Il nostro pianeta si è letteralmente “cotto” nell’ultima estate, subendo temperature mai registrate prima d’ora e ondate di calore diffuse in tutto il mondo. I ricercatori, si aspettano che l’intensità di calore e la frequenza possano solo aumentare in futuro, continuando a registrare un surriscaldamento del clima. Tuttavia, un aspetto rimasto fin’ora trascurato è la dimensione spaziale delle ondate di calore, nonostante sia un fattore molto importante.
Brad Lyon, professore associato di ricerca presso l’Università del Maine, e autore principale del nuovo documento pubblicato su Environmental Research Letters, afferma che “L’aumento delle dimensioni fisiche delle regioni colpite potrà causare alle persone, esposte alle temperature alte, stress da calore. L’innalzamento delle ondate di calore, aumenterebbero anche i carichi elettrici e il picco di richiesta di energia sulla rete per l’utilizzo di climatizzatori”.
I ricercatori, hanno scoperto oltre alla dimensione delle ondate di calore che potrebbero colpire la popolazione, altri fattori correlati, come durata, magnitudo e gradi di raffreddamento (una misura utile per calcolare il consumo di energia) che potrebbero aumentare notevolmente.
Tuttavia, Brad Lyon, ha osservato tutti i risultati, non rimanendone particolarmente sorpreso. “L’aumento delle ondate di calore sia in dimensione che in durata è coerente con un clima caldo” ha spiegato BradLyon. “La novità della nostra ricerca sta nel modo in cui lo abbiamo studiato e calcolato, considerando anche le dimensioni come nuova grandezza per le ondate di calore”.
Le dimensioni delle ondate di calore sono importanti per la popolazione
Le ricerche svolte precedentemente calcolavano le statistiche delle ondate di calore a livello locale, utilizzando fattori come la frequenza per ogni posizione o punto della griglia, successivamente aggregavano i risultati per vedere i modelli spaziali. I ricercatori, hanno analizzato le ondate di calore e quantificato i loro fattori, come regioni connesse che si muovono e cambiano in dimensione e forza, nel corso della loro durata.
Brad Lyon, chiarisce che “E’ un po come guardare cosa fanno dei gruppi di persone che si muovono in un parco, piuttosto che contare soltanto quante persone di tutti quei gruppi sono entrate nel parco”.
I ricercatori, spiegano che, lo stress di un ondata di calore contiguo in una regione è ben diverso da condizioni sparse che si sommano in un area della stessa dimensione.
Tony Barnston, Capo meteorologo dell’International Research Institute for Climate and Society della Columbia University e coautore dello studio spiega “Se è in atto una grande ondata di calore contigua in un area altamente popolata, diventerebbe complicato soddisfare la richiesta energetica di quanto non lo sarebbe per aeree più piccole con ondate di calore minori, che se combinate insieme, hanno le stesse dimensioni”.
I ricercatori, analizzando le ondate di calore dalla prospettiva illustrata, sono riusciti a valutare in quale modo le dimensioni delle ondate di calore, oltre a fattori come intensità e frequenza, possono influire sulla popolazione.
Considerare la dimensione dell’ondata di calore nella pianificazione futura
I ricercatori, grazie allo studio, sono in grado di aiutare le aziende che forniscono servizi di pubblica utilità, a testare le loro capacità energetiche e soddisfarne la richiesta durante un ondata di calore di dimensioni estese. Lo studio effettuato sarà in grado di aiutare a condurre e pianificare la gestione futura.
“La dimensione delle ondate di calore è un aspetto che la popolazione non prende molto in considerazione” spiega Brad Lyon, “E’ un diverso punto di vista nel quale visualizzarli e valutarne gli impatti”.
Lo studio mette in evidenza che, se i gas a effetto serra non diminuiranno e di conseguenza le dimensioni delle ondate di calore aumenteranno, gli impatti sui sistemi energetici e sulla salute pubblica potrebbero intensificarsi.
Fonte: Phys.org