Curvatura temporale: una ricerca ne scopre la natura

Una ricerca da poco pubblicata sul Journal of Applied Mathematics and Physics descrive la scoperta di una inedita variabile di “tempo complesso” definita come “precursive time”. Il nuovo parametro quantifica la curvatura temporale che la materia determina sullo spaziotempo.

L’elaborazione, tuttora in fase di studio, fonda la tesi di intendere il concetto delle notorie rappresentazioni di “incurvatura” dello spaziotempo della Relatività Generale in un concetto di spaziotempo “deflazionato” soggetto ad un’azione di torsione del parametro temporale.

La particolarità della scoperta risiede nell’aver sviluppato una elaborazione topologica-matematica delle curvature spaziotempo presupponendo che sia il tempo a generare la curvatura dello spazio.

L’inversione della logica di rappresentazione non apporta modifiche rilevanti al fenomeno fisico in quanto tale ma consente di operare in parametri quantistici, cosa di non poco conto, in quanto rende possibile raccordare l’atavica incongruenza fra la General Relativity (GR) and Quantum Field Theory (QFT), ovvero fra la fisica classica e la fisica quantistica.

Secondo il professor Burri, dell’accademia di fisica moderna di Lugano, siamo di fronte ad una scoperta scientifica epocale, questo nuovo concetto di interazione fra spaziotempo e materia modifica completamente il contesto e lo scenario tipico sinora utilizzato delle metriche tensoriali e cambierà del tutto il concetto di materia come la intendiamo ora, “ci siamo sempre chiesti come fosse possibile descrivere una curvatura di un ente astratto deducibile solo con metriche arbitrarie, il problema è di acquisire un nuovo concetto di materia con una parte che è iperdimensionale”.

Infatti, lo studio ha portato alla elaborazione di inedite correlazioni espresse da equazioni che descrivono e calcolano la massa inerziale proprio come risultante della curvatura temporale esercitata sullo spaziotempo.

La ricerca è stata sottoposta a peer review e test di congruenza GUT (Grand Unified Theory) applicando le equazioni che esprimono lo spaziotempo e gravitazione all’interazione elettrodebole fra nucleo e livelli orbitali, i calcoli come descritti nelle tabelle 8 e 9 della pubblicazione ci mostrano valori coerenti ed esatti.

L’indagine di una evidenza iperdimensionale, cioè concomitante a quella che i nostri sensi e le nostre apparecchiature elettromagnetiche potrebbero rilevare, deve implicare inevitabilmente una correlazione alla nostra base di riferimento temporale (reference frame), diversamente apparirebbe visibile e ponderabile, dunque l’ipotesi allo studio sembrerebbe avere tutti i requisiti scientifici e matematici per spingersi oltre.

Renè Burri – Free Academy of Modern Physics, Lugano, Switzerland
Precursive Time, the Hidden Variable. Journal of Applied Mathematics and Physics, 8, 1135-1154. https://doi.org/10.4236/jamp.2020.86086
ResearchGate: Precursive Time, the Hidden Variable

Più letti nella settimana

Perché l’Homo sapiens è sopravvissuto a tutte le altre specie umane?

Gli Homo sapiens sono gli unici rappresentanti sopravvissuti dell'albero...

Siamo davvero andati sulla Luna? Il complotto lunare

Sono trascorsi oltre 50 anni dal giorno in cui la missione Apollo 11 sbarcò sulla Luna. Sono stati realizzati film, documentari, scritti libri ed esaminate le rocce

Ossigeno oscuro: straordinario ritrovamento a 4000 metri

La recente scoperta di un “ossigeno oscuro” prodotto da...

Rinvenuta grotta lunare che potrebbe ospitare gli astronauti – video

Mentre la NASA e altre agenzie spaziali pianificano una...

New Horizons: lo spazio profondo è davvero completamente buio

Quattro anni fa, gli astronomi hanno avuto una spettacolare...

In Tendenza

Kew Gardens: il 50% delle specie al suo interno sono a rischio

La crisi climatica è una minaccia in continua evoluzione...

Perché l’Homo sapiens è sopravvissuto a tutte le altre specie umane?

Gli Homo sapiens sono gli unici rappresentanti sopravvissuti dell'albero...

Le prove dell’allunaggio

A dispetto della propaganda russa, improvvisamente interessata, dopo 50 anni, a sostenere che l'allunaggio sia stato una montatura, e delle competenti parole di campioni dello sport, notoriamente preparati in ingegneria, fisica e astrofisica, siamo stati sulla Luna e abbiamo a disposizione le prove dell'allunaggio, basta avere voglia di esaminarle

Voyager 2, l’eliopausa e, oltre, l’infinito

La Voyager 2 opera attualmente a temperature di circa 3,6 gradi Celsius, e ogni anno che passa la navicella produce 4 watt in meno di energia

Olimpiadi di Parigi 2024: caldo record, atleti a rischio

Le Olimpiadi di Parigi 2024 si stanno avvicinando rapidamente,...

RTNet: L’AI che sta imparando a pensare come gli esseri umani

I ricercatori del Georgia Tech hanno sviluppato una rete...

Parigi 2024: l’AI al servizio dei giochi olimpici

Intel e il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) hanno siglato...

Articoli correlati

Popular Categories