Il gorilla è definito “re della foresta” non solo per le sue dimensioni imponenti e la sua rinomata forza, ma soprattutto per la sua indiscutibile intelligenza.
Come recita Wikipedia: I gorilla sono un genere di primati appartenenti alla famiglia degli ominidi.
È un animale grande e forte, dal caratteristico pelo nero e folto. Nonostante la grandezza e l’aspetto imponente, i gorilla sono animali relativamente pacifici e tranquilli. È raro vederli su due zampe: per lo più si trovano in posizione clinograda (inclinata in avanti), e hanno la caratteristica andatura tipica dei primati che camminano appoggiando al terreno le nocche degli arti superiori.
I gorilla femmina e i giovani maschi si costruiscono un nido fra i rami più robusti degli alberi, spesso ad altezze non troppo elevate. I maschi adulti (detti silverback per il color argento della schiena) invece trascorrono la maggior parte del tempo a terra, non temendo alcun pericolo, a guardia degli alberi dove vivono gli altri membri del branco.
Questo atteggiamento è distintivo dei maschi adulti, ed è considerato all’interno del branco una manifestazione di potere. Dato che sono preposti alla difesa degli altri individui, i maschi adulti di tutte le specie e sottospecie di questi primati sono straordinariamente forti, anche per quanto riguarda il morso, che può sviluppare una pressione di 1300 psi (91,3 kg/cm²), superiore a quella di un orso.
Il gorilla è dotato di una notevole intelligenza. Nel loro habitat i gorilla non hanno molti predatori. Talvolta i leopardi possono cacciare i cuccioli di gorilla, o anche le femmine, ma è raro che attacchino un maschio adulto.
I gorilla sono considerati in pericolo di estinzione in quanto le femmine partoriscono ogni 3 o 4 anni, dopo una gestazione che dura 10 mesi, dedicando questo lasso di tempo ad accudire l’unico cucciolo.
Una volta cresciuti però, i giovani gorilla vengono allontanati dal gruppo, per fare una vita solitaria o per unirsi ad altri fino a formare un nuovo gruppo.
Ad oggi due specie di gorilla si trovano in Africa equatoriale, separate da circa 900 km di foresta del Bacino del Congo: il gorilla occidentale e il gorilla orientale.
Spostandosi attraverso vasti territori il gorilla aiuta la diffusione e la germinazione degli alberi da frutto. L’alimentazione del gorilla, prevede soprattutto foglie, gambi, radici, alberi e piante, e qualche volta anche frutti.
I gorilla sono i nostri parenti più prossimi. E’ scientificamente appurato, grazie alle ricerche sull’evoluzione di Darwin, il legame tra l’essere umano e i primati.
Utilizzano un’ampi gamma di suoni e vocalizzi per comunicare, che vengono integrati con la postura del corpo e delle espressioni facciali.
Le grida, servono per avvertire il gruppo di un pericolo, se è il maschio dominante a gridare, tutto il gruppo entra in stato di allerta.
I grugniti servono a ristabilire l’ordine nel gruppo.
I pugni sul petto sono utilizzati dai maschi per esprimere la loro forza e la loro potenza.
Per mangiare i suoi frutti il gorilla riesce a distruggere un banano. Un gorilla adulto può esercitare una forza di circa 450 chilogrammi di potenza, mentre un uomo allenato non è in grado di arrivare ai 100 chilogrammi.
Utilizzano la forza delle loro braccia per aiutarsi a camminare. Un gorilla può arrivare a mangiare 18 chili di cibo al giorno. Alcuni scienziati affermano che il gorilla sia in grado di dimostrare emozioni come il senso dell’umorismo o il dolore.
La più grande minaccia per i gorilla, e non solo, in Africa centrale e occidentale è la caccia, il “bushmeat” (carne da animali selvatici), è infatti un cibo ricercato nei mercati clandestini di molti paesi, e viene venduto a prezzi da capogiro.
In oltre a causa della deforestazione e del taglio illegale di alberi si perdono ogni anno circa 700.000 ettari di foresta. Una superficie enorme che toglie spazio agli habitat di gorilla e di molte altre specie di animali.
La deforestazione e il taglio illegale di alberi sono collegati allo sfruttamento delle risorse del sottosuolo, tra cui oro, diamanti, petrolio e minerali richiesti e usati in tutto l’occidente per i beni elettronici di largo consumo.