Trasformare le città in foreste verticali

L’architetto Stefano Boeri, è sempre stato ossessionato dagli alberi, fin da quando da bambino lesse il romanzo “Il Barone Rampante”, dove si narra di un ragazzo che si arrampica in un mondo di alberi.

“Penso che gli alberi abbiano una propria personalità” dichiara Boeri “Ognuno di loro ha la sua evoluzione, la sua storia e la sua forma”.

Non sorprende, data la passione di Boeri, che il suo edificio più noto sia Il bosco verticale o “foresta verticale”. Il celebre complesso residenziale è stato realizzato a Milano, sua città natale, ed è caratterizzato da facciate brulicanti di verde, un vero e proprio organismo vivente.

Le due torri del progetto, rispettivamente alte 80 metri e 112 metri, ospitano circa 20.000 alberi, arbusti e piante, che si riversano sui balconi disposti in modo irregolare. Boeri, ha stimato che per ogni abitante ci sono 2 alberi, 8 arbusti e 40 piante.

Greenery is placed on balconies across the two buildings' facades.
Il verde è situato sulle facciate dei due edifici. Credito: Michael Hierner 

I benefici di questa architettura non sono solo estetici, il verde presente sulle facciate fornisce ombra agli appartamenti, benefici psicologici per i residenti e ospita centinaia di uccelli di specie diverse.

Boeri, è orgoglioso dell’ideazione di questi edifici per una caratteristica importante: secondo le sue ricerche le due torri sono in grado, grazie alla presenza della vegetazione, di assorbire 30 tonnellate di anidride carbonica e rilasciare 19 tonnellate di ossigeno all’anno, un volume equivalente a 65.000 metri quadrati di bosco.

“La capacità di dotare gli edifici di superfici verdi è uno dei modi più efficienti per contrastare il cambiamento climatico” ha affermato Boeri.

Boeri, spiega che “Le torri presentano sistemi di riscaldamento geotermico e strutture per la raccolta di acque reflue, caratteristiche di efficienza energetica ispirate alla natura degli alberi. Infatti, gli edifici, funzionano come gli alberi, partendo dalla radice distribuiscono acqua ed energia attraverso il tronco e i rami”.

Modello urbano

La Vertical Forest, a settembre 2018, è stata nominata tra i quattro finalisti per il “premio internazionale RIBA”, un concorso biennale che premia i migliori nuovi edifici del mondo. Boeri, afferma che il vero successo del progetto è aver creato un prototipo.

Boeri, ha progetti ambiziosi, ed insieme alla sua azienda sta elaborando nuove “Vertical Forest” nelle città europee, tra cui Treviso in Italia, Losanna in Svizzera e Utrecht nei Paesi Bassi. Nella città cinese di Liuzhou, nella provincia del Guangxi, sta progettando un’intera “città forestale”. Il progetto, che dovrebbe essere terminato per il 2020, comprende case coperte da alberi, ospedali, scuole e palazzi di uffici, su una superficie di circa 5 milioni di metri quadrati. Boeri, dichiara che gli è stato chiesto di progettare le sue città sia in Egitto che in Messico.

The Vertical Forest in Milan was completed in 2014.

La Foresta Verticale di Milano è stata completata nel 2014. Credito: Giovanni Nardi per Stefano Boeri Architetti

Boeri, affronta per i progetti una ricerca dettagliata per ogni località, per capire quali specie di piante utilizzare in base ad alcune caratteristiche tra cui l’umidità, il vento e la luce solare. Boeri, per le torri di Milano, ha effettuato una ricerca di due anni per lo studio delle piante, per poi utilizzare solo quelle che si erano dimostrate più efficienti. Il progetto della Trudo Vertical Forest, nella città olandese di Eindhoven, attualmente in corso di costruzione, prevede una torre di 19 piani. Qui per la prima volta verrà applicato il concetto di “Foresta Verticale” per gli alloggi sociali.Vertical Forest is located in Boeri's home city of Milan.

La foresta verticale si trova nella città natale di Boeri, a Milano.

