Virgin Galactic quasi pronta per i lanci spaziali turistici

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Oggi, 13 dicembre 2018, per la prima volta, Virgin Galactic, la compagnia di Sir Richard Branson,  ha raggiunto lo spazio.

In realtà, la VSS Unity suborbital spaceliner ha raggiunto un’altitudine massima di 82,7 chilometri durante un volo di prova, stando a quanto riferiscono i rappresentanti dell’azienda.  80 chilometri e la quota che la NASA e l’aeronautica degli Stati Uniti usano quando assegnano le ali agli astronauti, ma al di sotto della più famosa “Linea Karman” posta a 100 km di altezza. La Karman Line è la più comunemente accettata per definire il confine convenzionle tra l’atmosfera terrestre e lo spazio.

Il volo di oggi è iniziato alle 15.00 GMT quando la VSS Unity ha preso il volo sotto il suo velivolo madre, il WhiteKnightTwo, dal Mojave Air e Space Port

il WhiteKnightTwo ha sganciato la VSS Unity ad una quota di 15.000 metri, dove il pilota Mark Stucky e il copilota Frederick CJ Sturckow hanno attivato il propulsore a razzo che ha accelerato la navetta per 60 secondi, portandola a Mach 2.9, secondo la relazione dei rappresentanti di Virgin Galactic. La missione di oggi si è conclusa alle 16.15 GMT, con l’atterraggio dello spaceliner alla base Mojave su una pista di atterraggio.

Il volo è stata la quarta missione di test del razzo VSS Unity, che Virgin Galactic ha presentato ufficialmente  a febbraio 2016. Gli altri tre test hanno avuto luogo ad aprile, maggio e luglio di quest’anno, e hanno portato la Unity a quote massime di 25.7, 34.9 e 52 km, rispettivamente.



Quando sarà completamente operativa, la VSS Unity trasporterà passeggeri in brevi viaggi nello spazio suborbitale, al costo di 250.000 dollari per biglietto. Queste missioni permetteranno ai turisti di sperimentare alcuni minuti di assenza di gravità e di vedere anche la curvatura della Terra contro l’oscurità dello spazio.

Insomma, il turismo spaziale commerciale è ormai alle porte. Lo sviluppo della nave spaziale della Virgin Galactic ha richiesto molto più tempo del previsto e ha subito una battuta d’arresto quando il primo velivolo sperimentale si è schiantato durante un volo di prova del 2014, uccidendo il co-pilota.

È un giorno che aspettavamo da molto tempo“, ha detto Whitesides, Ceo della compagnia. Secondo quanto ha riferito, sono già oltre 600 le persone che si sono impegnate a versare 250.000 dollari per una veloce cavalcata spaziale. Molti di questi aspettano già da anni di provare l’emozione del lancio e della corsa velocissima verso il buoi dello spazio, oltre che la sensazione dell’assenza di peso, sia pure per pochi minuti. L’astronave non viene lanciata da terra ma viene trasportata sotto un aereo speciale ad un’altitudine di circa 15.000 metri, dove si stacca dall’aereo, accende il suo motore a razzo e sale. Il razzo si spegne e l’imbarcazione si inerpica fino al limite dell’atmosfera per poi iniziare una discesa rallentata e stabilizzata dall’esclusiva tecnologia del “piumaggio”. Le pinne gemelle della coda del razzo ruotano temporaneamente verso l’alto per aumentare la resistenza, quindi ritornano alla normale configurazione di volo prima che la navetta tocchi la pista di atterrggio.

Branson ha annunciato la fondazione della Virgin Galactic nel 2004 con lo scopo di aprire viaggi spaziali a un numero sempre maggiore di persone. Branson non è il solo nel business del turismo spaziale: Blue Origin di Jeff Bezos ha in programma di portare turisti spaziali in viaggi suborbitali, usando il metodo più tradizionale di una capsula in cima a un razzo lanciato da una rampa di lancio. SpaceX di Elon Musk ha recentemente annunciato che porterà, nel 2023, un ricco imprenditore giapponese e un gruppo di artisti selezionati in un viaggio intorno alla luna.

Secondo Branson, il primo volo con turisti a bordo potrebbe avvenire già verso la fine del 2019.

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