Viaggio in Inghilterra nei luoghi di Dark Age of Camelot (parte 3)

Su Dark Age of Camelot, le aree di gioco non sono nettamente separate, né paesaggisticamente né funzionalmente al livello di gioco. Con la propria cavalcatura, a piedi o usufruendo di staffette, dalle Avalon Marsh ci si può spostare agevolmente verso ovest, a Cornwall. L'ambientazione è collinare, i colori poco brillanti in continuità con le Marsh

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Viaggio in Inghilterra nei luoghi di Dark Age of Camelot (parte 3)
Viaggio in Inghilterra nei luoghi di Dark Age of Camelot (parte 3)

Cornwall-Dartmoor-Lyonesse / La Cornovaglia

Su Dark Age of Camelot, le aree di gioco non sono nettamente separate, né paesaggisticamente né funzionalmente al livello di gioco. Con la propria cavalcatura, a piedi o usufruendo di staffette, dalle Avalon Marsh ci si può spostare agevolmente verso ovest, a Cornwall. L’ambientazione è collinare, i colori poco brillanti in continuità con le Marsh.

I mob consentono di expare il personaggio fino al livello 30, presso le Rovine Romane coi Legionari, presso le Catacombe di Cardova o liberamente per le colline. E’ una sorta di salto nel passato: i richiami sono alla storia romana di cui d’altronde Albion mantiene importanti testimonianze. Non a caso, una delle leggende identifica Artù in un soldato romano di cavalleria, presumibilmente un cavaliere locale romanizzato.

Quando Roma ritirò le legioni dalla Britannia, Artù decise di restare e di creare una forza di cavalleria per resistere alle invasioni sassoni. Man mano che si sale di livello, il giocatore ha due opzioni: o proseguire verso sud, accedendo a Dartmoor, o verso ovest, a Lyonesse.

L’ingresso a Dartmoor è un’esperienza visiva drammatica: i colori si spengono, l’atmosfera si fa cupa, la paura si insinua nell’animo del giocatore (o almeno questo è l’intento). Ci vengono incontro i pony, mostri neutrali ma molto suscettibili e che se provocati attaccano in gruppo.

Nell’esplorazione, tante famiglie di Giganti di Granito ci danno il “benvenuto”, potete immaginare con quanto affetto! Il livello dei mob è 40+ quindi piuttosto alto, ma non può essere diversamente visto che proteggono il mob Epico posto al centro della mappa, il Drago Golestandt. E’ una preda molto ambita e difficile, occorre coordinarsi con più gruppi di giocatori di classi specifiche, ed il raid non sempre finisce bene. Ma è affascinante giocare di strategia con altri 24/32 giocatori, e le ricompense rilasciate (pezzi di armatura, scaglie di drago, pietre respec ecc) valgono l’impresa.



Lyonesse invece ci fa immergere in un’ambientazione marina, fatta di isolotti e terre alluvionali, accarezzate da inquietanti nebbie. Qui vivono potenti creature di terra e di mare: chi non ricorda gli enormi Telamon, i Pygmie goblins, i Witherwoode trees? Avvertenza: non avventuratevi da soli in queste zone se non siete almeno di livello 35+, o con un nutrito gruppo di impavidi giocatori!

Salutiamo con un arrivederci Glastonbury e ci immerggiamo nel traffico prima nella A361 e poi della M5, la motorway che ci porta fino ad Exeter e, cosa più importante, alle porte della Cornovaglia. La penisola della Cornovaglia infatti inizia ancor prima della omonima contea, cioè già nel Devon. Exeter è un gioiellino, cittadina universitaria ricca di vita e di splendide vestigia della storia inglese. Da vedere assolutamente la Cattedrale, che visitiamo in una mattinata.

L’impatto visivo delle volte gotiche, le più lunghe al mondo, è impressionante. Notevoli le 50 misericordie, cuscini intessuti a mano per la preghiera risalenti al 1260. L’interno della corte e’ ugualmente ricco di storia, come la Mol’s Coffee House, il Bishop’s Throne e la Lady Chapel. Proseguendo verso sud ma rimanendo ancora nel Devon, visitiamo finalmente il Parco nazionale di Dartmoor.

