La Cina aprirà la Tiangong ai turisti entro un decennio

La Cina potrebbe presto diventare un attore importante nel turismo spaziale con la stazione spaziale Tiangong rivaleggiando Elon Musk e Jeff Bezos

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La Cina potrebbe presto diventare un attore importante nel turismo spaziale, rivaleggiando con imprenditori statunitensi come Elon Musk e Jeff Bezos.

La guerra in corso in Ucraina potrebbe aver ridotto drasticamente la vita della ISS. La gigantesca stazione spaziale dovrebbe essere “schiantata” deliberatamente nel Pacifico nel 2030, ma l’agenzia spaziale russa Roscosmos ha dichiarato all’inizio di questo mese di avere l’autorità per operare solo per altri due anni e “la questione dell’estensione dell’accordo nelle condizioni attuali causa il nostro scetticismo.”

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Ma al contrario, la stazione spaziale cinese di Tiangong, lanciata nell’aprile 2021 e con i moduli finali previsti per il lancio entro la fine dell’anno, ha un’attesa di vita di servizio di 10-15 anni davanti a sé. Mentre si dice che il suo scopo principale sia scientifico, l’agenzia spaziale cinese sta guardando al turismo spaziale come un possibile modo per finanziare il progetto, con l’annuncio di piani per aprire la Tiangong al turismo entro il decennio. Con la crescita industriale cinese che produce numeri record di nuovi miliardari, ci sono molti potenziali clienti per un viaggio irripetibile sulla Tiangong, il cui nome si traduce in “Palazzo nel cielo“.
Si dice anche che la Cina stia sviluppando un veicolo spaziale riutilizzabile adatto ai turisti in grado di trasportare nello spazio fino a sette passeggeri alla volta.

Diverse altre stazioni spaziali si contenderanno i clienti di Tiangong

Oltre alla prevista piattaforma orbitale Blue Origin annunciata dal fondatore di Amazon Jeff Bezos, le stazioni spaziali commerciali sono state sviluppate anche da Northrop Grumman e un consorzio composto da Nanoracks, Voyager Space e Lockheed Martin. Cercherà casa anche Axiom, un bizzarro modulo a forma di uovo disegnato dal designer d’avanguardia Philippe Starck, originariamente destinato ad essere agganciato alla ISS. La ricchezza di servizi concorrenti farà inevitabilmente scendere i prezzi, anche se purtroppo il turismo spaziale è probabile che rimanga un gioco da ricchi almeno per le prossime generazioni.

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