L’occidente è così fortunato a vivere in un contesto di pace duratura (escludendo purtroppo tristi eccezioni come il caso dell’Ucraina) da non avere consapevolezza di pericoli per l’umanità come quello apportato da un eventuale inverno nucleare.
In realtà stiamo parlando di una teoria che, si spera, non possa mai essere messa alla prova. L’inverno nucleare nascerebbe dall’azione di polveri radioattive, scatenate da una violenta guerra nucleare, che andrebbero ad accumularsi in atmosfera e a creare un’immensa nube di cenere larga tra i 1000 e i 2000 chilometri.
All’ombra della Guerra Fredda, molti nel mondo temevano l’imminente prospettiva di un inverno nucleare. Secondo un nuovo rapporto, da allora la nostra attenzione si è spostata dai suoi orrori, lasciandoci con una generale mancanza di consapevolezza che potrebbe essere pericolosa per il futuro dell’umanità.
Inverno nucleare: non si tratta di fantascienza
Va da sé che la minaccia di un’esplosione nucleare non è un evento banale. Decenni di cultura pop hanno lasciato la società con un’associazione relativamente forte tra calamità globale e armi atomiche. Ma i dettagli esatti su cosa esattamente potremmo aspettarci da un conflitto così inasprito sono diventati nebulosi negli ultimi decenni.