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Un regalo unico dalla Black Beauty marziana

Danni su un meteorite marziano che hanno portato ad una scoperta senza precedenti

Un regalo unico dalla Black Beauty marziana alla ricerca: un danno da shock nello zircone che evidenzia nuovi aspetti del gigante Rosso.

I ricercatori della Curtin University impegnati nello studio di un meteorite marziano, hanno trovato la prima prova di danni ad alta intensità causati dall’impatto di un asteroide, in risultati che hanno implicazioni per capire quando le condizioni adatte alla vita potrebbero essere esistite all’inizio su Marte.

Pubblicata sulla rivista Science Advances, la ricerca ha esaminato i grani dello zircone minerale contenuto nel meteorite marziano NWA 7034. Il meteorite, simpaticamente chiamato “Black Beauty“, è un campione molto raro della superficie di Marte. La roccia originale di 320 grammi è stata trovata nell’Africa settentrionale e riportata per la prima volta nel 2013.

Morgan Cox, il principale autore, descrive il meteorite come una collezione di frammenti di roccia rotta e minerali, per lo più basalto, che si è solidificato ed è diventato, nel tempo, una roccia. Uno zircone trovato all’interno dello stesso, conserva le prove dei danni che si verificano solo durante i grandi impatti di meteoriti. Cox è anche dottorando dello Space Science and Technology Centre (SSTC) di Curtin nella School of Earth and Planetary Sciences.

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NWA 7034 mostra l’esterno a croste di fusione (a sinistra) e l’interno che rivela il taglio della sega (a destra), entrambe le immagini con un cubo di 1 cm per la scala. Credito: Istituto di Meteoritica, UNM – su Un regalo unico dalla Black Beauty marziana

Un regalo unico dalla Black Beauty: dati importanti che forniscono indicazioni sui processi che hanno interessato il satellite

Questo frammento è veramente un regalo unico da parte del Pianeta Rosso. La deformazione da urto ad alta pressione non è stata precedentemente trovata in nessun minerale proveniente da Black Beauty. Questa scoperta di un danno da impatto nello zircone marziano di 4,45 miliardi di anni, fornisce nuove prove dei processi dinamici che hanno interessato la superficie del primo Marte“. Afferma Cox.

Il tipo di danno da urto nello zircone marziano coinvolge il ‘twinning’, ed è stato riportato da tutti i più grandi siti che parlano degli impatti sulla Terra; compreso quello in Messico che ha ucciso i dinosauri, così come la Luna, ma non precedentemente da Marte”.

Le collisioni marziane

Il co-autore Dr. Aaron Cavosie, anche lui dello SSTC di Curtin, ha affermato che la presenza di grani di zircone nel meteorite Black Beauty ha fornito prove fisiche di grandi collisioni su Marte, e ha avuto ripercussioni sull’abitabilità del giovane pianeta.

Studi precedenti di zircone nei meteoriti marziani hanno proposto che le condizioni adatte alla vita potessero esistere da 4,2 miliardi di anni fa, basandosi sull’assenza di danni definitivi da impatto“. Aggiunge Cavosie.

Marte è rimasto soggetto al brillamento da impatto in seguito a questo periodo, sulla scala nota per causare estinzioni di massa sulla Terra. Lo zircone che descriviamo fornisce la prova di tali impatti; ed evidenzia la possibilità che la prospettiva di abitabilità possa essersi verificata più tardi di quanto si pensasse in precedenza. Forse coincidendo con l’evidenza di acqua liquida su Marte da 3,9 a 3,7 miliardi di anni fa“.

Scoperte precedenti

La Black Beauty, non finisce di stupire. Questa ricerca si unisce a un grande database nel quale anni fa, si annoverava una prima grande scoperta sul minerale. La NASA, infatti, portò alla luce questo preziosissimo frammento nel 2011, dal Sahara, e lo classificò come appartenente a una nuova classe di meteoriti. Il dato importante evidenziava prove certe dell’acqua su Marte, con una stima pari a 10 volte di più rispetto ad altri meteoriti marziani di origine sconosciuta.

La composizione di NWA 7034 è diversa da qualsiasi meteorite marziano studiato in precedenza. I ricercatori teorizzano che la grande quantità di acqua contenuta in NWA 7034 potrebbe aver avuto origine dall’interazione delle rocce con l’acqua presente nella crosta di Marte.

Il meteorite ha anche una miscela diversa di isotopi dell’ossigeno rispetto a quella trovata in altri meteoriti marziani, che potrebbe essere il risultato dell’interazione con l’atmosfera del gigante rosso.

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Un regalo unico dalla Black Beauty marziana

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