Si tratta di un altopiano, con vegetazione brulla ferita da piccoli corsi d’acqua. Erica ovunque, la brughiera impreziosisce questo terreno altrimenti crudo. E ovunque… i pony! Ci sono realmente, sono bellissimi perché si muovono in branco e assolutamente liberi. Originari dell’altopiano, le prime tracce di pony nell’area risalgono a 3500 anni fa. I pony sono di proprietà di vari Commoners (fattori e abitanti della zona che vantano il diritto di pascolo nella brughiera), che ne hanno obbligo di cura.

Lungo la strada, mille cartelli recano il monito agli automobilisti di ridurre la velocità nel rispetto (che civiltà!) dei veri residenti del parco. Che non sono solo i pony ma anche mucche e pecore, seguite a distanza da moderni pastori muniti di quod. E se le pecore sono più schive al nostro passaggio, le mucche non sono minimamente impressionate dalle auto, anzi al più pigramente curiose.

Consiglio un salto nel paese di Prince Town, sede di un penitenziario molto prolifico quanto ad artigianato locale, e di qualche localino dove gustare ottime polpette in un mare di purea di patate. Un altro storico pub, scoperto presso Tregadillet (Launceston), è l’Eliot Arms, risalente addirittura al 1625. Qui i pub sono alla stregua delle nostrane trattorie, l’età media degli avventori e’ molto alta, la musica inesistente o al più discreta.

Piatti forti dell’Eliot Arms? I tipici pastries, amburger e carni tenerissime, shorbread e tanta birra Ale. Per pernottare, abbiamo trovato uno delizioso B&B, vicino a Pipers Pool, dall’interessante nome di West Down End. I proprietari, Iris e Peter, ti accolgono nel loro splendido cottage in un’atmosfera estremamente cordiale e calorosa. Per chi volesse contattarli, questa è l’email: iris@bloye.co.uk.

Siamo ormai all’interno della Cornovaglia, ricca di colline verdi che degradano verso il mare in distese di brughiera. Numerose le stradine di campagna a doppio senso di circolazione ma larghe come un piccolo Suv e delimitate da muretti in pietra. Sono il vero sistema locale di circolazione, quindi non potrete evitarle. Armatevi di pazienza e pronti ad ingranare la marcia indietro per liberare un passaggio. Consiglio una visita a Tintagel, sulla costa atlantica. Le vestigia dell’omonimo castello, a picco sul
mare e da visitare assolutamente, rievocano prepotentemente il mito arturiano. E’ considerato il luogo di nascita di Artù, figlio di re Uther Pendragon e di Ygraine.

Narra la leggenda che Uther, re di Britannia, si invaghì di Ygraine quando questa era ancora moglie di Gorlois, duca di Cornovaglia. Grazie ad uno stratagemma, Uther mosse guerra a Gorlois, sconfiggendolo. E grazie ad un incantesimo di Merlino, Uther assunse le sembianze di Gorlois e si introdusse a Tintagel, per giacere nottetempo con Igraine. Dalla notte di passione nascerà il nostro Artù.

Oltre al castello, da visitare anche il Tintagel Old Post Office, nato come casa padronale, trasformato in ufficio postale nel 19o secolo, ora e’ sede del museo omonimo. Un’ultima curiosità, l’enorme numero di corvi neri svolazzanti nel cielo e sulle casette della cittadina.
La Cornavaglia è anche o soprattutto la costa frastagliata e ricca di alte scogliere. Percorriamo la costa atlantica verso sud, il nostro obiettivo è arrivare alla punta più meridionale della Cornovaglia e dell’intera Gran Bretagna, Land’s End. Il nome è
evocativo.

Consiglio di ignorare il parco a tema ed il mini centro commerciale, costruito alla fine degli anni ’90: il vero punto di forza qui è la maestosità dell’oceano che si apre ai vostri occhi. Il vento sferza costantemente la costa, ma se siete fortunati da incorrere in una giornata assolata, lo scintillio delle acque riempirà l’intero campo visivo. A circa 44 km a largo di Land’s End si trovano le Isole Scilly: secondo la leggenda, nel tratto di mare tra la costa e le isole era ubicata la mitica isola perduta di Lyonesse. Cara Lyonesse. Di mob nemmeno l’ombra, in verità, ma la brughiera vi circonda in un abbraccio che vi tiene coi piedi ancorati sulla terra: la voglia di spiccare un salto verso l’azzurro dell’oceano è quasi fisica, ve lo garantisco.

LINK UTILI:
https://www.visitdartmoor.co.uk/
https://www.theeliotarms.co.uk/
httpss://www.visitcornwall.com/places/tintagel
httpss://www.landsend-landmark.co.uk/

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