molto personale. Sitchin, che però di archeologia aveva solo un’infarinatura essendo invece specializzato in economia inventò una sua teoria in cui sostiene che l’origine dell’uomo sia da attribuire alla presenza sulla Terra di un’antica civiltà extraterrestre proveniente proprio dal fantomatico pianeta Nibiru. La tesi è stata abbracciata da una parte della comunità ufologica e da gran parte dei cospirazionisti che hanno collocato le ricerche di Sitchin nell’ampio quadro che vede l’umanità controllata da oscure forze di varia natura.

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Sitchin, studiando gli antichi testi, si convinse dell’esistenza di Nibiru che, secondo la sua ricostruzione, attraversò il sistema solare in un’epoca compresa tra i 65 milioni e i 4 miliardi di anni fa. Il grande pianeta Nibiru attraversò il piano dell’eclittica del nostro sistema solare assieme a una piccola stella, Nemesis, destabilizzando durante il passaggio un altro pianeta, Tiamat, che, secondo Sitchin, era un piabeta ricco di vegetazione e ricoperto di oceani. Il passaggio del pianeta Nibiru e di Nemesis portò Tiamat stesso a collidere con Nibiru. I resti di Tiamat diedero vita alla fascia asteroidale e alla coppia Terra – Luna.

Per tornare a Meade, pare che stia per pubblicare un nuovo libro, nel quale spiega come sia riuscito, finalmente, a stabilire la data definitiva della fine del mondo ad opera di Nibiru comparando alcuni dati trovati dentro la grande piramide di Giza con alcuni versetti della Bibbia e analizzando le posizoni dei pianeti. La nuova data sarebbe fissata tra il 20 ed il 23 settembre del 2022.

Insomma, nuovo libro, nuova data.

La NASA, lo scorso anno, fu costretta a smentire l’esistenza del pianeta Nibiru a causa delle tante mail che chiedevano conto all’ente spaziale americano sul perché non avvisasse il popolo del pericolo incombente.

La cosa che più di ogni altra stupisce è che c’è gente che aspetta Nibiru dal 21 dicembre del 2012 e che ancora crede nell’esistenza di questo fantomatico pianeta. Incredibilmente, dopo tante bufale, ci sono ancora seguaci che non sputano in faccia a questo cantastorie di Meade che, anzi, continua a vendere libri e a partecipare, pagato, a conferenze sull’argomento.


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