Boeri, dichiara che “La sfida è realizzare la foresta verticale non solo per le persone ricche, ma anche per quelle con basso reddito, infatti, gli appartamenti saranno affittati a giovani coppie e famiglie. Questo è un passo importante per l’evoluzione di questa tipologia di edificio, possibile grazie alla riduzione di costi di costruzione con l’utilizzo di materiali prefabbricati. Con questo progetto voglio dimostrare che è possibile affrontare due questioni importanti per il futuro: i cambiamenti climatici e la povertà”.

Un “manifesto” verde

Boeri, affronta il suo mestiere come una missione. Questo si evince dal manifesto pubblicato sul sito web dell’azienda, dove dichiara il suo impegno nel “lanciare una campagna globale sulla silvicoltura urbana”, con l’idea di incentivare la creazione di fattorie urbane, giardini pensili, facciate verdi e molte altre forme di verde pubblico. Boeri, di recente, ha contribuito ad istituire il primo forum mondiale, dedicato alle “foreste urbane”, tenutosi a Mantova dal 28 novembre al 1 dicembre.

Boeri, non è “protettivo” nei confronti della sua architettura, ed ha un atteggiamento modesto riguardo al suo ruolo in un fiorente movimento architettonico. Infatti, dichiara che “Sono orgoglioso di non aver apposto nessun tipo di copyright, perché conosciamo bene il valore sociale di questo edificio”. Si potrebbe affermare che designer e architetti come Thomas Heatherwick e Ole Scheeren, nei prossimi progetti a Shanghai e a Ho Chi Minh City, presentano un’importante silvicoltura urbana ispirata a Boeri.

Boeri claims that the volume of trees on the two towers is equivalent to more than 215,000 square feet of forestland.

Il volume degli alberi sulle due torri è equivalente a oltre 215.000 piedi quadrati di boschi. Credito: Stefano Boeri

Boeri, afferma che “Ci saranno architetti e urbanisti che realizzeranno edifici, con la stessa tipologia architettonica, arrivando anche a migliorarla, rendendomi fiero del mio lavoro. Come architetti trattiamo spesso con materiali naturali, ma la natura vivente è un altra cosa, non bisogna considerarla solo una parte ornamentale di un edificio. La Foresta Verticale è la dimostrazione che si può trasformare la natura vivente in una componente base dell’architettura”.

Più letti nella settimana

Perché l’Homo sapiens è sopravvissuto a tutte le altre specie umane?

Gli Homo sapiens sono gli unici rappresentanti sopravvissuti dell'albero...

Siamo davvero andati sulla Luna? Il complotto lunare

Sono trascorsi oltre 50 anni dal giorno in cui la missione Apollo 11 sbarcò sulla Luna. Sono stati realizzati film, documentari, scritti libri ed esaminate le rocce

Ossigeno oscuro: straordinario ritrovamento a 4000 metri

La recente scoperta di un “ossigeno oscuro” prodotto da...

New Horizons: lo spazio profondo è davvero completamente buio

Quattro anni fa, gli astronomi hanno avuto una spettacolare...

Rinvenuta grotta lunare che potrebbe ospitare gli astronauti – video

Mentre la NASA e altre agenzie spaziali pianificano una...

In Tendenza

Voyager 2, l’eliopausa e, oltre, l’infinito

La Voyager 2 opera attualmente a temperature di circa 3,6 gradi Celsius, e ogni anno che passa la navicella produce 4 watt in meno di energia

Beta finale di Android 15: diagnostica efficace per tutti

Il mondo della tecnologia mobile è in continua evoluzione,...

Chang’e-5 ha riportato campioni lunari che contengono acqua

Un team di scienziati ha affermato che Chang'e-5 ha...

Scimpanzé: inaspettato come il 14% delle interazioni siano gesti

La comunicazione è una delle caratteristiche più distintive degli...

Carburante sostenibile: progettato un nuovo metodo per generarlo

Un team di ricercatori ha dimostrato che l'anidride carbonica,...

Offerte Amazon di oggi: smartphone super scontati!

Per le offerte Amazon di oggi ho pensato di...

Le giornate sulla Terra si stanno allungando a causa del clima

Studi recenti, basati sull'intelligenza artificiale, hanno rivelato che il...

Articoli correlati

Popular Categories