Trasferirsi in una nuova casa: le 4 cose da fare prima del trasloco

Tutte le volte si ripropone lo stesso problema: affrontare il trasloco senza perdere la testa per via dello stress

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Molti italiani ogni anno decidono di cambiare casa, per una serie di motivi: c’è chi lo fa per lavoro, e chi per una scelta di vita, magari per creare una famiglia in un’abitazione più grande o in un’altra città. Ad ogni modo, tutte le volte si ripropone lo stesso problema: affrontare il trasloco senza perdere la testa per via dello stress, purtroppo molto elevato durante questa fase (sia prima, sia durante). Ecco perché oggi vedremo insieme le 4 cose da fare prima di traslocare.

Non solo il cambio di residenza: le 4 cose da fare prima del trasloco

Il primo passo è valutare le condizioni della casa e pensare ad un’eventuale ristrutturazione. È chiaro che qualsiasi lavoro murario, al di là della sua entità, dev’essere completato prima di trasferirsi. In caso contrario, chi abita la casa dovrebbe convivere con il caos del cantiere, o trovare una sistemazione provvisoria. Fra gli elementi da analizzare con grande cura, prima di trasferirsi, si trovano ovviamente gli impianti. Se non sono a norma o se sono guasti, richiederanno un intervento abbastanza invasivo da parte delle ditte specializzate.

Il secondo passo è il trasferimento delle proprie utenze, le cui procedure possono cambiare a seconda della situazione. Se le utenze domestiche della nuova casa sono ancora attive, allora sarà necessario effettuare una voltura di luce e gas. In questi casi è sempre bene affidarsi ai consigli di chi opera nel settore, che possono dare i giusti suggerimenti, come nel caso della guida sulla voltura di Wekiwi, ad esempio. Qui si trovano infatti tutti i passaggi da effettuare quando non si conosce il nominativo del fornitore o in altri casi particolari.

Naturalmente, quando si cambia casa, la legge impone di cambiare anche la residenza ufficiale di chi la abiterà. Si tratta spesso di una trafila burocratica abbastanza impegnativa, che richiede di recarsi presso l’ufficio anagrafe del proprio comune, affrontando scartoffie e attese in fila. In realtà, per via della digitalizzazione delle PA, oggi è possibile farlo anche online. Si tratta comunque di una procedura che conviene sempre eseguire di persona, per evitare problemi o incomprensioni.

Infine, quando ci si trasferisce bisogna anche cambiare il medico di famiglia: ovviamente questo vale quando ci si sposta in un’altra città o regione. Anche stavolta questa operazione può essere fatta online, come avviene ad esempio a Roma, dato che basta recarsi sul sito web ufficiale della Regione Lazio, riempire l’apposito modulo, allegare i documenti richiesti e attendere l’assegnazione di un nuovo medico di base. In alternativa è possibile recarsi presso gli uffici della ASL di propria competenza, con i documenti personali, e richiedere in loco l’assegnazione di un nuovo medico di famiglia.



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