Qualcuno forse ricorderà quella storia, diventata virale sui social qualche anno fa, in cui un vestito veniva visto in due colori diversi da persone diverse senza che si capisse come mai. Forse ora c’è la spiegazione.
Un interessante studio in proposito è stato condotto da Pascal Wallisch alla New York University e pubblicato sul Journal of Vision.
Quando il vestito bianco e oro è salito alla ribalta nel febbraio 2015, non si capiva la ragione per cui alcune persone lo vedevano bianco e oro e altri nero e blu. La teoria predominante era che aveva qualcosa a che fare con il modo in cui il nostro cervello percepisce le ombre ma non c’era nessuna sicurezza.
Wallisch ha fatto un passo avanti: egli suggerisce che la causa principale di questa strana impressione risieda in come le persone pensavano fosse illuminato dalla luce solare il vestito. Wallisch ha provato a mostrare il vestito a persone appena sveglie e ha notato che i più mattinieri sono più propensi a vederlo bianco e oro mentre chi si sveglia tardi tende a vederlo nero e blu.
“Abbiamo dimostrato che la nostra ipotesi secondo la quale tutto dipendeva dalla percezione dell’illuminazione del vestito.” Ha scritto Wallis, “la percezione del colore sembra proprio dipendere dalla differenza tra luce naturale e artificiale che influenza fortemente l’interpretazione personale degli osservatori, rispetto a fattori demografici, come l’età o il sesso, che hanno un’influenza minore“.
I suoi risultati sono basati su uno studio condotto su 13.417 persone che prendono parte a sondaggi online. 8.084 hanno risposto nel marzo 2015, mentre ulteriore campione di 5333 persone ha preso parte ad una replica dello studio l’anno dopo. Guardando fattori come sesso ed età non si trova nessuna correlazione mentre tenendo conto dei modelli di sonno-veglia si è potuto stabilire un collegamento.
Nel primo sondaggio, si è dimostrato che è più probabile di circa l’11% che i mattinieri vedano il vestito colorato in bianco e oro rispetto a chi si alza a giornata inoltrata.
Nella seconda indagine, questa differenza è salita al 40 per cento. La differenza, secondo l’ipotesi di Wallisch, potrebbe dipendere dal minore interesse verso l’argomento, ormai sparito dai social dopo un anno, che ha permesso ci fossero meno “troll”.
Insomma la causa principale della differenza di percezione sembra proprio che sia l’illuminazione, Chi vede l’immagine alla luce del sole la percepisce bianco oro mentre, per chi la vede alla luce artificiale, appare nero e blu.
Nell’indagine si è notato anche un forte incremento delle persone che vedevano il bianco oro tra gli ultra sessantacinquenni, forse dovuto alle diverse abitudini di sonno e veglia dei pensionati e alla loro maggiore tendenza a restare più tempo in casa, utilizzando la luce artificiale.
Secondo Wallisch, però, la faccenda non è ancora del tutto risolta e ha pianificato una successiva indagine statistica online.
Ancora non sappiamo come si sono concluse le ricerche di Wallish ma non è detto che qualche novità sulla diversa percezione dei colori alla luce solare, rispetto alla luce artificiale non esca fuori presto.