Perdita di peso? Sì, ma con giudizio: questa deve essere la parola d’ordine per tutti coloro che, amanti del loro corpo, si sentirebbero più sicuri e gratificati con qualche chilo in meno e decidono di prendere provvedimenti al riguardo.
Ebbene, bisogna fare molta attenzione nella metodologia che si intende seguire per il dimagrimento. Gli scienziati hanno scoperto che una procedura molto usata per la perdita di peso, lo sleeve gastrico (o gastrectomia a manica), ha un impatto negativo sulle ossa degli adolescenti e nei giovani adulti. Si è notato che due anni dopo, anche se l’IMC (indice di massa corporea) era calato notevolmente nei pazienti, il grasso del midollo e la densità e la forza ossea si erano ridotte.
Perdita di peso tramite chirurgia: cosa dice la ricerca?
Secondo uno studio pubblicato su Radiology, una rivista della Radiological Society of North America (RSNA), un comune intervento chirurgico per la perdita di peso per adolescenti e giovani adulti obesi ha effetti dannosi sulle ossa.
Miriam A. Bredella, ricercatrice principale dello studio, vanta un curriculum di tutto rispetto essendo docente di radiologia presso la Harvard Medical School di Boston (Massachusetts) e vicepresidente per gli affari della facoltà e le operazioni cliniche. L’esperta ha spiegato, tramite alcune dichiarazioni riportate da SciTechDaily: “L’obesità infantile è in aumento e la chirurgia per la perdita di peso è il modo più efficace per ridurre il peso e migliorare le comorbilità cardiometaboliche”.
E inoltre: “Questo è il primo studio su adolescenti e giovani adulti che ha esaminato gli effetti a lungo termine della gastrectomia a manica, il tipo più comune di chirurgia per la perdita di peso, sulla forza ossea e sul grasso del midollo osseo”. La gastrectomia a manica rimuove circa il 75-80% dello stomaco per limitare l’assunzione di cibo e indurre la perdita di peso. Risulta in uno stomaco tipicamente rotondo che assume la forma di un tubo o di una manica.
Il numero di interventi di gastrectomia eseguiti ogni anno in America
Il numero stimato di procedure di sleeve gastrico eseguite ogni anno inn America è aumentato da oltre 28.000 interventi chirurgici nel 2011 a oltre 122.000 nel 2020, secondo l’American Society for Metabolic and Bariatric Surgery. La gastrectomia a manica ha superato il bypass gastrico come operazione primaria per la perdita di peso.
Per lo studio, i partecipanti di età compresa tra 13 e 24 anni sono stati arruolati dal 2015 al 2020. Gli adolescenti e i giovani adulti avevano un’obesità da moderata a grave. I giovani adulti avevano un indice corporeo massimo di 35 o superiore. Un IMC di 30 o superiore comprova l’obesità in un individuo. I partecipanti adolescenti erano al 120% del 95° percentile (termine che indica misura usata in statistica per indicare il minimo valore sotto al quale ricade una data percentuale degli altri elementi sotto osservazione, Wikipedia) specifico per età e sesso.
Cosa è stato notato?
C’erano 54 partecipanti, 25 sottoposti a sleeve gastrico e 29 che erano nel gruppo di controllo. Quarantuno partecipanti allo studio erano donne. Il gruppo chirurgico comprendeva partecipanti con almeno una comorbilità correlata all’obesità o un IMC pari o superiore a 40. Il gruppo di controllo aveva l’obesità ma non aveva in programma di sottoporsi a sleeve gastrico ma ha ricevuto una consulenza dietetica e il compito di svolgere esercizio fisico.
Prima e 24 mesi dopo la gastrectomia a manica, i partecipanti sono stati sottoposti a un esame fisico, esami del sangue e tomografia computerizzata della colonna lombare, per quantificare la densità minerale ossea volumetrica e per eseguire l’analisi degli elementi finiti, una tecnica che può stimare la forza ossea. La precitata tomografia è una tecnica estremamente accurata per rilevare i cambiamenti nella densità minerale ossea volumetrica dopo un’estrema perdita di peso.
Gli studi hanno dimostrato che il grasso del midollo osseo risponde ai cambiamenti nella nutrizione e può fungere da biomarcatore per la qualità delle ossa. Pertanto, i pazienti sono stati sottoposti a spettroscopia RM protonica per quantificare il grasso del midollo osseo della colonna lombare. A due anni dall’intervento, l’IMC negli adolescenti e nei giovani adulti è diminuito (-11,9, in media), mentre si è registrato un leggero aumento dell’IMC nel gruppo di controllo (+1,5, in media). Rispetto ai controlli, i pazienti con gastrectomia a manica hanno avuto un aumento significativo del grasso del midollo osseo e una diminuzione della densità ossea e delle stime di forza nella colonna lombare.