Il vulcano Ruang, situato in Indonesia, ha ripreso la sua attività eruttiva, innescando un allarme di massima importanza. Le autorità hanno diligentemente condotto le operazioni di evacuazione, mentre l’aeroporto di Manado ha dovuto interrompere le sue operazioni.
Secondo quanto riportato dal ministero dei Trasporti locale, la cenere vulcanica si è diffusa nell’area circostante, distante circa 100 chilometri, a seguito delle cinque eruzioni avvenute in un unico giorno.
Ambar Suyoko, direttore dell’autorità portuale della provincia, ha precisato in una nota che l’area è stata chiusa e che “in seguito al propagarsi delle ceneri vulcaniche che potrebbero compromettere la sicurezza dei voli”. Cosa sappiamo tuttavia sul vulcano Ruang e su queste cinque eruzioni?
Informazioni sul vulcano Ruang
Il vulcano Ruang, situato sul lato settentrionale dell’isola di Sulawesi, è uno stratovulcano dalla caratteristica forma conica e dai fianchi ripidi, attribuiti alla formazione di lava altamente viscosa che non scorre facilmente. Gli esperti indicano che gli stratovulcani come Ruang spesso generano eruzioni esplosive, causate dall’accumulo di gas nel magma.
È importante notare che l’Indonesia, con i suoi 270 milioni di abitanti, è un arcipelago del sud-est asiatico che ospita più di 120 vulcani attivi, superando ogni altra regione del mondo in termini di attività magmatica. Questa densità è dovuta alla posizione dell’Indonesia lungo la Cintura di Fuoco, un’area di elevata attività sismica che si estende su più placche tettoniche nell’Oceano Pacifico.
Un esempio recente di catastrofe causata da un’eruzione vulcanica in Indonesia risale al 2018, quando l’Anak Krakatau ha eruttato, causando il parziale collasso del vulcano stesso e innescando uno tsunami che ha devastato le coste delle isole di Giava e Sumatra, causando la perdita di oltre 400 vite umane.
Perché si rischia uno tsunami?
Dalla notte di martedì 15 aprile, il vulcano Ruang ha scatenato cinque eruzioni, raggiungendo un’altitudine compresa tra 1800 e 3000 metri dalla sua vetta. Questi eventi hanno generato terremoti, rumori assordanti e fulmini vulcanici, creando un clima di tensione nell’area circostante. Il Center for Volcanology and Geological Disaster Mitigation (Pvmbg), l’agenzia vulcanologica del Paese, ha sollevato l’allerta al livello massimo, temendo che il vulcano Ruang possa collassare parzialmente in acqua e provocare uno tsunami, un evento già verificatosi nel 1871, quando ha causato un’onda alta fino a 25 metri.
Qual è stata l’eruzione vulcanica più devastante della storia?
Avendo parlato dell’attuale situazione riguardo al vulcano Ruang, ci permettiamo di proporre una breve dissertazione sulle eruzioni più devastanti della storia umana, un argomento di grande interesse e complessità, poiché diversi fenomeni simili hanno avuto conseguenze catastrofiche in termini di perdite umane, impatti ambientali e cambiamenti geopolitici. Alcuni degli episodi più significativi includono:
Eruzione del Monte Vesuvio nel 79 d.C. (Italia): Questo evento ha distrutto le città di Pompei ed Ercolano nell’antica Roma. Un’enorme quantità di cenere e lapilli ha seppellito le città, causando la morte di migliaia di persone e conservando gli insediamenti sotto uno strato di cenere per secoli.
Eruzione del vulcano Tambora nel 1815 (Indonesia): Si tratta della più grande eruzione vulcanica registrata nella storia recente. Ha causato la morte di decine di migliaia di persone direttamente e indirettamente, a causa dell’emissione di cenere, gas e la formazione di uno tsunami. Un episodio che ha avuto anche effetti globali sul clima, portando all’“anno senza estate” nel 1816, con temperature più fredde e una riduzione delle colture.
Eruzione del vulcano Krakatoa nel 1883 (Indonesia): Un evento estremamente violento, che ha causato la distruzione quasi totale dell’isola di Krakatoa e la creazione di un enorme tsunami che ha ucciso più di 36.000 persone. Le esplosioni furono udite a migliaia di chilometri di distanza, e l’evento ha avuto effetti climatici globali, con un raffreddamento dovuto alla grande quantità di polvere vulcanica rilasciata nell’atmosfera.
Eruzione del vulcano Novarupta nel 1912 (Alaska, USA): Una delle più grandi della storia moderna. Ha prodotto enormi quantità di lava e cenere, distruggendo completamente la valle circostante e causando modifiche significative del paesaggio. A causa della sua posizione remota, gli effetti sull’umanità sono stati tuttavia limitati rispetto ad altre eruzioni.
Eruzione del vulcano Pinatubo nel 1991 (Filippine): Questa è stata una delle più potenti del XX secolo. Ha prodotto enormi quantità di cenere e gas, che hanno causato gravi danni alle infrastrutture e all’ambiente locale. Grazie tuttavia alla tempestiva evacuazione delle popolazioni colpite, il numero di vittime è stato relativamente basso rispetto all’intensità dell’eruzione.
Ogni eruzione ha avuto un impatto unico sulla storia umana e sull’ambiente circostante, contribuendo alla comprensione delle dinamiche vulcaniche e alla mitigazione dei rischi associati a questi eventi naturali. Ci auguriamo che la situazione del vulcano Ruang possa quanto prima contenersi per l’incolumità della popolazione vicina.