Willi Poulter è orgoglioso di aver partecipato a i Guardiani della Galassia. L’attore britannico, nominato agli Emmy, è stato scritturato nel 2021 per il ruolo di Adam Warlok e ora può finalmente parlare del percorso di redenzione dell’arma Sovereign, creata dalla Golden High Priestess Ayesha (Elizabeth Debicki) e dall’Alta Sacerdotessa (Chukwudi Iwuji).
Warlock aveva all’inizio la missione di uccidere i Guardiani e recuperare Rocket Racoon, per condurlo all’Alto Evoluzionario, ma alla fine si ritrova a salvare il capo del gruppo spaziale, Peter Quill (Chris Pratt).
Insomma, un personaggio complesso che nasce come villain, ma poi cambia la sua personalità. Un tema questo, già utilizzato ai tempi di Victor Hugo, con Jean Valjean, rozzo criminale e protagonista de I Miserabili, che alla fine si redime, arrivando a prendersi cura della piccola Cosette. Un tema appropriato per il film che conclude la trilogia dei Guardiani della Galassia di James Gunn.
‘Guardiani della Galassia Vol. 3’, Poulter sulla generosità di Pratt
Poulter è particolarmente impressionato dalla generosità di Pratt sul set e fuori, poiché il protagonista del franchise non solo ha condiviso le sue risorse con lui durante la preparazione, ma si è anche assicurato che lui, in quanto nuovo arrivato, si sentisse sempre il benvenuto sul set. Quindi, come ci si potrebbe aspettare, il giorno più memorabile di Poulter sul set è stato quello del salvataggio di Star-Lord di Pratt da una morte imminente e il completamento dell’arco narrativo di Adam nel processo.
“Chris, fin dall’inizio, è stato un modello di ruolo incredibilmente solidale e incoraggiante per me sul set”, ha detto Poulter a The Hollywood Reporter. “Ha rappresentato ciò che so di Chris come collega, e anche (la scena del salvataggio nda) è sembrata un momento importante nel film. Quindi, in quanto personaggio relativamente piccolo, mi sono sentito molto fortunato a far parte di quel momento, e sapevo anche che era il momento che ha fatto pendere la bilancia fino a quando Adam è diventato un antagonista per poi diventare uno dei protagonisti”.
Un nuovo guardiano nel team
Per quanto riguarda il futuro del nuovo guardiano, Poulter è all’oscuro quanto il pubblico. “In realtà scommetterei che la tua ipotesi è migliore (della mia) perché sono un po’ un idiota“, ha detto Poulter ridendo. “Quindi non ne ho la più pallida idea, ma sono davvero desideroso di continuare l’evoluzione del personaggio e spero davvero di avere questa possibilità. Ma di certo non do per scontato quanto sono fortunato ad essere in questa terza puntata”.
Di seguito, durante una recente chat con THR, Poulter ha discusso anche di come la sua prima audizione somigliasse a malapena alla versione finale del personaggio, prima di spiegare perché nulla supererà mai The Revenant di Alejandro González Iñárritu in termini di difficoltà.