Gli UFO, evoluzione e sviluppo

Può sembrare strano ma gli avvistamenti di UFO, nel corso del tempo, sono stati caratterizzati da un evidente cambiamento della forma e delle dimensioni degli oggetti avvistati

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Gli UFO, nonostante l’inconsistenza dei rapporti e delle testimonianze, rimangono comunque un fenomeno affascinante che nel corso dei decenni ha mutato non poco il suo aspetto esteriore, l’abito con cui i testimoni lo rappresentano.

Partiamo dalla seconda parte dei 19esimo secolo e primi anni del 20esimo secolo, quando i cieli degli Stati Uniti e in misura minore quelli della Gran Bretagna, a sentire le testimonianze, sarebbero stati letteralmente invasi da macchine volanti dall’aspetto simile a dirigibili chiamati appunto all’epoca “Dirigibili fantasma” simili in tutto e per tutto agli enormi dirigibili Zeppelin della prima guerra mondiale.

All’epoca quindi, ciò che veniva avvistato nei cieli veniva raffigurato con i mezzi tecnologici allora noti.

Gli UFO cambiano forma e dimensione

Arriviamo agli anni ’30, anni che hanno visto un notevole progresso della tecnologia aeronautica, quando proprio in quegli anni iniziano a essere segnalati i “Ghost Planes“, aerei che nessuno è in grado apparentemente di identificare.

Dieci anni dopo, in pieno secondo conflitto mondiale vengono segnalati nei cieli europei i noti “Foo Fighters” o sfere di fuoco che, secondo gli alleati, erano armi prodotte dai tedeschi e viceversa.



Sono diverse le segnalazioni di queste sfere infuocate sia degli alleati che dalle forze dell’asse.

Subito dopo il termine del secondo conflitto mondiale, quando si portavano avanti esperimenti con quanto restava delle armi naziste, soprattutto con le famigerate “V2gli avvistamenti prima dei sigari volanti e poi dei Foo Fighters lasciano spazio ai Ghost-Rockets, oggetti simili a missili che vengono avvistati in diverse parti del mondo e fanno da preludio all’avvento dei “dischi volanti” che verrà di li a poco.

Infatti, durante l’estate del 1947 nascono i dischi volanti, anche se, ironia della sorte, Kenneth Arnold, l’uomo che, suo malgrado, ha contribuito a far nascere il mito non ha mai avvistato un vero e proprio “disco volante”.

Egli, mentre sorvolava lo Stato di Washington il 24 giugno 1947, descrisse una flotta di oggetti che avevano una forma distintamente a cuneo o a delta.

Tuttavia, quando Arnold descrisse in modo specifico il loro comportamento in volo, piuttosto che la loro forma, ne descrisse il modo in cui un oggetto volerebbe se fosse saltato, come un sassolino, su uno specchio d’acqua.

A causa di quel fraintendimento il termine Flying Saucer divenne un luogo comune

In altri termini, le persone vedevano e vedono oggetti di una forma che era basata su una terminologia mediata dai media, piuttosto che su ciò che effettivamente ha visto Kenneth Arnold.

Oggi, i dischi volanti del passato sono in gran parte scomparsi, sostituiti dai triangoli volanti dall’aspetto inquietante che ricorda un aereo di forma triangolare che potrebbe essere descritto come velivolo del futuro.

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