sabato, Novembre 23, 2024
HomeScienzaFisica/astrofisicaL'espansione dell'universo potrebbe finire presto

L’espansione dell’universo potrebbe finire presto

Il ruolo dell'energia oscura diminuirà nel tempo, causando l'arresto dell'espansione accelerata e la transizione graduale verso una lenta contrazione. Questa possibilità combacia perfettamente con l'idea che l'universo si espande e contrare in un ciclo continuo

Per i cosmologi, l’origine dell’universo è chiara. Possono vedere che le galassie si stanno allontanando l’una dall’altra e, risalendo all’indietro nel tempo, l’universo si contrae confluendo in una singolarità. Ciò suggerisce che tutto ebbe inizio circa 14 miliardi di anni fa in un evento che ora chiamiamo Big Bang.Al contrario, i cosmologi sono meno chiari su come andrà a finire. Una possibilità è che l’espansione dell’universo continui ad accelerare, guidata da una forza misteriosa chiamata energia oscura. In tal caso l’espansione sarà infinita e per sempre.

Ma un’altra opzione è che il ruolo dell’energia oscura diminuirà nel tempo, causando l’arresto dell’espansione accelerata e la transizione graduale verso una lenta contrazione. Questa possibilità combacia perfettamente con l’idea che l’universo si espande e contrare in un ciclo continuo.

Questa seconda possibilità solleva una domanda interessante: quando potrebbe accadere tutto questo?

Ora, Cosmin Andrei dell’Università di Princeton e un paio di colleghi hanno studiato questo problema utilizzando modelli teorici coerenti con le attuali osservazioni e hanno da poco pubblicato le loro conclusioni sul sito di prestampa Arxiv. E dicono che potrebbe iniziare prima di quanto pensiamo, forse su una scala temporale misurata in milioni anziché miliardi di anni.

Andrei e colleghi iniziano considerando come le proprietà dell’energia oscura potrebbero cambiare pur rimanendo coerenti con l’universo mentre gli astronomi attualmente lo osservano. Quindi calcolano il tempo minimo prima che queste transizioni possano iniziare.

I risultati costituiscono una lettura interessante. Andrei e compagni affermano che il tempo minimo prima che l’accelerazione finisca è “sorprendentemente breve, cosmologicamente parlando“. “In effetti, potrebbe essere paragonato alle scale temporali geologiche“, affermano.

In uno degli scenari sviluppati il tempo minimo rimanente prima della fine dell’espansione è più o meno uguale al periodo da quando la vita è esistita sulla Terra. Sono 3 o 4 miliardi di anni.

In un altro scenario, calcolano che “l’intervallo di tempo rimanente prima della fine dell’accelerazione è inferiore al tempo trascorso da quando l’asteroide di Chicxulub ha posto fine ai dinosauri“. Sono solo 65 milioni di anni: un battito di ciglia in termini cosmologici.

Tuttavia, ci sono cattive notizie per gli astronomi. Anche se l’espansione terminasse così presto, è improbabile che gli astronomi ne vedano la prova. “Curiosamente, non siamo in grado di rilevare i drammatici eventi cosmici in arrivo con le migliori osservazioni disponibili oggi“, affermano Andrei e co.

Questo perché tutte le prove provengono da oggetti distanti che hanno emesso luce molti miliardi di anni fa, come le supernove, e il fondo cosmico a microonde, che è un’eco del Big Bang stesso.

Questi oggetti non mostreranno prove di questo cambiamento per molto tempo a venire, anche se gli autori suggeriscono che potrebbero esserci altri modi per cercarlo.

Andrei e compagni concludono con una discussione sul perché la fine dell’espansione dovrebbe avvenire ora, proprio nel momento in cui la vita è emersa per testimoniarla. In risposta, sottolineano che in un universo ciclico che si espande e si contrae alternativamente, c’è solo un breve periodo all’interno di ogni ciclo in cui le condizioni sono mature perché la vita emerga. E questo è ora.

Tutto ciò porta a una conclusione sbalorditiva: “la fine dell’espansione potrebbe verificarsi sorprendentemente presto“, affermano. Anche se non c’è ancora motivo di perdere il sonno.
RELATED ARTICLES

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

Il corbezzolo, un frutto autunnale, apprezzato dai nostri nonni ed oggi quasi dimenticato

Il corbezzolo è un arbusto resistente alla siccità, e tollera leggermente il freddo, fino a circa -10/-15°C. , è un arbusto rustico e resistente a molti parassiti. Vegeta in terreni sub-acidi, anche rocciosi ha interessanti usi in fitoterapia ed è utilizzabile per la preparazione di dolci e liquori.

BHB-Phe: il composto naturale che sopprime la fame

Un team di ricercatori del Baylor College of Medicine, della Stanford University School of Medicine e i loro collaboratori ha identificato un nuovo composto...

La bufala (per non dire truffa) delle diete e delle terapie alcalinizzanti

Da qualche anno, soprattutto tra gli appassionati di medicina alternativa, cure esotiche, seguaci di dubbie teorie salutiste e complottari in ambito sanitario, spopola l'idea...

Giochi

Le normative più importanti che i siti d’intrattenimento sicuri devono seguire

Un sito d’intrattenimento online sicuro e affidabile deve necessariamente rispettare le normative sul gioco previste dal Paese in cui esercita. Oltre ad essere sempre...

Come scegliere la giusta strategia di scommessa sul Bingo per massimizzare le vincite al casinò di Posido

Il bingo è uno dei più popolari giochi d'azzardo basati sul caso. L'obiettivo del giocatore è quello di essere il primo a completare una...

Le mani del blackjack e come giocarle a Sportaza

Il blackjack è una questione di mani e chi le gioca meglio è quello che ne esce vincente nella maggior parte dei casi. Se vuoi...