Bled, la culla della naturopatia

Arnold Rikli guaritore svizzero, ha reso famosa la città di Bled in Slovenia. Il suo paesaggio caratterizzato dal lago, dalla collina di Mala Osojnica e dal campanile del 17° secolo ha ispirato Rikli, per la scelta di questo luogo per praticare la naturopatia

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Arnold Rikli guaritore svizzero, ha reso famosa la città di Bled in Slovenia. Il suo paesaggio caratterizzato dal lago, dalla collina di Mala Osojnica e dal campanile del 17° secolo ha ispirato Rikli, per la scelta di questo luogo per praticare la naturopatia.

Rikli fu il fondatore di una medicina alternativa basata sulla naturopatia e l’idropatia, per lui queste terapie erano in grado di far evitare l’utilizzo di prodotti farmaceutici, sostituendoli con tre dei quattro elementi della natura: il sole, l’acqua e l’aria per curare varie malattie.

A Bled, dal 1855 fino al primo decennio del 21° secolo, migliaia di europei benestanti si sono affidati a queste terapie, trasformandola da una piccola città dell’impero austroungarico a una delle principali mete di cure sanitarie. Lo sviluppo delle linee ferroviarie permise alla città di Bled, dal 1870 di aumentare i collegamenti e cosi anche il turismo.

Rikli non è stato soltanto un pioniere nella guarigione naturale, ma ha anche avviato il turismo termale a Bled, ha dichiarato Vojko Zavodnik, autore di Retracing the Orots of Arnold Rikli.

Rikli offriva ai agli abitanti delle città, che soffrivano gli effetti dell’inquinamento dell’industrializzazione e dello stress quotidiano, un mix di natura e salute. Bled, è stata una destinazione di vacanza alternativa e i visitatori arrivavano da ogni angolo d’Europa per cercare uno stile di vita spartano.

“Le motivazioni principali per questa meta erano il clima mite di Bled, i paesaggi delle Alpi Giulie e ovviamente i metodi di Rikli” ha spiegato la dott.ssa Zvonka Zupanič-Slavec, che dirige l’Istituto di storia della medicina dell’Università di Lubiana. Rikli ha dimostrato che l’idroterapia, l’elioterapia e la terapia climatica, insieme alla dieta sana e alle attività fisiche, possono curare le persone”.

Le terapie prevedevano l’utilizzo di acqua calda e fredda, luce solare e aria di montagna a scopo preventivo e curativo.



Il motto di Rikli, riferito a tre dei quattro elementi era molto semplice: “L’acqua ha ovviamente i suoi benefici, di più l’aria e ancor di più la luce“.

Gli alloggi che offriva agli ospiti erano capanne con pareti in legno su tre lati e una tenda sul quarto lato rivolto verso il lago per godere della vista. I cibi che proponeva erano vegetariani, come pane di segale, latte, frutta e legumi per favorire la disintossicazione e regolare il flusso sanguigno. L’alcol e il fumo erano vietati e coloro che venivano sorpresi a farne uso venivano allontanati.

L’abbigliamento degli uomini erano camicie e pantaloncini di cotone, mentre per le donne erano abiti senza maniche lunghi fino al ginocchio. Le attività di trekking venivano svolte a piedi nudi, le condizioni di salute determinavano l’inclinazione, la lunghezza del percorso e la durata, che andava da 30 minuti fino ad un massimo di quattro ore da Bled a Straža, qui si trovava una pista da sci, che arrivava fino a Mala Osojnica.

La giornata iniziava con una colazione all’aperto, dopo di che i pazienti venivano sottoposti a elioterapia con esercizi fisici nella fresca aria alpina, a terapia climatica che consisteva nel prendere il sole su piattaforme di legno intorno al lago quasi nudi e idroterapia, cioè una serie di bagni di vapore freddi e caldi per disintossicare il corpo migliorando la circolazione sanguigna.

Anche il riposo era fondamentale e ai pazienti venivano prescritte otto ore di sonno ogni notte. Durante la sera venivano svolte varie attività, tra cui l’uso della pletna (barca tradizionale) sul lago, tennis, utilizzo della bicicletta e musica.

Secondo Zavodnik, però la spesa era alta, infatti per un mese di soggiorno il prezzo era compreso tra le 12 e le 15sterline. Un costo decisamente elevato considerando che nel 1880 in Inghilterra, lo stipendio medio era solo di 20-30 sterline all’anno “In fin dei conti offriva un campeggio glamour” ha dichiarato Zavodnik. Ciò nonostante le testimonianze mostrano che le persone erano disposte a pagare in oro per partecipare.

Rikli per i trattamenti si ispirava alle pratiche proposte dal prete Sebastian Kneipp, noto come uno degli antenati della naturopatia e l’idropatia di Carl Munde.

