facciamo un passo indietro fino all’inizio del nostro Universo, all’incirca 13.8 miliardi di anni fa secondo le stime più accreditate.
Quello è il momento del Big Bang che non fu un’esplosione come comunemente la intendiamo ma un’improvvisa e rapida espansione dello spazio stesso.
All’inizio, l’Universo era infinitamente piccolo. Tutto ciò che ci circonda, le galassie, le stelle, i pianeti, noi tutti, era tutto compresso in uno stesso punto, qualcosa che chiamiamo singolarità. Una singolarità viene definita come “un punto nello spazio-tempo in cui le leggi della fisica così come le conosciamo si infrangono“.
Non sappiamo il motivo per cui questa singolarità si è rapidamente espansa nell’Universo che ora chiamiamo casa.
Dopo questa rapida espansione, il nostro Universo ha iniziato a raffreddarsi lasciando un’impronta della sua immagine in quello che chiamiamo Sfondo Cosmico a Microonde.
In sostanza, lo sfondo cosmico a microonde è una conseguenza del Big Bang, ma resta ancora la domanda su cosa ha causato il Big Bang.
Questo ci porta a un concetto importante in fisica, un concetto che chiamiamo causalità.
Nel mondo che osserviamo intorno a noi, tutti gli effetti devono avere una causa. Prendi, ad esempio, un albero caduto. Forse una violenta tempesta ha abbattuto l’albero. O forse è stato abbattuto da qualcuno con una motosega.
Ma osservando nel mondo quantistico degli atomi (i minuscoli blocchi che formano tutto), si nota qualcosa di molto diverso: nel questo mondo quantistico, gli effetti possono verificarsi senza alcuna causa.
Molto tempo fa il nostro intero universo era microscopico, proprio come un atomo. Poiché alcuni effetti nel mondo microscopico non richiedono cause, è possibile che non vi sia stata alcuna causa che abbia avviato il Big Bang!
E le cose possono diventare ancora più strane. È anche possibile che il tempo non esistesse prima del Big Bang. Potrebbe non avere senso chiedere cosa è successo “prima”…
E se ci fosse stato qualcosa prima del Big Bang?
Alcuni scienziati suggeriscono che il nostro Universo sia il risultato di una specie di riciclaggio di un altro Universo morto e crollato su se stesso. Questo è noto come “il grande rimbalzo o Big Bounce“. Questo Universo, collassando su se stesso, si sarebbe compresso in una singolarità prima di “rimbalzare”, avviando il Big Bang e iniziando un nuovo universo.
Fosse accaduto quanto appena esposto, il compito della gravità non solo di impedire all’universo di espandersi all’infinito ma anche quello di riportare, una volta esaurito lo slancio del Big Bang, tutto l’universo a comprimersi nuovamente in una singolarità. Le attuali osservazioni, però, ci mostrano altro, infatti il nostro Universo non sembra destinato a tornare a comprimersi, poiché si sta espandendo sempre più velocemente.
Forse il nostro Universo è all’altra estremità di un buco nero, un oggetto teorico ma non confermato chiamato buco bianco.
I buchi bianchi sono gli ipotetici “opposti” di un buco nero, che spargono materiale nello spazio anziché aspirare materiale.
Alcune ipotesi affermano anche che il nostro Universo potrebbe essere parte di un universo ancora più grande. L’immagine generata dallo sfondo cosmico a microonde mostra che la radiazione residua non è uguale dappertutto, ma ha grumi e protuberanze concentrati in alcune aree. Sulla base di questa osservazione, alcuni cosmologi suggeriscono che il nostro Universo potrebbe essere uno dei tanti universi do un grande multiverso.
Insomma, il vero problema è che davvero non sappiamo cosa abbia provocato il Big Bang, semplicemente la nostra capacità di indagine per ora non riesce ad arrivare a quel momento, di conseguenza non ci è neanche possibile fare vere ipotesi sul “prima” del Big Bang.
Per molto tempo ancora, su questo argomento chiunque potrà dire la sua senza temere di essere smentito.