SpaceX e NASA hanno fissato una nuova data per il primo volo di prova del Crew Dragon: il 2 marzo.
La capsula avrebbe dovuto essere lanciata da un razzo un razzo Falcon 9 e dirigersi verso la ISS già il 7 gennaio, ma NASA e SpaceX avevano già spostato una volta la data al 17 febbraio ed ora arriva questo nuovo spostamento al 2 marzo. Nè la NASA nè SpaceX hanno comunicato una spiegazione per i ritardi – in fin dei conti sono piuttosto comuni quando si parla di lanci spaziali – ma sembra abbastanza credibile che questo primo test della capsula Dragon 2 sia stato condizionato dallo shutdown del governo statunitense durato 35 giorni.
La capsula Crew Dragon, dopo il lancio, si aggancerà alla Stazione Spaziale Internazionale e, dopo una permanenza di due settimane, rientrerà sulla Terra scendendo nell’oceano con i paracadute. In questa occasione, la capsula non trasporterà ancora passeggeri umani, naturalmente, poiché questo volo dimostrativo ha lo scopo di testare l’hardware, verificare i dati della telemetria e addestrare i controllori di terra e i responsabili di missione.
Intanto Boeing sta pianificando a sua volta di lanciare un volo di prova senza equipaggio per la sua capsula CST-100 Starliner, ad aprile.
Se tutto andrà per il meglio, SpaceX condurrà la prima missione della capsula con equipaggio nel luglio 2019, un mese dopo rispetto a quanto inizialmente previsto.
La NASA spera di ottenere la certificazione per il trasporto di astronauti per Crew Dragon e Starliner per iniziare a portare astronauti alla ISS entro la fine di quest’anno.
Il lancio della Crew Dragon è molto importante per SpaceX anche perché i rinvii di questa missione hanno provocato il ritardo del previsto lancio commerciale del Falcon Heavy che utilizzerà lo stesso launch pad della Dragon 2.