Turismo nello spazio: 9 soluzioni per iniziare a prepararti

Diverse aziende stanno già investendo in progetti innovativi che renderanno più confortevoli i viaggi dei futuri viaggiatori dello spazio. Vediamo quali.

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Vivere su un altro pianeta non è un’ambizione limitata agli astronauti che lavorano sulla stazione spaziale internazionale ma è un sogno che spesso accarezza anche i comuni mortali. Dalla musica al cinema, passando anche per la letteratura, questo desiderio probabilmente diverrà realtà per le prossime generazioni.

Per iniziare a prendere la mano con atmosfere diverse da quella terrestre, diverse aziende hanno elaborato nuovi prodotti che dovrebbero ricordare i viaggi spaziali.

1. Il profumo dello spazio. Un team di persone nel campo della moda, della tecnologia, del design e della logistica sta imbottigliando l’odore dello spazio in un profumo chiamato “Eau de Space” e sta per proporlo al grande pubblico.

2) Ascensori dello spazio. Nel 1895, quando lo scienziato russo Konstantin Tsiolkovsky visitò Parigi, fu ispirato dalla vista della Tour Eiffel e immaginò di costruire un ascensore spaziale. lo studioso basò il suo concetto sulla progettazione di una struttura di compressione costruita per correre lungo una torre autoportante dalla terra all’altezza dell’orbita geostazionaria.

Oggi, più di un secolo dopo, mentre la modalità di trasporto scelta dagli umani verso lo spazio è la navetta, aziende come Obayashi stanno reinventando gli ascensori spaziali. I design moderni consistono in nastri compositi di nanotubi di carbonio che corrono da una gigantesca piattaforma in mezzo all’oceano verso lo spazio e Obayashi spera di iniziare a trasportare le persone nello spazio entro il 2050.



3) Bagagli spaziali. La più giovane astronauta al mondo in fase di addestramento, Alyssa Carson , ha collaborato con la Horizn Studios di Berlino per sviluppare un concetto per una valigia intelligente in fibra di carbonio adatta al turismo spaziale.

Si dice che Carson sia sulla buona strada per essere la prima persona a mettere piede su Marte e il concetto di bagaglio che hanno sviluppato con lei si chiama HORIZN ONE, il primo bagaglio al mondo per i viaggi nello spazio.

4) Agricoltura spaziale. Con il desiderio di qualsiasi tipo di esplorazione, arriva la necessità di avere forniture di cibo, soprattutto se dobbiamo considerare  l’esplorazione dello spazio a lungo termine. Ecco perché il colonnello dell’aeronautica americana Nick Hague è a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per studiare come far crescere le piante nello spazio.

In questo momento, gli astronauti trasportano cibo elaborato e preconfezionato che contiene i nutrienti richiesti. La difficoltà nel produrre cibo spaziale sono i costi di ricerca e sviluppo necessari per soddisfare i numerosi criteri necessari. La crescita delle piante in un ambiente a gravità zero comporta anche delle sfide, ma la NASA e l’Aia sono determinate a mantenere ben nutriti gli astronauti e altri esploratori dello spazio.

5) Palloni spaziali ad alta quota. A partire dal 2021, la Startup Space Perspective, inizierà a inviare payload di ricerca scientifica nello spazio tramite un pallone chiamato “Nave spaziale Nettuno“. L’intento di “SpaceShip Neptune“, che raggiungerà un’altezza di 48 km, è di trasportare otto passeggeri alla volta su voli di sei ore entro i prossimi tre anni e mezzo.

I passeggeri che viaggeranno nello spazio sub-orbitale non sperimenteranno l’assenza di gravità, ma si libreranno sopra il 99% della nostra atmosfera per due ore e godranno di una vista panoramica della terra e delle stelle da una cabina con finestre avvolgenti.

6) Space Burial (Sì, proprio come Spock). Un aspetto della vita a cui alcuni di noi non sempre piace parlare o pensare è la morte, ma un’azienda vuole aiutare le famiglie a onorare i defunti nello spazio aiutandone anche l’esplorazione per mezzo dell’umanità: si tratta di Space Coffins, che sta letteralmente lavorando su bare spaziali.

Mentre l’idea della sepoltura spaziale sembra inverosimile per alcuni, la compagnia spera di renderla una realtà interessante. Le bare spaziali, offrono un’alternativa dell’era spaziale alle opzioni tradizionali, organizzando la preparazione, la celebrazione e la spedizione del corpo di una persona che potrà essere lanciata nello spazio su una traiettoria di sua scelta. La bara è progettata per proteggere il corpo del defunto e raccogliere i dati del viaggio: tutte le informazioni raccolte dalla bara potranno essere donate o commercializzate per ulteriori esplorazioni spaziali.

Il cofondatore Chris Johnson afferma che la compagnia vuole cambiare l’industria della cura della morte in qualcosa di positivo per quella persona e per l’umanità. Lo considera anche come un modo per permettere a tutti di partecipare all’industria spaziale e aiutare le startup e le aziende spaziali ad ottenere finanziamenti.

7)Hotel spaziali. L’agenzia Voyager Station prevede di rendere più confortevole l’esplorazione dello spazio grazie a degli hotel spaziali: la stazione/hotel sarebbe la prima di una nuova classe di grandi stazioni spaziali rotanti lussuose e equipaggiate con gravità artificiale.

Questo hotel spaziale, che presenterà 24 singoli pod e ospiterà 400 ospiti, per soggiorni di lusso, sarà utilizzato anche per seminari educativi. La Voyager Station spera di attrarre 100 ospiti ogni settimana, e hanno in programma di costruire un hotel spaziale molto più grande che possa ospitare 1400 ospiti.

8) Cartelloni pubblicitari spaziali. Una startup russa chiamata StartRocket sta lavorando alla creazione e al lancio di un display orbitale o di un cartellone che trasmetterà annunci dallo spazio. Lo farebbero usando una serie di cubesat, ma ancora non hanno convinto scienziati, ricercatori e persino professionisti della pubblicità. Non siamo sicuri che l’umanità abbia davvero bisogno di pubblicità spaziali.

9)Space Potty. Mentre le aziende a scopo di lucro immaginano modi per esplorare lo spazio in modo redditizio, la NASA offre a chiunque la possibilità di rendere più pratica l’esplorazione dello spazio.

Pochi mesi dopo la crisi della carta igienica del 2020, la Lunar Loo Challenge della NASA offre a chiunque la possibilità di garantire agli astronauti e agli astro-turisti di non vivere mai una crisi fuori dal mondo: La Lunar Loo Challenge consiste in un premio di $ 35.000 che verrà suddiviso tra i primi tre progetti (da singoli o gruppi di persone di età superiore ai 18 anni) per un bagno per gli astronauti Artemis. C’è una divisione junior, ma riceveranno solo un riconoscimento pubblico e un oggetto ufficiale della NASA.

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