Mobile suit Gundam

Il robot Gundam peserà circa 25 tonnellate e avrà 24 gradi di movimento, il team punta addirittura a far camminare il gigante, portando al limite le tecnologie di motori, attuatori e materiali utilizzati

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Mobile Suit Gundam tradotto significa “guerriero corazzato mobile” è il protagonista di una serie televisiva “anime” realizzata da Yoshiyuki Tomino con la collaborazione di uno staff di creativi della Sunrise.

La serie, diretta sempre da Tomino, si sviluppa in 43 episodi trasmessi in Giappone per la prima volta dal 7 aprile 1979 al 26 gennaio del 1980. In Italia la serie Mobil Suit Gundam è stata mandata in onda prima su Telemontecarlo nel 1980 e in seguito su altre reti locali.

La serie è rimasta impressa per sempre nella cultura non solo giapponese ma tra tutti gli amanti degli anime. I robot giganti giapponesi hanno lanciato quasi 50 serie TV e films ufficiali, ispirando un gran numero di altre serie che vanno dai Transformers a Pacific Rim.

Molti dei robot giganti delle serie successive hanno un debito con il Gundam che ha avuto un grande impatto essendo oggi al 14 posto in classifica come prodotto più redditizio di sempre.

Il robot Gundam

I giapponesi amano moltissimo questi indistruttibili giganti tanto che del possente robot esistono delle riproduzioni a grandezza naturale alte 18 metri, e una di esse verrà realizzata dalla Gundam Factory Yokohama nel porto di Yokohama che ospiterà il colosso per un anno a partire da ottobre.



Gli appassionati potranno ammirare lo straordinario Gundam RX-78-2 in tutto il suo splendore.

Il robot peserà circa 25 tonnellate e avrà 24 gradi di movimento, il team punta addirittura a far camminare il gigante, portando al limite le tecnologie di motori, attuatori e materiali utilizzati.

Per capire la complessità del gigantesco robot, solo le mani sono lunghe due metri con dita articolate installate su polsi in grado di ruotare, anche i gomiti potranno muoversi cosi come le spalle. Le mani, vista la complessità del sistema dovranno mantenersi sotto i 200 chilogrammi. S

arà un compito arduo superare i problemi che nasceranno dalle sollecitazioni che un robot del peso di 25 tonnellate genererà quando sposterà il suo peso da un arto all’altro compiendo quella che può sembrare una semplice camminata.

L’anziano creatore di Gundam, Yoshiyuki Tomino ha incontrato il Masaki Kawahara visionando la struttura della testa e del busto ma restando per nulla impressionato. Anzi, Tomino è stato implacabile critico portando consigli e suggerimenti per migliorare un robot vecchio di 40 anni.

Lo sviluppo del robot avviene grazie a un software open source Robot Operating System (ROS) e il software di simulazione Gazebo.

Il team sta rilasciando una copia virtuale del robot con cui gli aspiranti programmatori possono giocare per sviluppare le proprie azioni e pose. Ciò include rappresentazioni accurate dei motori, degli ingranaggi e dei sensori utilizzati sulla macchina reale, quindi, in teoria, una serie di azioni create dai fan potrebbe essere caricata sul robot reale.

Il lavoro è ancora tanto e il completamento del Gundam è lontano. Il 2 ottobre prossimo gli appassionati potranno salutare il gigantesco robot che sarà l’attrazione principale dell’evento che include un centro espositivo, un laboratorio di robotica, strutture per conferenze, negozi e una caffetteria che servirà consumazioni ispirate al Gundam.

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