Il generale Douglas MacArthur e la guerra interplanetaria

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di Oliver Melis

Durante un discorso del 1955 tenuto a West Point, il generale Douglas MacArthur disse ai cadetti riuniti: “La prossima guerra sarà una guerra interplanetaria. Le nazioni della terra dovranno un giorno fare fronte comune contro l’attacco di esseri provenienti da altri pianeti“.

Questo discorso è stato riportato in modo errato e nel modo in cui è formulato è assolutamente falso perché il Generale Douglas Mac Arthur non ha mai pronunciato quelle parole a lui attribuite al momento e nel luogo citato ne in nessun altro incontro.
La frase a lui attribuita è stata semplicemente ottenuta combinando le parole che MacArthur ha detto in diversi momenti e luoghi.

L’argomento è una citazione attribuita al Generale in un discorso tenuto a West Point nell’ottobre del 1955 in cui si supponeva che il famoso militare pensasse che la prossima guerra si sarebbe combattuta su scala interplanetaria, favorendo le dicerie sul presunto complotto del Governo americano di insabbiare la “verità” sugli UFO.
Tuttavia, il generale MacArthur non ha tenuto nessun discorso a West Point quell’anno, né è mai stato scritto in via ufficiale che affermasse espressamente che la “prossima guerra” sarebbe stata una guerra “interplanetaria“.

La confusione è iniziata con i commenti riportati da MacArthur in una visita privata nella sua residenza all’hotel Waldorf-Astoria di New York dal sindaco di Napoli, Achille Lauro, nell’ottobre del 1955. Il giorno seguente il sindaco Lauro riferì il succo del discorso dei loro 45 minuti di conversazione alla stampa, sostenendo che MacArthur aveva espresso la convinzione che un giorno o l’altro (forse 1.000 anni nel futuro) le persone della Terra si sarebbero trovate di fronte a uno scontro con esseri extraterrestri: “Il generale MacArthur si è definito “un ottimista” riguardo alla possibilità di un’altra guerra mondiale, il generale pensa che un’altra guerra sarebbe un doppio suicidio e che c’è abbastanza senso da entrambi i lati della cortina di ferro per evitarlo“, raccontò il sindaco Achille Lauro.



Crede che a causa degli sviluppi della scienza tutti i paesi sulla terra dovranno unirsi per sopravvivere e per creare un fronte comune contro l’attacco di esseri provenienti da altri pianeti“.

La politica del futuro sarà cosmica, o interplanetaria, secondo l’opinione del generale MacArthur, spiegò il sindaco che citò il leader militare dicendo che tra mille anni la civiltà odierna apparirebbe obsoleta come l’età della pietra lo è per la nostra civiltà.
Secondo Lauro, gli unici commenti fatti da MacArthur sulla prossima guerra erano che non aveva nessuna idea di come si sarebbe combattuta: “Ha citato la risposta di Einstein alla domanda su quali armi sarebbero state usate in una terza guerra mondiale – che non sapeva con quali armi si sarebbe combattuta terza guerra mondiale ma che un quarto conflitto globale sarebbe stato combattuto con bastoni e pietre“.

Alcuni giornali (come il Chicago Tribune) misero in risalto gli aspetti sensazionalistici delle osservazioni del Sindaco Lauro, riproducendo solo una breve parte di essi sotto titoli come “LA GUERRA DELLO SPAZIO DEL GENERALE MACARTHUR“.

Diversi anni dopo, il 12 maggio 1962, MacArthur pronunciò un discorso (comunemente noto come “Duty, honor, country“) ai cadetti dell’Accademia Militare degli Stati Uniti a West Point in occasione del suo ricevimento del Sylvanus Thayer Award, durante il quale ha ancora una volta alluso alla possibilità che l’umanità possa un giorno affrontare un nemico extraterrestre:

Ci occupiamo ora, non solo delle cose di questo mondo, ma anche con le distanze illimitate e i misteri ancora insondabili dell’universo. Stiamo raggiungendo una nuova e sconfinata frontiera. Parliamo di sfruttare l’energia cosmica, di sfruttare i venti e le maree per creare energia, di creare materiali sintetici impensabili, di purificare l’acqua di mare; di sfruttare i fondali oceanici per cercare nuove ricchezze; di curare malattie preventivamente nel tentativo di prolungare la vita fino a cento anni; di controllare il tempo atmosferico per una distribuzione della pioggia, di astronavi sulla luna; l’obiettivo primario in guerra, limitato alle forze armate di un nemico, ma invece di includere le sue popolazioni civili; del conflitto ultimo tra la razza umana unita e le forze sinistre di qualche altra potenza planetaria; questi sono sogni e fantasie che renderanno la vita la più eccitante di tutti i tempi.

Quindi, il generale Douglas MacArthur ha suggerito la nozione di un’eventuale guerra interplanetaria almeno in un paio di occasioni; in una nel 1955 e in una occasione durante un discorso a West Point. Ma non ha mai dichiarato che sarebbe stata la “prossima guerra” combattuta su o dalla Terra, ma che probabilmente sarebbe avvenuta in un lontano futuro.

Fonte: Snopes.com

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