La Cina si prepara a testare la produzione di elettricità da utilizzare sulla Terra attraverso un impianto fotovoltaico nello spazio

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Il Sole è la fonte di energia più facilmente disponibile, ma sfruttarne l’incredibile potere è qualcosa che l’umanità considera ancora una sfida. Le fattorie solari situate in aree soleggiate della Terra fanno un buon lavoro di conversione della luce solare in energia utilizzabile, ma comportano importanti svantaggi.

Ad esempio, i pannelli solari posizionati sulla superficie del pianeta raccolgono la luce solare solo per una parte della giornata e il clima può notevolmente ostacolare la loro capacità di creare elettricità, senza considerare che le grandi distese di pannelli solari sottraggono molto terreno all’agricoltura e alla natura. Per ovviare a questo, in Cina stanno pensando di avere una soluzione efficace e nei prossimi anni la testeranno.

In una nuova relazione pubblicata sul China’s Science and Technology Daily, notata dal Sydney Morning Herald, vengono svelati i piani del paese per una fattoria solare posizionata nello spazio. Insomma, la Cina sta progettando di lanciare una stazione solare fotovoltaica per produrre energia  in orbita terrestre.

In effetti, una stazione solare spaziale eliminerebbe il condizionamento del fattore clima e, inoltre, consentirebbe di produrre energia 24 ore al giorno. Secondo il rapporto, l’idea sarebbe quella di produrre energia fotovoltaica e inviarla a stazioni di raccolta e distribuzione sulla Terra sotto forma di un raggio laser o microonde. L’energia verrebbe quindi immessa nella rete di distribuzione come elettricità.

A quanto risulta, la Cina prevede di iniziare i test tra il 2021 e il 2025 con centrali elettriche orbitali di piccole dimensioni e poi fare il passo successivo verso una stazione solare capace di generare parecchi megawatt intorno al 2030. Alla fine, è previsto che si arriverà ad una nave spaziale con capacità di produzione di vari gigawatt, ma questo è un passo che avverrà almeno tra due decenni.



Ovviamente, siamo ancora a livello di concetti e di progetto ma si tratta di una possibilità straordinariamente interessante che, se si riuscirà a realizzare, permetterebbe la produzione di enormi quantità di energia attraverso una soluzione valida, sostenibile e  relativamente verde.

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