Piove sul bagnato per Boeing Co: mentre la divisione aeroplani commerciali di Boeing è sotto indagine per i due incidenti accaduti agli aerei 737 MAX in cinque mesi, qualche imprevisto ha colpito anche il programma Starliner, la capsula spaziale per il trasporto di equipaggio alla ISS il cui sviluppo è stato finanziato dalla NASA.
Alcune fonti di settore riferiscono che il primo volo senza equipaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale della Starliner sarà rinviato di almeno tre mesi mentre il primo test con equipaggio, inizialmente previsto per agosto, potrebbe slittare almeno a novembre 2019.
Il primo volo di prova dello Starliner è tuttora schedulato per il mese di aprile ma, come riporta l’agenzia Reuters, secondo due persone con conoscenza diretta della questione, sarebbe stato spostato al prossimo mese di agosto. Il nuovo programma prevederebbe che la missione con equipaggio di Boeing, inizialmente prevista per agosto, verrà posticipata fino a novembre.
Il portavoce della Boeing ha rifiutato di commentare e lo stesso ha fatto un portavoce della NASA che ha però precisato che un nuovo aggiornamento del programma di lancio di Boeing sarà pubblicato dalla NASA la prossima settimana.
Come è noto, all’inizio di questo mese la capsula Dragon 2 senza equipaggio di SpaceX ha completato una missione di andata e ritorno di sei giorni alla Stazione spaziale internazionale. Un nuovo volo di prova, stavolta con equipaggio, è previsto per il prossimo luglio.
Per anni, gli Stati Uniti hanno fatto affidamento sulla Russia per trasportare i propri astronauti alla stazione spaziale. Il tempo ora stringe perché non ci sono posti disponibili per equipaggi statunitensi sulla capsula spaziale russa dopo il 2019, dati i tempi di produzione e altri fattori. La NASA qualche tempo fa ha fatto sapere che c’è la possibilità di pagare altri due posti per i propri astronauti per il trasporto fino alla Stazione spaziale per l’autunno del 2019 e la primavera del 2020 per garantirsi la possibilità di accesso alla Stazione in caso di imprevisti nel programma di equipaggio commerciale che stanno portando avanti SpaceX e Boeing.
All’origine di questo ulteriore rinvio sarebbero non solo alcuni problemi tecnici con tempi incerti di risoluzione ma anche il fatto che il lancio previsto per aprile della Starliner occupava lo stesso pad di lancio previsto per la missione che la United Launch Alliance lancerà in giugno per conto del Dipartimento della Difesa, quindi Boeing avrebbe dovuto liberare la piattaforma di lancio entro la prima settimana di maggio, certezza che Boeing non è stata in grado di dare.