La NASA ha commissionato alla Lockheed Martin di realizzare un prototipo a piena scala dell’habitat per lo spazio profondo proposto per il programma NextSTEP. Ciò significa entro 18 mesi di tempo, l’agenzia potrebbe iniziare a sperimentare nuove tecnologie per i viaggi spaziali all’interno di una struttura presso il Kennedy Space Center della NASA. Per soddisfare gli obiettivi di accessibilità dell’agenzia, la società aerospaziale non dovrà costruire l’habitat da zero ma potrà sfruttare una vecchia navetta spaziale precedentemente utilizzata per trasferire carichi all’ISS. Inoltre, si baserà su una miscela di realtà virtuale e aumentata per progettare il prototipo.
La NASA ha lanciato il programma NextSTEP nel 2016 in uno sforzo per sviluppare un habitat idoneo per gli astronauti che dovranno compiere le loro missioni più lontano rispetto all’orbita terrestre bassa. L’idea è quella di ccostruire un veicolo con ambienti che possano essere equipaggiati in modo confortevole per esseri umani che dovranno sostenere missioni nello spazio della durata di mesi o anni. Poiché potrebbe essere utilizzato come base per gli astronauti che opereranno in orbita cislunare, dovrà anche essere in grado di volare da solo ed essere abbastanza robusto da resistere senza equipaggio a bordo. La nave spaziale Orion della NASA lo trasformerà in un ambiente vivibile quando vi si aggancerà.
Bill Pratt, il program manager di NextSTEP per Lockheed Martin, ha spiegato:
“È facile dare le cose per scontate quando si vive a casa, ma gli astronauti del prossimo futuro dovranno affrontare sfide uniche. Qualcosa di semplice come fare una telefonata a casa è completamente diversa quando si è oltre l’orbita bassa della Terra. per realizzare questo habitat, dovremo operare con una mentalità diversa, sapendo che si tratta di una struttura che potrebbe andare su Marte con un lungo viaggio e bisognerà essere certi che gli esseri umani impegnati possano operare in una ambiente sano e sicuro dove il loro lavoro ossa essere produttivo.“
Lockheed Martin non è l’unica azienda che sta costruendo un prototipo NextSTEP per la NASA. A giugno, l’agenzia ha firmato un contratto per la fase II con la NanoRacks, che prevede di trasformare le fasi superiori di un razzo in un habitat per lo spazio profondo. Appare quindi chiaro che la NASA si sta muovendo, al momento, su due livelli diversi, uno proiettato sulla sviluppo di una stazione spaziale permanente in orbita lunare, quale sarà il Deep Space Gateway e un secondo livello per lo sviluppo di una capsula adatta per un lungo viaggio come quello per Marte.