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La minaccia degli eventi Miyake

Gli eventi Miyake sono una serie di tempeste di origine cosmica che hanno colpito il nostro pianeta lasciandoci traccia radioattiva che possiamo rilevare negli anelli di crescita degli alberi

Gli eventi Miyake sono una serie di tempeste di origine cosmica che hanno colpito il nostro pianeta lasciandoci traccia radioattiva che possiamo rilevare negli anelli di crescita degli alberi.

Un nuovo studio ha analizzato i segni lasciati dai sei eventi Miyake conosciuti giungendo a conclusioni sorprendenti.

Circa 1300 anni fa, una tempesta cosmica di qualche tipo, ancora non spiegata e non spiegabile con le normali eruzioni solari, colpì il nostro pianeta. Lo sappiamo grazie agli anelli degli alberi di tutto il mondo sui quali si è stampata una traccia endelebile e attraverso le carote di ghiaccio prelevate nei ghiacciai dell’Antartide.

Dopo 200 anni l’evento si è ripetuto ma, stando alle registrazioni negli anelli e nei ghiacciai, questa volta con una forza pari al 60% di quello precedente.

Quando gli scienziati hanno analizzato nel dettaglio i segno lasciati da questi due eventi, hanno scoperto che sono ben sei le tempeste cosmiche di questo tipo che hanno colpito il nostro pianeta nelle ultime migliaia di anni. Oggi questi sono conosciuti come gli eventi Miyake.

Gli eventi di Miyake non sono collegati alle normali tempeste solari che colpiscono il nostro pianeta. Sono molto più potenti e la loro origine rimane un mistero. Gli studi dimostrano che un evento del genere accade, in media, circa una volta ogni mille anni.

Se un evento Miyake si verificasse oggi, sarebbe catastrofico. Avrebbe un impatto devastante sulla tecnologia moderna, compresi i satelliti, i cavi Internet e persino le linee elettriche e i trasformatori a lunga distanza.

A questo punto, la domanda più critica è: come facciamo a sapere che in passato è accaduto un evento del genere? Quali impronte hanno lasciato gli eventi di Miyake sul nostro pianeta? Infine, e soprattutto, qual è l’origine di queste misteriose tempeste cosmiche che sembrano colpire periodicamente la Terra?

La risposta al mistero si trova negli anelli degli alberi. All’inizio questa cosa può sembrare strana ma, se diamo un’occhiata a cosa succede durante un bombardamento di radiazioni cosmiche, sarà tutto più chiaro. Quando un grande flusso di radiazioni ad alta energia si schianta sull’atmosfera terrestre, ne cambia la composizione chimica.

Nello specifico, quando le particelle cosmiche cariche interagiscono con gli atomi di azoto abbondantemente presenti nella nostra atmosfera, possono convertirli in un isotopo di carbonio. Il radiocarbonio 14 viene assorbito attraverso l’aria, dagli oceani, le piante e gli animali.

In questo modo è possibile produrre una registrazione annuale delle radiazioni presenti negli anelli degli alberi. Rispetto agli isotopi di carbonio presenti in natura sulla Terra, il radiocarbonio è scarso. Si forma solo nell’alta atmosfera quando i raggi cosmici collidono con gli atomi di azoto, innescando una reazione a livello di nucleo.

