martedì, Settembre 17, 2024
HomeCulturaCuriositàLa vera storia di Balto, il cane eroe

La vera storia di Balto, il cane eroe

Non è solo un cartone animato degli anni '90: Balto è realmente esistito ed è stato un cane eroico e coraggioso, dotato di una struttura genetica diversa da quella dei cani moderni

Chi è stato bambino negli anni ’90 sicuramente ricorda di un film a cartoni animati chiamato Balto. Il lungometraggio, prodotto dalla Ambimation, narra le vicende di un cane che riesce a salvare molti bambini, colpiti da difterite, portando loro le medicine dopo un lungo e rocambolesco viaggio nella tormenta di neve nell’Alaska degli anni ’20. Forse, però, non tutti sanno che Balto è esistito veramente.

Il cane in questione, nel 1925, guidò davvero una squadra di tredici suoi simili portando l’antitossina nella città di Nome, salvando numerose vite. Balto ha goduto di ben tre lungometraggi animati. Il suo corpo è stato inoltre imbalsamato ed esso è visibile al Cleveland Museum of Natural History.

Una leggenda che continua ancora

La leggenda di Balto vive ancora. Gli scienziati hanno estratto il DNA da un pezzo della pelle del ventre del cane dai resti conservati nel museo. Gli scienziati hanno sequenziato il genoma del cane come parte di un ambizioso progetto di ricerca comparativa sulla genomica dei mammiferi chiamato Zoonomia.

Il genoma di Balto, come hanno hanno scoperto i ricercatori, possedeva alcune varianti genetiche che potrebbero aver aiutato il cane a prosperare nell’estremo ambiente dell’Alaska e sopportare quella che ora viene chiamata Serum Run. Balto, appartenente a una popolazione di cani da slitta in Alaska, possedeva una maggiore diversità e salute genetica rispetto alle moderne razze canine.

Katie Moon: “Balto personifica il legame tra uomo e cane

Katie Moon è ricercatrice post-dottorato in paleogenomica presso l’Howard Hughes Medical Institute e co-autrice principale dello studio pubblicato sulla rivista Science. Moon ha specificato tramite alcune dichiarazioni riportate da Reuters: “Balto personifica la forza del legame tra uomo e cane e ciò di cui è capace quel legame. I cani non solo offrono conforto, sostegno e amicizia agli umani, ma molti vengono attivamente allevati o addestrati per fornire servizi vitali. Quel legame tra uomo e cane rimane ancora forte, 100 anni dopo Balto”, ha aggiunto la ricercatrice.

Il pericolo della difterite 

La vicenda di Balto si svolge a Nome, una cittadina dell’Alaska il cui porto era bloccato dal giaccio mentre si stava diffondendo un’epidemia di difterite (un’infezione batterica grave e talvolta fatale), rendendo impossibile la consegna dell’antitossina via mare. Questo significava che l’antitossina avrebbe dovuto essere consegnata via terra e il trasporto tramite cani da slitta era l’unica opzione praticabile in quel gelido inverno.

Balto era tra i circa 150 cani che si alternarono in una staffetta della durata di 127 ore a temperature di meno 45 gradi Celsius. I ricercatori hanno esaminato il genoma di Balto come parte di un set di dati di 682 genomi di cani e lupi moderni e un insieme più ampio di 240 genomi di mammiferi, compresi gli esseri umani.

Le sorprese contenute nel genoma

Il genoma di Balto ha mostrato tassi inferiori di consanguineità e un minor carico di variazioni genetiche rare e potenzialmente dannose rispetto a quasi tutti i cani di razza moderni. Si è scoperto che Balto condivideva l’ascendenza con i moderni husky siberiani e cani da slitta dell’Alaska, nonché con cani da slitta della Groenlandia, cani dei villaggi vietnamiti e mastini tibetani, senza discendenza dai lupi distinguibile.

Nato nel 1919, Balto faceva parte di una popolazione di cani da slitta importati dalla Siberia, soprannominati Siberian Husky, anche se lo studio ha mostrato che questi cani differivano sostanzialmente dai Siberian Husky attuali. Balto aveva un corpo costruito per la forza e non per la velocità, deludendo l’allevatore, che fece sterilizzare il cane.

L’epilogo di Balto

La vita di Balto dopo la Serum Run fu complicata, tanto da essere sfruttato e maltrattato, per poi essere salvato. Un uomo d’affari in visita a Cleveland vide la difficile situazione di Balto e organizzò l’acquisto di lui e degli altri cani che compirono con lui l’impresa del ’25. Nel 1927, Balto e le coorti canine Alaska Slim, Billy, Fox, Old Moctoc, Sye e Tillie furono festeggiate a Cleveland con una parata in centro, poi trascorsero il resto della loro vita accuditi presso lo zoo di Brookside. Balto lasciò questo mondo nel 1933.

RELATED ARTICLES
- Advertisment -

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

Pressione sanguigna: le crocifere la tengono a bada

Uno studio dell'Università Edith Cowan ha scoperto che le verdure crocifere, come broccoli e cavoli, abbassano la pressione sanguigna in modo più efficace rispetto...

Quando il digiuno fa bene

Il digiuno intermittente è una pratica che ha riscontrato molto interesse nel mondo scientifico negli ultimi anni. Esso può essere eseguito in due diverse tipologie: la prima consiste in un digiuno giornaliero di 18/16 h consentendo il consumo alimentare solo per 6/8 h al giorno, la seconda consiste nel digiuno di 2 giorni a settimana su 7.

Microplastiche: residui trovati nel cervello di 51 individui

Negli ultimi anni, la presenza di microplastiche e nanoplastiche nell’ambiente è diventata una preoccupazione crescente per la comunità scientifica e il pubblico in generale,...

Giochi

Le mani del blackjack e come giocarle a Sportaza

Il blackjack è una questione di mani e chi le gioca meglio è quello che ne esce vincente nella maggior parte dei casi. Se vuoi...

I 4 principali errori psicologici da evitare nei casinò online italiano

Gli errori psicologici sono il fattore principale che differenzia i neofiti dai giocatori vincenti. Vuoi migliorare i tuoi risultati al casinò online italiano? Allora...

Le nuovissime slot del Malina casino da giocare a luglio

A luglio sono uscite centinaia di nuove slot machine e molti di questi giochi sono passati inosservati alla maggior parte dei giocatori. Fortunatamente, gli...

Recent Comments