I 4 punti della transizione energetica

L'ambizione dell'unità Energy Transition è quella di accelerare la transizione energetica insieme alle istituzioni della conoscenza, alle aziende e al governo in modo che nel 2050 i Paesi Bassi abbiano un regime energetico privo di emissioni di CO2

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L’ambizione dell’unità Energy Transition è quella di accelerare la transizione energetica insieme alle istituzioni della conoscenza, alle aziende e al governo in modo che nel 2050 i Paesi Bassi abbiano un regime energetico privo di emissioni di CO2.

La transizione energetica offre anche alla comunità imprenditoriale olandese l’opportunità di aprire la strada ed esportare i propri prodotti innovativi, contribuendo così alla transizione energetica in tutto il mondo.

Per raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi, è necessario accelerare la transizione energetica. La sfida consiste nel ridurre le emissioni di CO2 introducendo gradualmente l’energia sostenibile ed eliminando gradualmente l’energia fossile, mantenendo l’approvvigionamento energetico sicuro, disponibile e conveniente.

Anche il risparmio energetico è uno strumento importante

La transizione energetica richiede grandi cambiamenti tecnici e sociali in tutti i settori dell’economia, tra le autorità ei cittadini.

Per la transizione verso una gestione dell’energia priva di emissioni di CO2, sono necessarie innovazioni dal punto di vista tecnico, sociale e politico. L’unità Energy Transition ha una duplice missione: accelerare la transizione energetica e rafforzare la posizione competitiva dei Paesi Bassi.



L’unità Energy Transition conduce ricerche indipendenti e leader a livello internazionale e rappresentano un ruolo di impostazione, avvio e supporto dell’agenda per il governo, l’industria e le ONG.

L’obiettivo è di ridurre emissioni nocive della metà entro il 2030 attraverso quattro programmi della roadmap è l’innovazione ecosostenibile

Le ambizioni dell’unità di Transizione energetica sono formulate in quattro programmi di innovazione coerenti (roadmap), che sono allineati con l’agenda energetica e l’accordo di governo di coalizione. Attraverso questi programmi l’unità Energy Transition mira a:

  • Elettricità rinnovabile;
  • Industria CO2 neutrale;
  • Sottosuolo sostenibile;
  • Transizione del sistema.

I nuovi programmi di innovazione coprono tutte le parti rilevanti della transizione energetica. Ogni giorno 700 tra i migliori ricercatori lavorano per accelerare la transizione energetica per ridurre le emissioni nocive.

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ELETTRIFICAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

I combustibili fossili nell’industria dovranno presto essere completamente sostituiti da elettricità prodotta in modo sostenibile. L’elettrificazione dei processi di produzione è inevitabile per rendere l’industria CO2 neutrale. Ciò richiede nuove tecnologie per integrare l’offerta altamente fluttuante di elettricità rinnovabile nel processo industriale.

SISTEMI DI RISCALDAMENTO INDUSTRIALE SOSTENIBILI

Sono necessarie più ricerca e sviluppo nelle tecnologie di riscaldamento industriale al fine di realizzare gli obiettivi climatici fissati per l’industria. Oltre l’80% del consumo di energia industriale è legato all’uso del calore.

La domanda di calore nell’industria copre un’ampia gamma di temperature da meno di 100°C fino a 1500°C e un’ampia varietà di processi. Questa richiesta di calore viene quasi completamente coperto con l’uso dei vettori fossili energetiche (gas naturale, petrolio, carbone), associati alle emissioni di CO2.

Si sta studiando l’uso di combustibili neutri in termini di CO2 (biomassa, idrogeno, elettricità rinnovabile, combustibili metallici) per produrre calore ad alta temperatura.

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CATTURA, RIUTILIZZO E STOCCAGGIO DI CO2

Finché i settori ad alta intensità energetica come l’acciaio, la raffinazione e la chimica dipenderanno ancora dai combustibili fossili e dalle materie prime, è importante catturare e riutilizzare la CO2 che viene rilasciata.

Con questa tecnologia l’industria può rimuovere la CO2 durante il processo di produzione in modo relativamente economico. Ciò significa che la cattura al camino non è più necessaria. Ciò che non è utilizzabile può essere immagazzinato in sicurezza, ad esempio nei giacimenti di gas naturale esauriti nel Mare del Nord.

A lungo termine, potremmo persino aver bisogno di emissioni di CO2 negative, cosa che si può ottenere, ad esempio, immagazzinando la CO2 che viene rilasciata nell’uso della biomassa.

EFFICIENZA E CIRCOLARITÀ

Molti processi industriali non vengono ottimizzati dal punto di vista ambientale. Rendendo efficienti e circolari i processi industriali, richiedendo meno energia e materie prime e rilasciando meno emissioni e prodotti di scarto.

Si sta lavorando a tecnologie di conversione e separazione per questo in cui reazione e separazione sono combinate in un unico reattore, rendendo il processo molto più compatto e richiedendo molta meno energia.

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