Rachel, la capitale mondiale degli UFO

Gli UFO vengono segnalati spesso in una zona chiamata "Area 51", una struttura segreta utilizzata per il collaudo di aeromobili posta sul lago Groom, a circa venticinque miglia a sud di Rachel.

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La piccola comunità di Rachel originariamente aveva un’altro nome, Tempiute Village per la precisione, perché si trovava vicino alla miniera sul Tempiute Mountain, era conosciuta anche come Sand Springs. La terra intorno al sito originario era pubblica fino agli anni ’60, quando DC Day, Edwin Gunderson e altri contadini lo trasformarono in terra privata grazie a un programma federale.

In seguito, quando la gente iniziò a trasferissi a Sand Springs la cittadina prese il nome da Rachel Jones, il primo figlio nato nella valle. Purtroppo Rachel mori due anni dopo la sua nascita. La sua famiglia si trasferì a Moses Lake, Washington, dove Rachel cedette a un problema respiratorio.

In sua memoria i residenti crearono un cimitero e un parco commemorativo. Sebbene la stessa Rachel non sia sepolta li. Rachel Jones è sepolta nel Little Butte Cemetery, Annis, Contea di Jefferson, Idaho.

Rachel è una cittadina giovane, la più giovane del Nevada ed è considerata la “Capitale mondiale degli UFO“.

La comunità di Rachel è stata raccontata in riviste, libri, spettacoli televisivi e molti quotidiani importanti come centro nevralgico dell’attività UFO, attirando fan e curiosi da ogni parte del mondo. Tutta questa pubblicità ebbe come effetto la ridenominazione della Highway 375 che divenne “The Extraterrestrial Highway” l’autostrada degli extraterrestri.



Parte del Nevada Test Site è situato nella parte sud-occidentale della Contea di Lincoln, vicino a Rachel. Ovviamente non ci sono visite guidate e segnali di avvertimento sono affissi per i visitatori che diventano un po’ “troppo curiosi”. Rachel conta solo un centinaio di anime e la comunità non dispone nemmeno di un ufficio postale, ma c’è un distributore di benzina con annesso minimarket a un’estremità della città, un ristorante-bar-motel dall’altra e un parcheggio per i camper dei curiosi, che di certo come detto, non mancano.

Le case degli abitanti sono mobili, solo cinque di esse sono case vere e proprie.

La cittina si trova all’estremità meridionale della Sand Springs Valley, una valle altrimenti vuota, a forma di scodella larga circa venticinque miglia. L’economia di Rachel si basa sull’allevamento e le montagne circostanti sono ricche di manufatti indiani. La zona, abbastanza inquietante perché lontana dalla civiltà e immersa nel nulla tanto da sembrare un paesaggio quasi fantascientifico, vanta anche, nelle vicinanze, delle città fantasma, si dice piene di spiriti di cowboy deceduti.

Nel raggio di trenta miglia da Rachel si trovano i resti di miniere abbandonate insieme a numerosi campi minerari tra cui Logan, Crescent, Freiburg e Groom. In questi siti, in passato, venivano estratti argento, tungsteno, mercurio e piombo.

Rachel era una città mineraria le cui fortune sono andate di pari passo con quelle della miniera di tungsteno Union Carbide sulla Tempiute Mountain situata a circa cinque miglia a est della città. La Union Carbide acquistò la miniera e la riaprì a metà degli anni ’70, fu chiaro che si rendeva necessario un alloggio per gli oltre cento lavoratori e le loro famiglie al seguito.

Il sito si prestava all’insediamento perché aveva sia acqua nel sottosuolo facile da raggiungere e terra privata. Ma le fortuna di Rachel durò poco, nel 1988 la miniera chiuse, la Union Carbide decise di andarsene. La popolazione si ridusse di circa la metà, chi andò via lasciò i posti sgombri dalle case mobili.

Un anno dopo scoppiò una vera e propria bomba nel mondo ufologico americano e non solo, la notizia in breve fece il giro del mondo. Per i tanti ufologi la notizia poteva essere, o forse era, una vera e propria rivoluzione Copernicana e da quel giorno tutto sarebbe cambiato.

Era il mese di novembre del 1989, un residente di Las Vegas, Bob Lazar, rilasciò delle dichiarazioni strabilianti a una stazione televisiva di Las Vegas. Lazar raccontò di aver lavorato su una nave spaziale extraterrestre sul lago Papoose, nella catena Nellis, a circa trentacinque miglia a sud di Rachel. Lazar era un fiume in piena di notizie, raccontò di aver visto ben nove dischi volanti nascosti in un hangar realizzato sotto una collina, raccontò di aver lavorato su sistemi di propulsione installati su questi mezzi extraterrestri nel tentativo di riprodurlo.

Non ci volle molto e le affermazioni di Bob Lazar, che diceva di essere un fisico, arrivarono alle orecchie di migliaia di curiosi, di appassionati di ufo e di cacciatori di alieni. Come ogni santuario che si rispetti, anche nella zona venne riconosciuto un luogo “sacro” per i cacciatori di UFO, la “cassetta postale nera“.

La cassetta postale è di proprietà di un allevatore locale. I curiosi che si avventurano più avanti lungo l’autostrada possono ristorarsi nel Rachel Bar and Grill che, dopo il clamore mediatico provocato dalle dichiarazioni di Lazar, venne immediatamente ribattezzato Little A’Le’Inn (pronunciato “Little Alien”).

Gli UFO vengono segnalati spesso in una zona chiamata “Area 51“, una struttura segreta utilizzata per il collaudo di aeromobili posta sul lago Groom, a circa venticinque miglia a sud di Rachel. Questa grande base aeronautica è stato il banco prova per gli U-2, A-12 e F-117A prima che questi aerei fossero integrati e resi pubblici.

I media non si sono certamente fatti pregare e hanno pubblicato storie sull’area 51, tra di essi The Wall Street Journal, Popular Science, The New York Times, ABC News, CNN, Encounters and Sightings.

Il 1 ottobre 1994, Larry King portò un equipaggio di 50 persone a Rachel per uno speciale di 2 ore dal vivo su TNT. Venne realizzato un set all’aperto nel deserto impiegando almeno sei telecamere.

E’ cosi che Rachel è diventata la capitale mondiale degli UFO.

Fonte: https://lincolncountynevada.com/discover/towns/rachel/

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