domenica, Novembre 24, 2024
HomeUFO/Misteri/BufaleMisteriOOParts: i geroglifici di Abydos

OOParts: i geroglifici di Abydos

In certi ambienti ufologici, particolarmente quelli che aderiscono all'ipotesi "dell'Antico astronauta" sono molto noti i geroglifici di Abydos che loro includono nella categoria degli OOParts, un particolare tipo di ritrovamenti archeologici che sembrerebbero anacronistici con l'epoca di assegnazione...

Indice

I geroglifici di Abydos vengono spesso considerati nella categoria degli oopart, e molti sostengono ancora oggi, che nel tempio che li ospita, edificato durante la 19° Dinastia dell’Antico Egitto, tali geroglifici mostrino aerei a reazione, UFO, sottomarini e persino elicotteri in tutto il loro splendore tecnologico.

A dissipare tali infondate voci non sono bastati egittologi e studiosi che hanno smontato le teorie più bislacche, infatti restano su internet tanti siti che spacciano i geroglifici di Abydos per rappresentazioni di meraviglie tecnologiche del passato che l’uomo moderno avrebbe solamente “reinventato.

Il tempio, eretto nel periodo post-Amarna Nuovo Regno, era un monumento mortuario e cenotafio di Seti I, al quale si collega il culto di Osiride, e, secondo i rilievi presenti ad Abydos, il tempio è dedicato ad Osiride ma vi sono dediche anche ad altre divinità. Il tempio non è stato completato negli anni in cui Seti I era in vita, ma all’inizio del regno di Ramesses II, suo figlio.

Il lavoro ordinato da Ramesses II fu di fattura inferiore a quello preteso da suo padre Seti I, lo si vede chiaramente dal lavoro scadente effettuato nelle varie modifiche eseguite sul tempio. Il risultato del lavoro frettoloso e approssimativo fece si che alcune iscrizioni vennero modificate con poca cura, frettolosamente e utilizzando del gesso che in alcuni casi è stato apposto per modificare le iscrizioni originali.

Per ovvie ragioni, queste iscrizioni durante i millenni si sono degradate, sbriciolandosi, in particolare le parti modificate con materiale scadente, per cui riemersero, con i tempo, i geroglifici anteriori a quelli di Ramesse II.

Destino ha voluto che alcune di queste modifiche, per puro caso, hanno originato forme a noi familiari come aerei, elicotteri, dischi volanti, sottomarini e carri armati, ovviamente stilizzati, forme riconducibili a tali macchine perché queste esistono nella nostra era moderna e non perché gli egiziani avessero con questi mezzi una qualche familiarità, anzi, all’epoca, tali oggetti stilizzati non avevano sicuramente alcun senso.

Ovviamente lo zoccolo duro degli scettici non demorde e i dubbi rimangono ma nessuno prova a chiedersi come mai una tecnologia cosi avanzata, in grado, a dare retta a loro, di realizzare aerei, elicotteri, dischi volanti, carri armati e sommergibili non viene raffigurata anche altrove e non solo in un tempio di una ben definita dinastia?

Come mai non sono state ritrovate altre tracce, resti magari arrugginiti di queste mirabolanti macchine, o le fabbriche che le avrebbero prodotte?

Le domande sono tante ma gli scettici di professione, soprattutto i tanti che gestiscono siti internet di informazione alternativa o i noti ufologi che raccontano di questi ritrovamenti “tecnologici” fanno di tutto per evitare di rispondere in modo logico e semplice.

La risposta proviamo a darla anche noi di Reccom Magazine, con molta semplicità: mai nulla è stato ritrovato in altri siti, nemmeno un simbolo uguale in altri templi o strutture presenti in Egitto. La teoria che questi pochi geroglifici rappresentino mezzi meccanici a noi noti è semplicemente assurda, quei simboli male interpretati sono solo il frutto di una banale casualità.

Spiegazione Da Katherine Griffis-Greenberg (University of Alabama a Birmingham (USA), membro dell’American Research Center in Egitto e l’Associazione internazionale di egittologi “Special Studies”.
In antichità si decise di sostituire la frase di Seti IChi respinse le 19 tribù”, con quella di suo figlio e successore, Ramesses II:”Chi protegge l’Egitto e lo protegge dai paesi stranieri”.

Fonti: www.Wikipedia.com – www.hiddenmysteries.org – CICAP
Tratto da http://vejprty.com/ – Spiegazione dell’egittologo Marcello Garbagnati

RELATED ARTICLES

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

Il corbezzolo, un frutto autunnale, apprezzato dai nostri nonni ed oggi quasi dimenticato

Il corbezzolo è un arbusto resistente alla siccità, e tollera leggermente il freddo, fino a circa -10/-15°C. , è un arbusto rustico e resistente a molti parassiti. Vegeta in terreni sub-acidi, anche rocciosi ha interessanti usi in fitoterapia ed è utilizzabile per la preparazione di dolci e liquori.

BHB-Phe: il composto naturale che sopprime la fame

Un team di ricercatori del Baylor College of Medicine, della Stanford University School of Medicine e i loro collaboratori ha identificato un nuovo composto...

La bufala (per non dire truffa) delle diete e delle terapie alcalinizzanti

Da qualche anno, soprattutto tra gli appassionati di medicina alternativa, cure esotiche, seguaci di dubbie teorie salutiste e complottari in ambito sanitario, spopola l'idea...

Giochi

Le normative più importanti che i siti d’intrattenimento sicuri devono seguire

Un sito d’intrattenimento online sicuro e affidabile deve necessariamente rispettare le normative sul gioco previste dal Paese in cui esercita. Oltre ad essere sempre...

Come scegliere la giusta strategia di scommessa sul Bingo per massimizzare le vincite al casinò di Posido

Il bingo è uno dei più popolari giochi d'azzardo basati sul caso. L'obiettivo del giocatore è quello di essere il primo a completare una...

Le mani del blackjack e come giocarle a Sportaza

Il blackjack è una questione di mani e chi le gioca meglio è quello che ne esce vincente nella maggior parte dei casi. Se vuoi...