Cina, lanciato razzo Long March-5: destinazione Luna

Al via la missione da parte della Cina per esplorare il lato nascosto della Luna e raccogliere alcuni campioni da portare sulla Terra: lanciato il razzo Long March-5

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Long March-5

La Cina ha lanciato lo scorso 3 maggio 2024 il Long March-5, un veicolo spaziale senza equipaggio in una missione di quasi due mesi per recuperare rocce e terreno dal lato nascosto della Luna, il primo Paese a compiere un tentativo così ambizioso. 

Long March-5

Long March-5: una nuova pietra miliare

Il Long March-5, il razzo cinese più grande, è decollato alle 17:27 ora di Pechino (09:27 GMT) dal centro di lancio spaziale di Wenchang, sull’isola meridionale di Hainan, con la sonda Chang’e-6 da oltre 8 tonnellate. Questa ha il compito di atterrare nel bacino del Polo Sud-Aitken, sul lato nascosto della Luna, che è perennemente rivolto lontano dalla Terra, dopodiché recupererà e restituirà campioni.

Il lancio di Long March-5 ha segnato un’altra pietra miliare nel programma cinese di esplorazione lunare e spaziale. Pierre-Yves Meslin, un ricercatore francese che lavora su uno degli obiettivi scientifici della missione che ha lanciato Long March-5, ha affermato: “Per noi è un po’ un mistero come la Cina sia riuscita a sviluppare un programma così ambizioso e di successo in così poco tempo”.

Long March-5



Nel 2018, Chang’e-4 ha regalato alla Cina il suo primo sbarco sulla Luna senza equipaggio, anche lui dall’altra parte. Nel 2020, Chang’e-5 ha segnato la prima volta in 44 anni che gli esseri umani hanno recuperato campioni lunari, e Chang’e-6 potrebbe rendere la Cina il primo paese a recuperare campioni dal lato “nascosto” della Luna.

Contributi anche dall’estero

Al lancio di Long March-5 hanno partecipato scienziati, diplomatici e funzionari delle agenzie spaziali provenienti da Francia, Italia, Pakistan e dall’Agenzia spaziale europea, che hanno tutti carichi utili per studiare la luna a bordo di Chang’e-6. Nessuna organizzazione statunitense ha tuttavia fatto domanda per ottenere un posto per il carico utile, secondo Ge Ping, vicedirettore del Programma spaziale e di esplorazione lunare della China National Space Administration (CNSA). La legge statunitense vieta alla Cina qualsiasi collaborazione con l’agenzia spaziale americana, la NASA.

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Neil Melville-Kenney, un ufficiale tecnico dell’ESA che lavora con gli esperti provenienti dalla Cina su uno dei carichi utili del Chang’e-6, ha affermato: “Il lato nascosto della Luna ha un fascino misterioso, forse perché non possiamo letteralmente vederlo, non l’abbiamo mai visto se non con sonde robotiche o con il pochissimo numero di umani che sono stati dall’altra parte”.

Dopo che la sonda si sarà separata dal Long March-5, ci vorranno dai quattro ai cinque giorni per raggiungere l’orbita della Luna. All’inizio di giugno 2024, qualche settimana dopo, atterrerà. Una volta giunta a destinazione, la sonda trascorrerà due giorni a scavare 2 chilogrammi di campioni prima di tornare sulla Terra, dove dovrebbe atterrare nella Mongolia Interna. La finestra temporale affinché la sonda raccolga i campioni sul lato lontano è di 14 ore, rispetto alle 21 ore del lato vicino.

Long March-5

I campioni riportati da Chang’e-5 hanno permesso agli scienziati cinesi di scoprire nuovi dettagli sulla Luna, inclusa la datazione più accurata del periodo di attività vulcanica locale, nonché un nuovo minerale. Ge ha affermato che il valore scientifico di Chang’e-6 risiede nell’era geologica del bacino del Polo Sud-Aitken, che il suo team ha stimato fosse di circa 4 miliardi di anni, molto più antica dei campioni precedentemente riportati dall’Unione Sovietica e dagli Stati Uniti, che avevano circa 3 miliardi di anni, così come i campioni di 2 miliardi di anni provenienti da Chang’e-5. Riuscirà la Cina in questa nuova ambiziosa missione?

Cosa c’è sul lato nascosto della Luna?

Il lato nascosto della Luna, anche chiamato il lato oscuro della Luna, è la parte di essa che non è visibile dalla Terra a causa della sincronizzazione del suo moto di rotazione con il suo moto di rivoluzione intorno al nostro pianeta. Finché non è stata esplorata dalle missioni spaziali, il lato oscuro del nostro satellite è stato oggetto di molte speculazioni e di un certo misticismo.

Nel 1959, la sonda sovietica Luna 3 ha scattato le prime fotografie del lato oscuro, ma è stato solo con le missioni Apollo degli anni ’60 e ’70 che gli esseri umani hanno ottenuto una visione più completa di questa parte della Luna.

Non c’è nulla di particolarmente diverso sul lato oscuro rispetto al lato visibile. Ha crateri, pianure, montagne e altri tipi di formazioni simili a quelle del lato visibile. La mancanza di atmosfera e di interazione diretta con la Terra lo hanno reso tutttavia un luogo interessante per studiare l’antica storia della Luna e del sistema solare.

Le missioni spaziali più recenti, come Chang’e della Cina e la Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, hanno continuato a studiare e mappare il lato oscuro della Luna per svelare ulteriori segreti sulla sua composizione e formazione. Il lancio di Long March-5 rappresenta una nuova tappa dell’esplorazione di questo lato “oscuro” della Luna.

 

 

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