Le taccole, legumi per eliminare gli integratori

Molti esperti di benessere e nutrizionisti ritengono che le taccole, che in molte regioni sono semplicemente chiamate piselli mangiatutto, presentino delle caratteristiche incredibilmente benefiche, tanto da poter sostituire gli integratori

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Le taccole, legumi per eliminare gli integratori
Le taccole, legumi per eliminare gli integratori

Molti esperti di benessere e nutrizionisti ritengono che le taccole, che in molte regioni sono semplicemente chiamate piselli mangiatutto, presentino delle caratteristiche incredibilmente benefiche.

Le taccole non presentano un gusto e un sapore molto intenso, sopratutto se vengono mangiate senza alcun tipo di condimento. Ma indubbiamente se sulla tua tavola si trovano le taccole, potrai assolutamente evitare di assumere integratori visto gli innumerevoli apporti benefici e la sua ricchezza di nutrienti che contraddistingue questa verdura.

Le taccole appartengono alla famiglia dei legumi e affondano le loro radici nell’area mediterranea, e possono essere reperite nei supermercati e nei banchi dei mercati come prodotto fresco o in alternativa come prodotto surgelato. Generalmente non sono un prodotto che si può facilmente trovare nei menù di un ristorante o in un locale.

Il baccello della taccola ha una forma stretta e lunga, ma soprattutto piatta. Il legume è pronto per essere consumato quando i semi sono piccoli e teneri, e la membrana protettiva, sottile e brillante. Se i semi si ingrossano e le pareti del baccello si inspessiscono, le taccole diventano dure e fibrose.

Le taccole possono ricordare i piselli, con una differenza sostanziale, che vengono mangiati senza scartare nulla. Una loro particolarità e che per alcuni sono considerate un legume mentre c’è chi invece le considera un ortaggio. Un fattore molto importante che prescinde dalla sua definizione è che le taccole possono sostituire gli integratori, perché sono ricche di vitamine, proteine, minerali e fibre.



Le taccole sono state sempre considerate un cibo prezioso fin dall’antichità. Infatti, già gli antichi Romani, e ancor prima di loro gli Egizi, conoscevano questo legume dal gusto dolce e dalla consistenza croccante e lo consideravano prezioso, tanto da destinarlo alle tavole delle sole classi più agiate.

Le taccole nelle diete

Le taccole sono consigliate in tantissime diete date le loro caratteristiche. Infatti, contengono tra le 30 e le 40 kcal per ogni 100 grammi di prodotto, e riescono a fornire carboidrati (48%), proteine (47%) e lipidi (5%), e in modo particolare, essendo ricche di vitamine del gruppo B, riescono ad aiutare l’organismo ad assumere e conservare i nutrienti.

Le taccole riducono in modo molto efficace l’assorbimento degli zuccheri, e grazie alla presenza massiccia di fibre, riescono a promuovere l’attività intestinale e sono ideali per chi soffre di colite o di gonfiore addominale, sul quale le fibre delle taccole svolgono un benefico effetto normalizzante.

Esse posseggono la caratteristica principale di contenere diversi nutrienti, rendendolo un cibo adatto non solo nelle diete dimagranti ma anche in quelle conservative. Questo alimento presenta una doppia funzione: riesce a regolare il metabolismo e permette di integrare naturalmente tutto ciò che perdiamo.

Le taccole sono considerate un alimento benefico a 360° e vengono utilizzate, come gli spinaci, nell’alimentazione delle persone anemiche, ossia coloro che hanno bisogno di ferro e che lo riescono ad assumere dagli alimenti.

Le taccole sono molto consigliate nell’alimentazione di chi si è sottoposto a operazioni chirurgiche e nelle diete delle persone convalescenti. Inoltre, sono ricche di acido folico, il che li rende ideali secondo i nutrizionisti nella dieta quotidiana delle donne in gravidanza.

Cottura delle taccole

Le taccole affinché conservino tutte le proprietà benefiche che le caratterizzano, è necessario sottoporle ad una cottura molto breve. Infatti, lasciarle per molto tempo in acqua bollente causa il deterioramento dei nutrienti e la perdita dei sali minerali in esse contenute.

Le taccole vanno pulite come si fa comunemente con i fagiolini, mediante asportazione del picciolo e del filamento che corre sul lato del baccello. Quest’ultima operazione risulta superflua se le taccole sono tenere e freschissime.

Il modo migliore per cuocerle è a vapore, in maniera da conservarne intatte le proprietà nutritive, in alternativa possono essere brevemente lessate, immergendole in acqua bollente per non più di una decina di minuti.

La cottura deve essere ulteriormente ridotta se si prevede di ripassare le taccole in padella, stufandole col pomodoro, la cipolla ed il peperoncino, come spesso si fa per preparare un ottimo e sostanzioso contorno adatto ad accompagnare pietanze a base di carne o di pesce.

Un eccellente abbinamento gastronomico prevede l’accostamento delle taccole alle uova sode e al tonno in scatola, nella composizione di squisite insalate estive, ma anche conditi semplicemente con sale, olio e limone, questi legumi consentono di consumare un piatto povero ma, al tempo stesso, gustoso e salutare.

Esistono anche molte ricette che prevedono la preparazione di sughi a base di taccole, in aggiunta ad altre verdure come carciofi, asparagi, peperoni, ma anche formaggi freschi e funghi, per condire pasta o riso. Ad esempio una ricetta molto gustosa sono gli spaghetti con le taccole, il tonno ed i pomodorini.

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