Come preparare la crostata

Ecco un dolce che non stanca mai e adatto a tutte le occasioni. La crostata è facile da fare ed è buona sia con la marmellata sia con il cioccolato

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La crostata è un dolce facile da preparare e ottimo da proporre in varie occasioni della giornata: è ideale per una buona colazione, abbinato al caffè, al cappuccino o ad una spremuta d’arancia, è stuzzicante come dessert alla fine di un pranzo o di una cena ed è una alternativa gustosa all’ora di merenda.

Le sue origini sono antiche, addirittura risale all’epoca precristiana e pare che sia il dolce più antico della nostra penisola. Ma vediamo come preparare una buona crostata alla marmellata.

Come fare l’impasto della crostata

Innanzitutto ognuno ha la sua ricetta preferita, e ce ne sono svariate, ogni nonna aveva la sua tecnica ed i suoi ingredienti segreti. Quella che andremo a sperimentare oggi è una crostata classica. Avremo dunque bisogno per la sua realizzazione di queste cose: Uno stampo per crostate o tondo o rettangolare, come meglio si preferisce, 300 grammi di farina 00, 150 grammi di zucchero, 100 grammi di burro freddo, 1 uovo, 1 tuorlo d’uovo, 1 cucchiaino di lievito per dolci, un pizzico di sale, e ovviamente un vasetto di marmellata del nostro gusto preferito.

Prendiamo una ciotola bella capiente e uniamo, mescolando bene con una forchetta o con un mestolo di legno la farina assieme al lievito, aggiungiamo poi lo zucchero e dopo un po’ un pizzico di sale fino. Chi ha la planetaria può tranquillamente usarla.



Facciamo a pezzettini piccolini il burro e uniamolo poco alla volta al composto. Il burro deve essere morbido o appunto a pezzetti piccoli oppure grattugiato. Possiamo anche lavorare l’impasto con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto sabbioso.

A questo punto procediamo facendo una conca al centro del composto e mettiamo un uovo intero più un tuorlo. Cerchiamo di avere cura nell’impastate il tutto molto bene fino ad ottenere una pasta morbida ma non appiccicosa.

Una volta che avremo ottenuto una pasta frolla bella ed uniforme che non si appiccica, stacchiamola dalla ciotola e formiamo una palla, quindi avvolgiamola nella pellicola trasparente alimentare. Facciamola riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Una volta passati trenta minuti prendiamo il nostro impasto e dividiamo un terzo di esso dal tutto, perché ci servirà alla fine per fare le decorazioni.

Adesso stendiamo la nostra pasta frolla su una carta da forno fino ad ottenere un disco non troppo sottile (3/4 millimetri di spessore) e cerchiamo di farla di circa 30 centimetri di diametro. Per stendere la nostra pasta frolla possiamo usare un mattarello e mettere della carta forno anche sulla parte superiore dell’impasto.

Una volta ottenuta la forma desiderata solleviamo con tutta la carta il preparato per la crostata poniamolo in una teglia rotonda, oppure anche quadrata se preferiamo la crostata di questa forma. Rivestiamo bene la teglia e prestiamo particolare attenzione ai bordi che devono essere più alti della base, possono anche uscire fuori dalla teglia, tanto poi andremo a tagliare la pasta eccedente che andrà ad aggiungersi a quella messa da parte in precedenza.

Adesso con una forchetta bucherelliamo la base della crostata e andiamo a spalmare sopra la marmellata che abbiamo scelto. Per coprire tutta la base della crostata in modo uniforme aiutiamoci con un cucchiaio.

E’ il momento di stendere la pasta frolla rimasta e con il taglia pasta liscio o dentellato, ma possiamo anche semplicemente usare un coltello, divertiamoci a fare delle striscioline di circa 2 centimetri di larghezza. Queste strisce andranno utilizzate per rifinire il bordo esterno della crostata e per formare la classica gratella centrale. In alternativa se non ci piacciono le striature, potremmo usare degli stampini, a forma di cuore, di stella, di fiore, o altro, e usare queste figure per decorare la crostata.

Una volta terminato con le decorazioni possiamo mettere la nostra bella crostata di marmellata all’interno del forno preriscaldato a 180 °C e la faremo cuocere per circa 30 minuti. Una volta che si sarà ben dorata in superficie è il momento di sfornarla. Attenzione a non staccarla subito dalla teglia. Bisogna prima farla intiepidire.

La nostra crostata è pronta da servire e sicuramente da mangiare.

Vino da abbinare alla crostata

Se mangiata a colazione o a merenda, la crostata va sicuramente abbinata con caffè, cappuccino o succo di frutta, ma se presentata come dessert alla fine di un pasto, allora dobbiamo accostarci il giusto vino.

Il vino dolce da accompagnare a questa delizia pasticcera dovrà essere dolce e profumato, dovrà essere in grado di armonizzare i suoi fini sapori con quelli dell’ingrediente principale della marmellata. Sicuramente dovrà essere un vino fresco, vanno bene anche le bollicine, utili per pulire il palato dalla sensazione di grassezza della pasta frolla.

Possiamo affidarci ad uno degli spumanti italiani da dessert come un asti spumante dolce, ad esempio. Ottimo abbinamento è anche quello con uno dei diversi vini liquorosi presenti in commercio, tra i più noti abbiamo lo Sherry, il Marsala e il Moscato di Pantelleria. Questi si associano molto bene ai dolci secchi, a base di pasta frolla. Sicuramente faremo un figurone.

Storia della crostata

La crostata è un classico tra i dolci della nonna ed è forse il dolce più antico della tradizione pasticcera italiana. La sua storia però non è facilmente databile, pare che la sua origine sia da cercarsi nell’epoca precristiana. Esistono poi diverse leggende, come quello del mito pagano della sirena Partenope che narra come il dolce le sia stato regalato dagli dei in omaggio al suo canto soave.

Altra storia hanno invece le decorazioni della nostra crostata, sembra che il merito dell’invenzione di questa torta golosa sia da attribuire ad una suora del convento di San Gregorio Armeno, un convento di Napoli. Nello specifico, le caratteristiche strisce di pasta frolla che si incrociano sulla superficie della torta sarebbero una riproduzione delle grate da cui le suore di clausura erano costrette a seguire le funzioni religiose.

Questo dolce di origine povera ebbe molta fortuna nel corso della storia, tanto da arrivare anche sulle tavole dei nobili fino a raggiungere la corte dei Borboni. Pare che la crostata fosse l’unico dolce in grado di far sorridere la regina Maria Teresa D’Austria, moglie del re Ferdinando II di Borbone, soprannominata “la Regina che non sorride mai”.

Ed in effetti la crostata mette tutti di buon umore, che sia alla marmellata di more, di prugne, di albicocca, con la cioccolata o con la crema, è un dolce che non stanca mai e con cui ci si può sbizzarrire in mille modi.

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