Cosa ha causato l’inclinazione di Saturno?

Si ritiene che l'evento decisivo che ha causato l'inclinazione di Saturno si sia verificato relativamente di recente. Per oltre tre miliardi di anni dopo la sua formazione, l'asse di rotazione di Saturno è rimasto leggermente inclinato

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L’inclinazione di Saturno, il secondo pianeta più grande del sistema solare è stata causata dalle sue minuscole lune che hanno prevalso sul gigante inanellato proprio come Davide prevalse contro Golia.

A giungere a questa strabiliante conclusione due scienziati del CNRS e della Sorbonne University che lavorano all’Institute of Celestial Mechanics and Ephemeris Calculation (Paris Observatory – PSL / CNRS) e dell’Università di Pisa, che mostra che l’attuale inclinazione di Saturno è causata dalla migrazione dei suoi satelliti, e in particolare dalla migrazione della sua luna più grande, Titano.

Secondo quanto scoperto grazie a una serie di osservazioni, Titano e le altre lune si stanno gradualmente allontanando da Saturno molto più velocemente di quanto gli astronomi avessero stimato in precedenza. 

Aggiungendo l’aumento del tasso di migrazione nei loro calcoli, i ricercatori hanno concluso che questo processo influisce sull’inclinazione di Saturno: man mano che i suoi satelliti si allontanano, il pianeta si inclina sempre di più.

La causa dell’inclinazione di Saturno

Si ritiene che l’evento decisivo che ha causato l’inclinazione di Saturno si sia verificato relativamente di recente. Per oltre tre miliardi di anni dopo la sua formazione, l’asse di rotazione di Saturno è rimasto leggermente inclinato. 

È stato solo circa un miliardo di anni fa che l’allontanamento graduale dei suoi satelliti ha innescato un fenomeno di risonanza che continua ancora oggi: l’asse di Saturno ha interagito con il percorso del pianeta Nettuno e gradualmente si è inclinato fino a raggiungere l’inclinazione di 27° che oggi misuriamo.

I risultati dello studio mettono in discussione gli scenari ipotizzati in passato. Gli astronomi si trovavano già d’accordo sull’esistenza di questa risonanza. Tuttavia, credevano che fosse accaduto molto presto, oltre quattro miliardi di anni fa, a causa di un cambiamento nell’orbita di Nettuno

Da quel momento, si pensava che l’asse di Saturno fosse diventato stabile. In effetti, l’asse di Saturno è ancora inclinato e ciò che vediamo oggi è solo una fase della transizione in questo cambiamento. Nei prossimi miliardi di anni, l’inclinazione di Saturno potrebbe più che raddoppiare.

Il team di ricercatori aveva già raggiunto conclusioni simili sul pianeta Giove, che dovrebbe subire inclinazioni paragonabili a causa della migrazione delle sue quattro lune principali e della risonanza con l’orbita di Urano: nei prossimi cinque miliardi di anni, l’inclinazione di Giove sul suo asse s potrebbe passare da 3° a più di 30°.

Saturno, quello che sappiamo

Saturno è il sesto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il secondo pianeta più massiccio dopo il gigante Giove. Con un raggio medio 9,5 volte quello della Terra e una massa 95 volte superiore, Saturno, con Giove, Urano e Nettuno, è classificato come gigante gassoso.

Il nome Saturno deriva dall’omonimo dio della mitologia romana, omologo del titano greco Crono. Il suo simbolo astronomico è una rappresentazione stilizzata della falce del dio dell’agricoltura e dello scorrere del tempo.

Saturno è composto per il 95% da idrogeno e per il 3% da elio e per il restante 2% di altri elementi. Il nucleo, è composto in silicati e ghiacci, ed è circondato da uno spesso strato di idrogeno metallico e infine da uno strato esterno gassoso.

I venti nell’atmosfera di Saturno possono raggiungere i 1800 km/h, risultando significativamente più veloci di quelli che soffiano su Giove e leggermente meno veloci di quelli che soffiano nell’atmosfera di Nettuno.

Saturno ha un esteso e vistoso sistema di anelli che consistono principalmente in particelle di ghiaccio e polveri di silicati. Con le sue 82 lune conosciute, Saturno detiene il primato per il maggior numero di satelliti del sistema solare. Tra queste, Titano che è la luna maggiore ed anche l’unica luna del sistema solare ad avere un’atmosfera significativa.

Saturno è stato visitato da diversi veicoli spaziali, ricordiamo la sonda Pioneer 11. le sonde Voyager e la sonda Cassini. Queste missioni ci hanno raccontato una parte della storia di Saturno.