Climate Clock: un orologio per sapere quanto tempo rimane per salvare la Terra

Sulla parete del grattacielo Metronome a Sud della celeberrima Union Square, a New York, è stato installato un gigantesco conto alla rovescia, il Climate Clock, un enorme orologio digitale che segna quanto tempo abbiamo per arrivare ad un punto di non ritorno dalla crisi climatica

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Sulla parete del grattacielo Metronome, a Sud della celeberrima Union Square, a New York, è stato installato un gigantesco conto alla rovescia, il Climate Clock. Non si tratta di un set cinematografico, ma del tempo che ci rimane per far si che le emissioni di biossido di carbonio, principalmente anidride carbonica (CO2), prodotti dalle attività antropiche, dal traffico, dalle immissioni legate ai sistemi di riscaldamento, passando per le centrali energetiche e molte altre fonti, vengano limitate prima di arrivare ad un punto di non ritorno.
L’enorme orologio digitale presente sulla parete del grattacielo noto come “The Passage” fino adesso nel suo display ha contato l’ora, i minuti e i secondi che mancavano alla mezzanotte, ora invece indicherà un altro tipo di tempo: gli anni, i giorni, le ore, i minuti ed i secondi che il mondo ha a disposizione per agire sui cambiamenti climatici.
L’orologio climatico è stato installato per rendere visibili e per ricordare a tutti, quanto tempo è rimasto all’umanità per agire sul riscaldamento globale e per aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili, con l’unico obiettivo di far riflettere su quanto effettivamente rimane per poter agire prima che un’emergenza climatica divenga irreversibile.
Il gigantesco orologio digitale è stato installato grazie all’iniziativa dei due attivisti ambientalisti Gan Golan e Andrew Boyd in occasione del Climate Week e in concomitanza della 75/a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Climate Clock segna un conto alla rovescia verso una grave crisi climatica stimato di 7 anni, 102 giorni e 12 ore.
Il conto alla rovescia è inoltre accompagnato dalla scritta “The Earth has a deadline”, ossia “la Terra ha una scadenza”. Sul sito ufficiale dell’iniziativa compare anche un altro messaggio, con lo scopo di riuscire a sensibilizzare tutta la popolazione mondiale: “L’umanità ha il potere di aggiungere del tempo, ma solo se lavoriamo collettivamente e misuriamo i nostri progressi rispetto a obiettivi ben definiti”.
Il Metronome è stato inaugurato nel 1999 ed è stato progettato da Kristin Jones e Andrew Ginzel, i quali oltre ad aver installato il Climate Clock a Berlino, ne hanno creato uno anche per l’attivista Greta Thunberg.
L’installazione, che è stata inaugurata sabato scorso ha sostituito l’orologio astronomico, eretto per la prima volta al Metronome, il muro di arte pubblica di New York City costruito nel 1999. Il progetto che è stato attuato a New York ha già riguardato diverse città e il prossimo anno raggiungerà a Parigi.
Il countdown, il cui termine al momento è previsto per il 2028, si basa su delle ricerche condotte dalle Nazioni Unite.

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