I misteri di Pine Gap

La base è una stazione di rilevamento satellitare mantenuta in esercizio dagli Stati Uniti D'America. Il sito consiste in un complesso computerizzato con otto antenne e ospita 800 addetti. Viene denominata ufficialmente Joint Defence Facility Pine Gap e viene ritenuta una delle più grandi basi terrestri di ECHELON

0
2183
Indice

Pine Gap, nata da un accordo tra l’Australia e il governo USA, viene ritenuta da ufomani e cospirazionisti il luogo più misterioso e segreto dell’Australia, sinonimo di attività UFO. La struttura è nata nel 1970 ma per alcuni studiosi del settore, in base a dichiarazioni di testimoni, è operativa fin dalla fine del secondo conflitto mondiale.
Sebbene siano presenti delle antenne in superficie, gran parte della struttura militare pare sia sepolta nel sottosuolo. Pine Gap si trova più o meno al centro dell’Australia, a sud del MacDonnell Ranges e ad ovest di Alice Springs.
Secondo le tante voci circolanti, reperibili facilmente su molti siti internet e libri dedicati all’argomento, le terre desertiche dell’Australia centrale hanno da sempre ospitato fenomeni inspiegabili e bizzarri riconducibili a presunte attività aliene. Queste attività secondo i ricercatori sarebbero aumentate notevolmente con l’attivazione del sito militare di Pine Gap.
Il governo australiano ha sempre evitato di pubblicizzare la struttura che ha ricevuto una grande attenzione a partire dal 1989 grazie a uno strano avvistamento che coinvolse tre cacciatori di ritorno da una battuta di caccia nelle prime ore del 22 dicembre 1989 nei pressi della struttura militare di Pine Gap.
I tre videro una porta mimetizzata aprirsi davanti ai loro occhi rivelando luci e movimento. Dal portellone emerse un oggetto discoidale grigio metallizzato che venne lanciato nel più assoluto silenzio. Il rapporto sarebbe in seguito pervenuto a John Lear tramite un professore universitario di cui non si sa nulla, come non si sa nulla degli stessi testimoni.
Per molti ricercatori UFO questa storia dimostrerebbe che esistono basi umano-aliene sulla Terra o basi dove la tecnologia aliena viene “retroingegnerizzata”.
Esistono tuttavia avvistamenti precedenti come un caso risalente al 1980. All’epoca due agenti della polizia cercavano un bambino scomparso e si ritrovarono davanti a una porta mimetica che si aprì all’improvviso. I due segnalarono degli oggetti a forma di vasca che si diressero verso una collina per svanire all’interno di una specie di buco nero.
Cinque anni prima nel 1975, un piccolo aereo passeggeri privato stava volando vicino alla base e l’equipaggio segnalò un “grande oggetto bianco” che svani alla vista in un lampo. Poco dopo l’atterraggio fecero rapporto e gli fu detto di non parlare di ciò che avevano visto.
Nel 1973 ancora un incidente che coinvolse questa volta un cartografo che lavorava per il governo australiano. Il testimone si trovava nei pressi di Pine Gap, era tardi, era passata da poco la mezzanotte. Dal nulla, uno strano ma intenso “raggio verticale di luce blu” venne emesso dai confini della base.
Cedendo alla sua curiosità il cartografo si avvicinò con il suo veicolo. Rimase scioccato nel vedere un’astronave a forma di disco che si librava a circa un migliaio di metri sopra la base. Dal centro del disco scendeva un raggio di luce blu che illuminava le cupole. Poco dopo il disco svani a grande velocità.
Queste sono solo alcune delle tante storie che circolano attorno ai presunti misteri di Pine Gap che nonostante il numero e le stranezze non forniscono molte informazioni utili e vanno certamente prese per quello che sono, racconti di cui non si sa praticamente nulla di concreto e tangibile, storie che possono incuriosire gli appassionati e nulla più.
Uno dei personaggi che propugnano storie simili, John Lear, è noto per essere un cospirazionista da anni impegnato nella divulgazione di fatti simili a quelli appena raccontati e, ciliegina sulla torta, il sito è stato accostato anche alle rivelazioni fatte da Eduard Snowden.
Ma cos’è allora in realtà il sito militare di Pine Gap?
La base è una stazione di rilevamento satellitare mantenuta in esercizio dagli Stati Uniti D’America. Il sito consiste in un complesso computerizzato con otto antenne e ospita 800 addetti. Viene denominata ufficialmente Joint Defence Facility Pine Gap e viene ritenuta una delle più grandi basi terrestri di ECHELON, e tanto per l’aspetto esterno, quanto per l’operatività, può essere paragonata alle strutture di SIGINT della Buckley Air Force Base, Colorado e Menwith Hill, Regno Unito.
Probabilmente, ma non lo si sa con certezza, il personale americano che vi presta servizio appartiene per lo più alla National Security Agency, ad agenzie di intelligence minori, ed alla CIA. Per gli australiani l’agenzia coinvolta è il Defence Signals Directorate (DSD) in quanto la base è frutto degli accordi UK-USA, che hanno le loro radici nelle attività di intelligence elettronica della seconda guerra mondiale.
L’attività delle base è coperta da segreto tuttavia si è a conoscenza che Pine Gap è coinvolta in molte operazioni militari che utilizzano satelliti e proprio per questo e per la cortina di segretezza che la circonda è spesso luogo di manifestazioni di protesta.
Nel 1999 il Senato australiano cercò di ottenere informazioni sul sito ma ricevette un secco rifiuto.
Venne all’epoca incaricato di occuparsi di Pine Gap il professore universitario Desmond John “Des” Ball, esperto di intelligence, che presentò una relazione dove veniva riportato che a partire dal trattato USA-Australia del 1966 le antenne da due passarono a una ventina con un notevole aumento del personale che passò dagli iniziali 400 a quasi un migliaio per tutto il periodo della guerra fredda.
Proprio durante la guerra fredda, Ball fu invitato a criticare i piani di difesa nucleare statunitensi: la sua analisi convinse gli Stati Uniti che il loro piano per distruggere obiettivi sovietici selezionati non avrebbe funzionato nella pratica e avrebbe portato a un’escalation nucleare totale. La sua analisi fu riconosciuta anche dal presidente Jimmy Carter.
Proprio questo velo di segretezza ha scatenato il cospirazionismo più spinto che, condito da racconti di oggetti volanti non identificati e luci misteriose, ha voluto confezionare per un pubblico avido di complotti una nuova area 51 in salsa australiana.
Fonte. https://www.ufoinsight.com/pine-gap-hub-top-secret-alien-technology/; https://it.wikipedia.org/wiki/Pine_Gap

2