Il programma Artemis potrebbe accumulare diversi ritardi, rispetto ai lanci attesi per il 2024 e l’atterraggio sulla Luna atteso per il 2025.
Non è solo lo sviluppo della Starship, selezionata come lander per effettuare lo sbarco del prossimo uomo e della prima donna sulla Luna, ad essere in ritardo ma ci sono problemi anche sulla capsula Orion che dovrebbe portare gli astronauti fino in orbita lunare.
L’anno scorso, la missione Artemis I ha inviato orbitato con successo intorno alla Luna la capsula Orion, destinata al trasporto di esseri umani. La prima capsula con equipaggio che andrà nello spazio profondo dopo 50 anni deve essere il più sicura possibile, quindi da quando è tornata sulla Terra tutta intera la NASA l’ha esaminata in dettaglio per individuare potenziali difetti.
Se ne è scoperto uno che è attualmente oggetto di indagine. Sfortunatamente, ciò potrebbe spostare il prossimo lancio verso la Luna, il primo con un equipaggio dal 1972, rispetto all’attuale programma che lo prevede per novembre 2024.
Lo scudo termico che protegge la capsula dal calore durante il rientro è stato eroso più del previsto. Questo scudo protegge la capsula dal calore generato dall’attrito durante il rientro nell’atmosfera e, poiché si raggiungono temperature altissime, lo scudo termico deve resistere a queste temperature per mantenere gli astronauti al sicuro. I tecnici e gli ingegneri della NASA stanno analizzando il problema e questo richiede tempo.
Il materiale utilizzato, denominato AVCOAT, viene installato in blocchi di grandi dimensioni. È stato ampiamente testato sulla Terra, ma Artemis I si è svolta senza equipaggio proprio per effettuare un test in condizioni reali senza rischiare vite umane. Spacenews riferisce che la NASA prevede di avere un’idea chiara e una soluzione per l’erosione dello scudo termico entro la fine della prossima primavera.
Se non ci saranno problemi, il lancio di Artemis II rispetterà la data prevista tra un anno, portando gli esseri umani nello spazio profondo attorno alla Luna per la prima volta in mezzo secolo. Finora, tutto rimane nei tempi previsti e la NASA sta andando avanti, anche se è disposta a rinviare il lancio, se necessario.
Un rinvio di Artemis II influenzerà anche Artemis III, la missione che riporterà gli esseri umani sulla superficie della Luna. Attualmente previsto per il lancio nel 2025, i ritardi dei test missilistici della Starship di SpaceX rendono questo lasso di tempo sempre più improbabile.
Starship è il sistema commissionato dalla NASA per trasportare gli astronauti dall’orbita lunare alla superficie della Luna per le missioni Artemis. In futuro, la NASA utilizzerà anche il sistema di discesa di Blue Origin di Jeff Bezos che è diventata la seconda compagnia spaziale privata a vincere un contratto con la NASA per fornire un futuro sistema di atterraggio lunare umano.