Rikli fu ispirato da questi metodi di guarigione naturali alternativi alla medicina moderna, nati nel XIX secolo nei paesi di origine tedesca, la sua abilità però fu di renderli popolari.

Il suo primo incontro con l‘idropatia avvenne a 19 anni visitando le fabbriche di tintura di suo padre, dove trovò un libro di Munde nella biblioteca di suo zio ad Ajdovščina in Slovenia. Rikli sperimentò i trattamenti su di lui con passeggiate, docce calde e fredde e cibo vegetariano.

Nel 1840, presso una fabbrica di tintura a Seebach, in Austria, fondata da Rikli, “prescrisse” tali trattamenti ai suoi lavoratori, che erano spesso malati a causa delle sostanze chimiche. I trattamenti iniziarono a dare risultati positivi rendendo famoso il medico della natura.

Rikli verso la metà del 1850, abbandonò l’attività di tintura e si trasferì a Bled, reputandolo luogo perfetto per i trattamenti di guarigione naturale per i suoi paesaggi.

Rikli inizialmente si scontrò con l’ostilità della gente del posto, che trovava i trattamenti un affronto, soprattutto per i tipi di indumenti indossati dai pazienti, vista la moda dell’epoca,l camminare scalzi e la quantità elevata di bagni. Gli sloveni però si resero conto presto dei profitti che Rikli stava realizzando attraverso i benefici del loro paesaggio, prendendone spunto e offrendo le loro capanne a prezzi più convenienti.

Rikli fu visto come ciarlatano da molti medici, ma i suoi pazienti videro il contrario continuando con le sue terapie, uno di loro scrisse “Mille grazie per la tua terapia, mi sento meglio.”

Zupanič-Slavec nel suo articolo scrisse che Rikli sosteneva di curare anemia, emicrania, isteria, disfunzione mestruale, infezioni dell’utero, emorroidi, paralisi, dermatosi e disfunzioni sessuali. L’idea era di trattare l’intero corpo e non ogni singola parte.

Rikli con i suoi metodi divenne influente in tutto il mondo arrivando a esercitare oltre a Bled anche a Trieste, Firenze e Merano. Nel suo libro sulla naturopatia dell’India meridionale, Eva Jansen scrisse che Gandhi, che promuoveva e sperimentava pratiche naturopatiche, è stato uno dei seguaci di Rikli.

In Europa, l’influenza di Rikli permise la nascita di Lebensreform, un movimento del 20° secolo incentrato su stili di vita naturali con cibo crudo e biologico, nudismo e medicina alternativa. Secondo Zavodnik, i fondatori del comune di Monte Verita in Svizzera, ispirati al Lebensreform, arrivarono a Bled per effettuare le cure di Rikli.

Rikli morì nel 1906, suo figlio prese il controllo della terapia alternativa, ma la guerra e la mancanza d’interesse dei viaggiatori la fecero quasi svanire. Oggi la filosofia di Rikli sta tornando e nel centenario della sua morte i ritiri naturopatici si sono diffusi nuovamente aumentando in modo esponenziale. Le terapie di guarigione alternative sono un grande affare e crescono ogni anno, generando in tutto il mondo un giro di affari di 210,81 miliardi di dollari secondo Grand View Research.

“Oggi a supporto delle pratiche di Rikli abbiamo prove scientifiche, come la dimostrazione che la luce solare genera vitamina d, la melatonina regola il sonno e l’attività fisica e lo stare in mezzo alla natura rilascia la serotonina tenendoci in forma, ma per la sua epoca era un rivoluzionario” ha dichiarato Zupanič-Slavec.

La città di Bled, negli ultimi anni ha rivendicato l’eredità del naturopata, definendosi patrimonio culturale grazie allo straordinario scenario naturale per coloro che cercano un rifugio dalle loro vite stressate. Il Rikli Balance Hotel del Sava Group, offre alloggi a quattro stelle ispirati alla vita di Rikli e secondo Zavodnik, alcune spa locali utilizzano i suoi trattamenti.

Il Bled Cultural Institute gli ha creato una mostra al Castello di Bled, e il Rikli Walks è stato organizzato a luglio negli ultimi 21 anni. Zupanič-Slavec spera che i resti della sua casa, la Villa Rikli, verranno restaurati prima del 200° anniversario della sua nascita nel 2023.

A 500 metri dall’Hotel Rikli Balance, Straža, si trova una collina, dove Rikli svolgeva le sue attività. Qui si trova un monumento a lui dedicato, un ritratto inciso su una colonna di granito, un piccolo riconoscimento considerando come ha influenzato gli stili di vita moderni.

In ogni caso, la cittadina di Bled, il lago ed il territorio circostante meritano una visita, non fosse altro che per lo splendido paesaggio che offrono.

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