È noto che gli alberi producono nei loro tronchi ogni anno un nuovo anello di crescita. Ciò significa che se riusciamo a collegare i picchi nella quantità di radiocarbonio con gli anelli di crescita degli alberi, possiamo ottenere una registrazione affidabile delle tempeste di radiazioni che potrebbero aver colpito la Terra nelle iltime migliaia di anni.
Nel 2012, il fisico giapponese F. Miyake scoprì qualcosa di strano: un improvviso salto di un anno nella concentrazione di radiocarbonio intorno al 774 d.C. negli anelli di cedro giapponese. Poi, nel 2013, registrò un altro picco negli anelli del 993 d.C..
Nel corso di studi durati anni è stato riscontrato un forte aumento dei livelli di radiocarbonio negli anelli degli alberi, responsabile di sei picchi di radiocarbonio ben studiati e accettati. Questi eventi di aumento della produzione di carbonio 14 vennero, infine, chiamati eventi Miyake.
Molti eventi cosmici possono portare a questi picchi. Poiché il Sole è il corpo celeste più dinamico nelle nostre vicinanze, i brillamenti solari Nuovi approcci per lo studio dei brillamenti solaripossono sembrare una ragione ovvia. I brillamenti solari sono gli eventi più esplosivi che si verificano nel sistema solare.
I brillamenti sono un’intensa esplosione di radiazioni derivante dal rilascio di energia magnetica associata alle macchie solari. Quando sono stati utilizzati modelli computerizzati per analizzare i dati sugli anelli degli alberi sui 6 eventi Miyake conosciuti, i risultati hanno messo in discussione l’idea che questi picchi possano essere collegati a brillamenti solari.
Il team autore dello studio ha modellato il ciclo globale del carbonio per ricostruire il processo nell’arco di 10.000 anni. Nel loro articolo hanno prodotto curve dettagliate che potrebbero far luce sulla  sospetta influenza astrofisica del ciclo di attività solare sulla modulazione della produzione di radiocarbonio nell’atmosfera terrestre. Ad esempio, in questo grafico, l’area sotto ciascuna curva mostra la densità del radiocarbonio per tutti i sei eventi Miyake conosciuti,
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Mentre il grafico successivo mostra la durata di ciascun evento. Questa analisi ha fornito al team dati sufficienti per verificare se i tempi del picco di carbonio sono collegati ai brillamenti solari tra i sei eventi conosciuti.
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Ulteriori dati disponibili per gli eventi del 774 e del 993 d.C. Sembrano globalmente coerenti con le prove in molti alberi sia nell’emisfero settentrionale che in quello meridionale. L’evento dell’anno 774 è ancora più importante, con il maggior numero di dati sugli anelli disponibili.
questo evento sembra essere più di 10 volte più potente dell’Evento di Carrington del 1859. L’Evento di Carrington fu una potente tempesta geomagnetica che bruciò le linee telegrafiche portando anche aurore su tutto il pianeta.
L’evento Carrington rimane la tempesta geomagnetica più intensa mai registrata nella storia. Si è verificata solo pochi mesi prima dei massimi del ciclo solare 10. Questo spiega perché, mentre il sole si avvicina al picco di attività del suo attuale ciclo solare, previsto per il luglio del 2025, le tempeste geomagnetiche sembrano diventare più frequenti.
Dopo aver analizzato i dati dell’evento 774, il team ha notato alcune incongruenze. Sebbene una frazione di alberi in alcune parti del mondo abbia mostrato un forte picco di radiocarbonio per un anno, gli altri hanno mostrato un picco ritardato nell’arco di due o tre anni.
Quindi il team ha concluso che invece di una singola esplosione o bagliore istantaneo, potrebbero esserci state diverse piccole esplosioni che hanno causato un singolo evento Miyake. La causa potrebbe essere l’esplosione di una supernova.
Gli astronomi, sulla base di alcuni antichi documenti, ipotizzano da tempo che una supernova possa essere stata vista nel 774 d.C.. Ciò li ha motivati ​​a cercare ulteriori collegamenti tra il picco del radiocarbonio e le esplosioni di supernova. Tuttavia, si tratta di un’indagine per niente semplice.
I vari studi effettuati hanno portato a scoprire supernova senza picchi di radiazione e picchi di radiazione senza supernova. Inoltre, alcuni eventi Miyake potrebbero essere correlati a super brillamenti di stelle nane di classe M, ma sfortunatamente non esiste ancora una spiegazione semplice che possa spiegare chiaramente gli eventi Miyake
Sulla base dei dati precedenti, possiamo aspettarci che abbastanza presto si verifichi un nuovo evento Miyake ma questo, se accadesse, sarebbe una tragedia. Il problema è che sono cambiate molte cose dall’ultimo evento. Se un evento Miyake equivalente a quello dell’anno 774 si verificasse adesso, porterebbe ad un’apocalisse di Internet, le infrastrutture elettriche ed elettroniche potrebbero danneggiarsi, probabilmente perderemmo molti satelliti e le persone che stessero viaggiando in aereo potrebbero essere esposte a livelli di radiazioni letali.
Insomma, le conseguenze degli eventi Miyake potrebbero essere ben peggiori di un evento di origine solare a livello Carrington.
Insomma, Sole, supernova o altro, per noi è essenziale comprendere la natura degli eventi Miyake e l’esatto fenomeno fisico che li provoca, per trovare un modo di proteggerci e possibilmente prevederli.
Altrimenti potremmo essere costretti a riprendere la scalata verso la civiltà e la tecnologia dal medioevo.
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