Sai leggere? Si ma…

Ci si aspetterebbe che tutti posseggano una conoscenza straordinaria di ogni singola lettera, in ogni suo dettaglio. La realtà però è stupefacente, prendete ad esempio la lettera "g" e questa straordinaria conoscenza non ci sarà più.

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In psicologia si afferma che l’abilità nella lettura è legata in maniera diretta alla nostra capacità di riconoscere le lettere. Per questo ci si aspetterebbe che tutti posseggano una conoscenza straordinaria di ogni singola lettera, in ogni suo dettaglio.
La realtà però è stupefacente, prendete ad esempio la lettera “g” e questa straordinaria conoscenza non ci sarà più. Esiste più di un modo per scrivere questa lettera, e non si parla solo di stranezze introdotte dalla calligrafia di ognuno di noi.
Nella tipografia moderna,esistono due modi standard per modellare la ‘g’ minuscola come il piano singolo o opentail ‘g’, o il doppio piano o looptail ‘g’.
Ecco una foto di entrambe fianco a fianco:
lowercase g types wiki
Ora, l’opentail non crea particolari problemi, poiché è simile a ciò che viene insegnato a scuola alle persone che usano l’alfabeto latino. A creare qualche problema è la versione ad anello di questa lettera, in quanto non solo molti non si rendono conto che ci sono due forme distinte di stampa, ma trovano anche difficile ricordare quale sia la forma corretta e la maggior parte non può disegnarla anche quando sa come dovrebbe essere tracciata.
A ottenere questi risultati un gruppo di scienziati cognitivi della Johns Hopkins University, che hanno eseguito una serie di test sulla consapevolezza che le persone hanno sulle forme contrastanti delle lettere in una serie di tre esperimenti.
Il primo test ha visto partecipare 38 persone scelte tra un gruppo di studenti universitari ai quali sono state poste una serie di domande inerenti la loro conoscenza sulle varie forme delle lettere. I risultati sono stati sorprendenti.
Pur essendo stato ripetutamente interrogato e nonostante fosse stato informato direttamente che la G ha due moduli di stampa in minuscolo, quasi la metà dei partecipanti non ha rivelato alcuna conoscenza del looptail ‘g’ e solo 1 dei 38 partecipanti è stato in grado di scrivere looptail ‘g’ correttamente“, scrive il team nello studio .
Il secondo esperimento ha coinvolto 16 partecipanti che hanno dovuto leggere un paragrafo, prestando particolare attenzione a tutte le apparizioni delle “g”, stampate in stile loop. Una volta portato via il testo, ai partecipanti è stato chiesto di scrivere la lettera ‘g’ come appariva nello stesso testo appena letto. Ancora una volta, un solo partecipante al test lo ha fatto correttamente. La metà dei partecipanti pensava di aver visto la versione opentail, e uno addirittura non si è accorto della differenza.
Un partecipante sembrava pensare che la scrittura di opentail ‘g’ fosse l’unica possibile risposta al compito: quando  gli è stato chiesto di scrivere la G che aveva visto, ha detto: ‘Questo è stupido’“, scrive la squadra.
Nel terzo esperimento organizzato dai ricercatori il test era ancora più semplice: 44 partecipanti hanno dovuto scegliere la forma corretta di una “g” a spirale o di una “a” a due piani. Nonostante l’esperimento apparisse molto semplificato molti dei partecipanti hanno scelto la ‘g’ sbagliata: “Ciò che pensiamo possa accadere qui è che apprendiamo le forme della maggior parte delle lettere in parte perché dobbiamo scriverle a scuola“, ha spiegato l’autore senior dello studio, lo scienziato cognitivo Michael McCloskey. “Looptail ‘g’ è qualcosa che non ci è mai stato insegnato a scrivere, quindi potremmo non impararne anche la forma“.
Il team dopo l’analisi dei test ha concluso che non si imparano veramente le lettere fino nei minimi dettagli, ma quanto basta per poterle distinguere. Inoltre, scoprire queste discrepanze mostra che c’è ancora molto che non capiamo su come percepiamo il mondo che ci circonda, anche di fronte a cose comunissime come le lettere dell’alfabeto.
E i bambini che stanno imparando a leggere? Hanno un po’ più di problemi con questa forma di g perché non sono stati costretti a curarsi di scriverla” ha detto McCloskey . “Questo è qualcosa che non sappiamo davvero. Le nostre scoperte ci danno un modo intrigante di guardare alle domande sull’importanza della scrittura per la lettura“.
Fonte: https://www.sciencealert.com/lowercase-g-two-print-forms-looptail-opentail-writing-reading-comprehension-2

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