Il lancio della Starship, il razzo più grande e potente mai costruito, è avvenuto dalla Starbase di SpaceX nel sud del Texas, durante una finestra di 100 minuti che apertasi alle 13:20 ora italiana.
Il lancio di oggi è stato il quarto volo di prova per l’astronave alta 122 metri, che consiste in un booster del primo stadio chiamato Super Heavy e un veicolo spaziale dello stadio superiore noto come Starship. I primi tre lanci di Starship sono avvenuti, sempre dalla Starbase di SpaceX, nell’aprile 2023, nel novembre 2023 e nel marzo di quest’anno.
Il volo di debutto si è concluso appena quattro minuti dopo il decollo perché i due stadi della Starship non sono riusciti a separarsi come previsto e SpaceX ha provocato una detonazione controllata.
La Starship si è separata con successo dal booster durante il volo 2, che durò circa otto minuti. Il volo 3 ha visto un incremento di prestazioni ancora maggiore; si è concluso circa 50 minuti dopo il lancio con il disassemblaggio della nave durante la fase di rientro nell’atmosfera terrestre.
SpaceX vede l’astronave completamente riutilizzabile come un progresso rivoluzionario nel volo spaziale e nell’esplorazione. Se tutto andrà secondo i piani, il veicolo consentirà all’umanità di diffondere la sua impronta sulla Luna, su Marte e oltre.
La NASA sostiene fortemente il progetto Starship. L’agenzia ha scelto il razzo di SpaceX come primo lander con equipaggio per il suo programma Artemis, che mira a stabilire una base lunare entro la fine degli anni ’20.
La prima missione della Starship in configurazione lunare avverrà in occasione della missione Artemis 3, prevista per il settembre 2026, che, secondo l’attuale architettura del programma, dovrebbe far atterrare gli astronauti della NASA vicino al polo sud lunare.
Di seguito, lo schema, pubblicato da SpaceX sul proprio sito, di come si è svolta la missione di test 4:
Ed ecco la timeline di tutto il volo:
13.39: Al momento il lancio è origrammato per le 14.30. Se dovesse venire ritardato per qualsiasi motivo, la finestra di lancio si chiuderà alle 16.30.
13.42: L’obiettivo è ora quello delle 14:50 CT per il lancio del quarto test di volo della Starship. Le condizioni meteorologiche sono favorevoli al 95%.
14.38: Per questa occasione i tecnici di SpaceX hanno posizionato intenzionalmente una piastrella sottile sullo scudo termico e rimosso completamente due piastrelle dalla nave per misurare quanto diventano calde le cose senza piastrelle in quelle posizioni, testando anche alcune opzioni di protezione termica.
14.45: 4 minuti e pochi secondi al lancio, per ora non si prevedono interruzioni.
14.49: venti secondi al lancio, se tutto andrà bene potremo seguire tutte le fasi del volo dalle camere installate sulla Starship.
Partita! Uno dei motori del booster, però, risulta spento. Tra poco il booster si distaccherà dalla Starship.
Separazione avvenuta con successo.
La Starship ha ora superato i 145 chilometri di altezza. Il superheavy sta rientrando a terra dove si inabisserà nel golfo del Messico simulando tutte le fasi di rientro.
Il booster ha completato con successo la propria missione, nella fase finale uno dei motori non si è acceso ma il superheavy si è calato dolcemente nel golfo del Messico.
Intanto la Starship sta a 156 chilometri di altitudine e ha raggiunto la velcoità orbitale. Ora deve circumnavigare la Terra da ovest verso est fino a raggiungere l’oceano indiano, dove, al largo dell’Australia, scenderà a sua volta dolcemente in mare.
Da alcuni minuti siamo in attesa che venga recuperato il segnale. Intanto Starship naviga a 210 km di quota a 26.000 km l’ora.
Starship inizia a perdere quota, la telemetria al momento segnala 202 km.
Elon Musk comunica su X che SpaceX dispone del segnale delle telecamere interne, non è chiaro come mai le telecamere esterne non trasmettono. La discesa prosegue regolarmente, ora siamo a 186 km.
Tornate le immagini. La Starship è a 167 km.
Siamo ora a 100 km di quota. Si formano i primi aloni di plasma intorno alal pancia della Starship.
Siamo a 80 chilometri di quota. L’uoltimo volta la Starship è esplosa a 65.
La Starship sembra molto più stabile e in assetto rispetto al volo 3.
La velocità di discesa sta diminuendo rapidamente. Siamo a 67 chilometri di altitudine, Quasi eguagliato il risultato di volo 3. Ora la Starship si muove con un moto prevalentemente orizzontale e la quota cala lentamente, l’obiettivo è far scendere la velocità “planando”. Ora la Starship ha migliorato la prestazione di volo 3, è a 62 km di altezza.
Successo!!!
Pur soffrendo notevolmente per il calore del rientro nella sua struttura la Starship si è posata dolcemente in verticale sulla superficie dell’oceano Indiano prima di inabissarsi. Le telecamere esterne hanno funzionato fino alla fine pur con gli obiettivi sporchi dei residui carbonizzati di almeno una aletta di direzione della Starship.
È la prima volta che un oggetto di questa massa riesce a rientrare con un volo controllato dallo spazio.