La relativa stabilità attuale del Sole potrebbe dipendere da una sorta di crisi di mezza età

Il Sole si sta comportando in modo strano rispetto ai suoi pari cosmici, facendo pensare agli astronomi che potrebbe essere nel mezzo di una sorta di periodo di transizione

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Sapevamo già che il Sole, questa sfera luminosa di gas incandescenti che sostiene la vita sulla Terra fornendo luce ed energia, è un stella piuttosto speciale e un nuovo studio dimostra che l’unicità del Sole è reale.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, ha confrontato il Sole con altre 369 stelle ella stessa classe e ha scoperto che il Sole sembra essere abbastanza diverso dalle altre stelle che condividono le sue stesse proprietà. Le nuove intuizioni sulla nostra stella ospite rivelano in cosa il Sole potrebbe evolversi in futuro e come ciò potrebbe influenzarci qui sulla Terra, o che il Sole potrebbe semplicemente stare attraversando una “crisi di mezza età”.

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Il Sole è molto meno attivo di altre stelle del suo genere, come illustrato in questo confronto tra la nostra stella ospite e una delle 369 stelle utilizzate per lo studio. Reinhold et al.

Volevamo vedere se il Sole fosse in qualche modo diverso“, ha spiegato Timo Reinhold, ricercatore presso l’Istituto Max Planck per la ricerca sul sistema solare in Germania e autore principale dello studioAlcuni ricercatori affermano che è più silenzioso delle altre stelle, mentre altri sostengono che è altrettanto attivo, quindi abbiamo voluto raffrontarlo con altre stelle simili per capire cosa fosse vero“.

Il team di ricercatori alla base del nuovo studio ha utilizzato quattro anni di osservazioni del telescopio spaziale Kepler per misurare le variazioni di luminosità di 369 stelle dalle proprietà simili a quelle del Sole, come massa, temperatura, composizione e periodo di rotazione. Hanno quindi confrontato queste osservazioni con le variazioni di luminosità del Sole.

I risultati hanno rivelato che le altre stelle sono in media cinque volte più attive del Sole.



L’attività solare dipende in parte dal suo campo magnetico. La luminosità del Sole riflette i cambiamenti nei campi magnetici, per cui i cambiamenti nei campi magnetici della stella portano a fluttuazioni nella sua luminosità. Il campo magnetico del Sole potrebbe anche essere responsabile del suo misterioso ciclo di 11 anni.

Ogni 11 anni, il campo magnetico del Sole attraversa un ciclo periodico in cui i poli sud e nord si invertono. Verso la fine di questo ciclo, l’attività del Sole inizia ad aumentare, con più brillamenti solari ed espulsione di materiale che nello spazio.

La dinamo solare è uno degli ultimi misteri irrisolti della fisica solare“, afferma Reinhold. “Non sappiamo davvero perché sia ​​lungo 11 anni o come sia generato“.

Anche altre stelle girano su cicli, ma i loro cicli variano da tre a otto anni.

Sebbene i ricercatori non siano abbastanza sicuri di ciò che rende il Sole così unico, hanno alcune possibili spiegazioni.

Una possibilità è che il Sole diventerà più attivo in futuro e che le altre stelle siano semplicemente in una fase diversa del loro ciclo di vita. Tuttavia, ciò potrebbe accadere in qualsiasi momento tra 10.000 e un milione di anni nel futuro, o addirittura tra 10 milioni di anni, i ricercatori non ne sono abbastanza sicuri.

Tuttavia, sanno che se ciò dovesse accadere e il Sole diventasse attivo come le altre 369 stelle utilizzate per lo studio, questo avrebbe implicazioni per noi sulla Terra.

Ad un certo punto durante il suo attuale ciclo di 11 anni, il Sole produrrà nuovi brillamenti ed espellerà plasma bollente attraverso il Sistema Solare. Se il Sole dovesse diventare più attivo, allora questi eventi ad alta energia potrebbero probabilmente verificarsi più frequentemente ed essere più energetici.

Queste tempeste solari potrebbero interferire sulle comunicazioni e sui satelliti in orbita.

Un’altra spiegazione è che il Sole stia attraversando una crisi di mezza età“, afferma Reinhold.

Il Sole esiste da circa 4,5 miliardi di anni, si trova quindi all’incirca a metà del ciclo di vita di una stella del suo genere. Pertanto, i ricercatori ipotizzano che forse le stelle, verso la metà della loro vita, attraversino una sorta di transizione durante la quale diventano meno attive, un po’ come noi umani.

Insomma, il nostro Sole oggi ci appare davvero unico ma potrebbe semplicemente stare attraversando una fase transitoria attraverso cui le altre stelle sono già passate o devono anche passare.  È presto per trarre conclusioni ma, sicuramente, la fase di calma che sta attraversando il Sole è un unicum tra le altre stelle sotto osservazione.

Fonte: Science

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