Si tenta di salvare i Rinoceronti bianchi del nord

Quattro embrioni sono stati creati dai diciannove ovociti sono stati raccolti dagli ultimi due rinoceronti bianchi nordici rimasti, nel tentativo di salvare la sottospecie quasi estinta

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Quattro embrioni sono stati creati dai diciannove ovociti sono stati raccolti dagli ultimi due rinoceronti bianchi nordici rimasti, nel tentativo di salvare la sottospecie quasi estinta. La riproduzione naturale è ormai impossibile perché l’ultimo maschio della sottospecie è morto nel marzo 2018.

I rinoceronti bianchi del nord, sono considerati criticamente in pericolo dalla Lista Rossa della IUCN. Il bracconaggio e la guerra civile nei paesi hanno decimato le popolazioni e l’habitat di questi esemplari negli ultimi tre decenni. Queste famiglie di ungulati, sono particolarmente vulnerabili perché sono relativamente aggressivi e sono cacciati per le loro corna che sono usate soprattutto nella Medicina Tradizionale Cinese.

È un lavoro che sta diventando sempre più importante, man mano che la razza umana continua a devastare il mondo naturale“. Dichiara Richard Vigne, direttore generale della Ol Pejeta Conservancy. “Speriamo vivamente che i nostri sforzi continuino a richiamare l’attenzione sulle minacce che incombono sulla biodiversità in tutto il mondo“.

Dopo un ritardo dovuto al COVID-19, gli ambientalisti hanno rinnovato il loro programma per cercare di salvare i rinoceronti dalla completa estinzione.

Il team di scienziati internazionali, che lavora nella conservatoria di Ol Pejeta in Kenya spera di poter utilizzare lo sperma congelato dei rinoceronti maschi ormai morti, per creare embrioni vitali.



Continuare il lavoro e salvare i Rinoceronti bianchi

La notizia arriva quasi esattamente un anno dopo la prima mossa innovativa della squadra, per salvare la sottospecie con metodi di riproduzione artificiale. Questo è il terzo “prelievo di ovuli” e i piani sono ora in atto per passare alla fase successiva della missione.

Poiché nessuna delle due femmine rimaste è in grado di portare a termine una gravidanza, una volta fecondati gli ovuli, questi saranno impiantati in una madre surrogata. Una femmina di rinoceronte bianco del sud, proveniente da una mandria del Conservatorio di Ol Pejeta, sarà selezionata e il team creerà l’ambiente ormonale ideale per la sopravvivenza degli embrioni.

Il tempo lavora contro di noi perché gli ovociti che non sono stati raccolti, andranno comunque fisiologicamente persi; quindi dobbiamo cercare di fare quante più raccolte possibili in assoluta sicurezza“, ha detto Cesare Galli, direttore di Avantea – il laboratorio in Italia dove vengono creati gli embrioni.

Ma la raccolta di ovociti a Ol Pejeta è solo la punta dell’iceberg. Nei giardini zoologici europei si sta lavorando molto dietro le quinte per poter stabilire la prima gravidanza con gli embrioni di rinoceronte bianco del sud, perché questo sarà fondamentale prima di scongelare e trasferire gli embrioni di rinoceronte bianco del nord. Solo il tempo ci dirà se gli ambientalisti riusciranno a riportare la specie dall’orlo dell’estinzione“. Conclude.

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