Una tecnologia per rendere più “green” i voli commerciali potrebbe essere all’orizzonte. Il nuovo design degli aeromobili di Nasa e Boeing potrebbe avvantaggiare i passeggeri nei prossimi anni ’30. Il progetto si intitola Sustainable Flight Demonstrator e ha come scopo quello di costruire, testare e pilotare un velivolo a corridoio singolo che riduca le emissioni durante quel decennio, secondo un annuncio dell’agenzia pubblicato lo scorso 18 gennaio.
Bill Nelson, amministratore della Nasa, ha spiegato in una dichiarazione riportata dalla CNN: “Da sempre la NASA è con te quando voli. La NASA ha osato andare più lontano, più veloce, più in alto. E così facendo, la NASA ha reso l’aviazione più sostenibile e affidabile. È nel nostro DNA”.
Nasa: in cosa consiste la partnership con la Boeing?
La partnership della NASA con la Boeing ha come obiettivo la creazione di futuri aerei di linea commerciali più efficienti in termini di consumo di carburante, con vantaggi per l’ambiente, l’industria dell’aviazione commerciale e per i passeggeri di tutto il mondo. In caso di successo, tale tecnologia potrà essere utilizzata per gli aerei a partire dagli anni ’30 del 2000. Il primo volo di prova di questo velivolo sperimentale avrà luogo nel 2028. L’obiettivo è che la tecnologia serva circa il 50% del mercato commerciale attraverso velivoli a corridoio singolo a corto e medio raggio, ha affermato Nelson.
Obiettivo zero emissioni
Le compagnie aeree si affidano in gran parte agli aerei a corridoio singolo, che rappresentano quasi la metà delle emissioni del trasporto aereo in tutto il mondo, secondo la NASA. Lo sviluppo di nuove tecnologie per ridurre il consumo di carburante può supportare l’obiettivo dell’amministrazione Biden di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio del trasporto aereo entro il 2050, come stabilito nel Piano d’azione per il clima dell’aviazione degli Stati Uniti.
Boeing stima che la domanda per il nuovo velivolo a corridoio singolo arriverà a 40.000 aerei tra il 2035 e il 2050.
Il progetto su cui stanno lavorando NASA e Boeing potrebbe ridurre il consumo di carburante e le emissioni fino al 30% rispetto ai velivoli più efficienti di oggi, secondo l’agenzia. Si chiama Transonic Truss-Braced Wing concept, che si basa su ali allungate e sottili stabilizzate da montanti diagonali che collegano le ali al velivolo. La forma del design crea meno resistenza, il che significa consumare meno carburante. Il Sustainable Flight Demonstrator incorporerà anche altre tecnologie di aviazione verde.
Bob Pearce: “Si lavora per un obiettivo ambizioso”
L’amministratore associato della NASA per l’Aeronautica Direzione della missione di ricerca, Bob Pearce, ha reso noto: “La NASA sta lavorando per un obiettivo ambizioso di sviluppare tecnologie rivoluzionarie per ridurre l’uso di energia e le emissioni dell’aviazione nei prossimi decenni verso un obiettivo della comunità aeronautica di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050”.
Il Transonic Truss-Braced Wing è un tipo di concetto e investimento trasformativo di cui, secondo Pearce, avremo bisogno per affrontare “queste sfide e, in modo critico, le tecnologie dimostrate in questo progetto hanno un percorso chiaro e praticabile per informare la prossima generazione di velivoli a corridoio singolo, beneficiando tutti coloro che utilizzano il sistema di trasporto aereo”.
I vantaggi dei nuovi aerei
Pearce ha spiegato che i vantaggi dell’aumento delle proporzioni dell’ala sono noti da molto tempo, ma la sfida di strutturare il design ha richiesto progressi nei materiali e nella costruzione per raggiungere questo punto di sviluppo. Ha poi aggiunto che collaborando al progetto, la NASA e Boeing possono assumersi più rischi di quanto l’industria aeronautica possa fare da sola. L’amministratore ha chiarito che si tratta tuttavia di un aereo sperimentale e non di uno sviluppo commerciale di un aeromobile su cui i passeggeri potranno volare già da adesso. Una tecnologia ad alto rischio quindi, per cui è necessario andare cauti.