Nel 2015 la missione Kepler ha rilevato il primo pianeta roccioso extra solare orbitante all’interno della fascia abitabile in cui è stata rilevata un’atmosfera ricca di vapore acqueo. Il pianeta indicato con la sigla K2-18b è stato oggetto di oltre un decennio di osservazioni effettuate sia con il telescopio spaziale Hubble che con diversi telescopi terrestri.
Fino alla scoperta fatta da un gruppo di astronomi dell’Universal College di Londra era abbastanza comune ritrovare l’acqua come uno dei componenti della calda atmosfera dei giganti gassosi extra solari. Nel caso dei piccoli pianeti rocciosi, relativamente freddi, fino a qualche anno fa era quasi impossibile rilevare i componenti chimici delle loro atmosfere.
La svolta è avvenuta nel 2009 quando su Hubble è stata installata la Wide Field Camera 3 che in combinazione con altre tecniche osservative ha permesso di analizzare la composizione atmosferica delle Super Terre, ovvero di esopianeti con una massa da 2 a 10 volte quella terrestre.
Analizzando quindi 10 anni di dati raccolti su K2-18b che orbita attorno ad una stella nana (K2-18) distante dalla Terra 111 anni luce, con un raggio 2,2 volte quello terrestre ed una massa 8 volte più grande, i ricercatori hanno stabilito che questa Super Terra ha una temperatura che può oscillare tra i -70 ed i 50 gradi Celsius. Una temperatura compatibile con la presenza dell’acqua allo stato liquido.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista “Nature Astronomy” l’atmosfera di questo esopianeta sarebbe ricca d’acqua e di idrogeno. In base ad alcuni modelli il vapore acqueo potrebbe costituire fino al 50% dell’atmosfera di K2-18b.
E’ facile intuire che questi primi dati offrono un’opportunità unica per approfondire la conoscenza sull’atmosfera ed il clima delle Super Terre collocate nella cosiddetta fascia abitabile.
L’articolo è stato pubblicato su Nature Astronomy.