Bill Gates, i cerchi nel grano e la pandemia

L'immagine manipolata digitalmente del cerchio nel grano simile al logo di Microsoft Windows e alla corona del coronavirus è stata spesso condivisa sui social media da coloro che sostengono una sorta di connessione tra l'ex CEO di Microsoft Bill Gates e la pandemia di coronavirus COVID-19

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L’anno scorso ha circolato in rete immagini alquanto bizzarre che mostravano, presumibilmente, cerchi nel grano con il notissimo logo della società informatica di Bill Gates Microsoft, iscritto all’interno di un disegno che sembra in tutto e per tutto un “coronavirus”.

Bill Gates, fondatore di Microsoft e dell’organizzazione filantropica Bill & Melinda Gates Foundations, viene accusato dai cospirazionisti sui social media di essere l’artefice della pandemia e che abbia realizzato in laboratorio il nuovo virus, con l’intento di attuare un programma di controllo mondiale e di trarre profitto dalla vendita dei vaccini. 

L’immagine ha iniziato a circolare online ad aprile 2020 ed è stata condivisa da diversi utenti dei social media che hanno affermato che “il cerchio nel grano” era un pezzo di “arte di protesta” apparso in un luogo imprecisato del Regno Unito.

L’immagine che ritrae il presunto cerchio nel grano si è rivelata una semplice manipolazione digitale.

L’immagine manipolata è stata ottenuta utilizzando una fotografia autentica di un cerchio nel grano che sarebbe stato realizzato in un campo di grano nel Wiltshire, in Inghilterra, nell’estate del 2004.

Cerchi nel grano e pubblicità

The Temporary Temple è un sito Web che raccoglie le immagini del fenomeno dei cerchi nel grano fin dal 1994, e segnala la scoperta di nuovi cerchi ovunque compaiano. Il gruppo, tra le immagini in archivio ne possiede alcune che mostrano il cerchio nel grano originale ripreso da varie angolazioni.

Nonostante i cerchi nel grano o “crop circles” vengono spesso accostati alla presenza di visitatori alieni o a fenomeni paranormali, questi disegni sono indiscutibilmente di origine terrestre.

Queste figure geometriche vengono realizzate da imbroglioni, da artisti o utilizzati per farsi pubblicità. Ne è un esempio quanto accaduto nel 2014, quando la società tecnologica NVIDIA realizzò un cerchio nel grano simile a un chip di computer.

All’epoca, fu il presidente e CEO della società, Jen-Hsun Huang, che ammise di aver utilizzato il fenomeno per pubblicizzare il nuovo processore utilizzato su automobili, tablet e telefoni cellulari realizzato dalla società di computer grafica NVIDIA.

“È vero. Il team di marketing NVIDIA è alla base di questo fenomeno”, ammise Huang mentre si trovava di fronte a un’immagine del campo ben curato. “Quello che stai guardando qui ha un diametro di 310 piedi. È quello che la gente chiama un cerchio nel grano”.

L’immagine manipolata digitalmente del cerchio nel grano simile al logo di Microsoft Windows e alla corona del coronavirus è stata spesso condivisa sui social media da coloro che sostengono una sorta di connessione tra l’ex CEO di Microsoft Bill Gates e la pandemia di coronavirus COVID-19. 

Ad esempio, una teoria del complotto prevalente (anche se priva di senso) sostiene che Gates stia usando COVID-19 per inserire i microchip nelle persone attraverso l’inoculazione dei vaccini.

Cosa sono i cerchi nel grano

Anche se non esistono molte informazioni sui cerchi nel grano del 2004 apparsi nel Wiltshire, in Inghilterra, questa comunità ha molto da raccontare sul fenomeno.

Ad esempio, negli anni ’70 Doug Bower e Dave Chorley realizzarono per scherzo diversi di questi cerchi per attirare l’attenzione degli appassionati di UFO e extraterrestri, proprio nel Whiteshire.

Quando Doug Bower e Dave Chorley realizzarono per la prima volta una rappresentazione di un “cerchio nel grano” in un campo nel Wiltshire, in Inghilterra, nel 1976, non potevano prevedere che il loro lavoro sarebbe diventato un fenomeno culturale.

Alcuni hanno suggerito che i cerchi nel grano fossero noti fin dal Seicento, testimoniati, ad esempio, in un pamphlet inglese intitolato “The Mowing Devil” (“Il Diavolo Mietitore”) oppure in alcuni scritti del professor Robert Plot o in una raffigurazione del Mutus Liber.

Altri ritengono di trovare traccia dei cerchi nel grano in un documento del IX Secolo dell’arcivescovo Agobardo di Lione, in un frammento dei Rotoli del Mar Morto, in una raffigurazione del Libro dei Morti egizio.

In un verso della Genesi, nelle strutture megalitiche del neolitico in Irlanda e ancora a ritroso nel tempo, fino al tardo pleistocene, tra i 15.000 e i 20.000 anni fa, affermando che un disegno rupestre degli aborigeni australiani rappresenterebbe un cerchio nel grano.