Vivremo su Marte all’interno di cupole di vetro

Il piano di Elon Musk è ambizioso, inviare i primi esseri umani su Marte e realizzare un insediamento abitato permanentemente

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Vivremo su Marte all'interno di cupole di vetro, colonizzazione spaziale

Elon Musk progetta di realizzare una città su Marte che sarebbe il primo importante passo per rendere il pianeta rosso un po’ più simile alla Terra.

Il CEO di SpaceX lo ha tweettato mercoledì scorso scrivendo: “la vita nelle cupole di vetro all’inizio. Il pianeta alla fine sarà terraformato per sostenere la vita, come sulla Terra”. “Anche se il processo di cambiamento del pianeta sarebbe troppo lento per essere rilevante nella nostra vita” […] “possiamo stabilirvi una base umana”.

Se il peggio arriva, ha spiegato Musk, “almeno una futura civiltà che viaggia nello spazio, scoprendo le nostre rovine, rimarrà colpita da quanto gli esseri umano hanno realizzato”.

Il piano di Elon Musk è ambizioso, inviare i primi esseri umani sul pianeta rosso e realizzare un insediamento abitato permanentemente. Musk ha le idee abbastanza chiare, non crede certamente che Marte sarà terraformato nel corso della sua vita ma ha dichiarato già nel 2019 che i progetti della SpaceX mirano a trasformare l’umanità in una civiltà multi-planetaria nei prossimi decenni.

SpaceX è impegnata attualmente nello sviluppo dell’astronave Starship e del booster SuperHeavy, che rappresentano il primo passo della colonizzazione di Marte. L’astronave sarà completamente riutiizzabile e una volta accoppiata con il booster misurerà 122 metri di altezza. Il vettore di SpaceX è progettato per inviare nello spazio oltre 150 tonnellate di carico utile o di trasportare 100 passeggeri. Un prototipo della nave spaziale, denominata SN8, è stata lanciata in agosto a una quota di 150 metri e in futuro è previsto un nuovo test che porterà il prototipo ancora più in alto.

I suoi motori Raptor bruciano ossigeno liquido e metano, mentre i motori Merlin del Falcon 9 vengono alimentati a cherosene. In futuro le Starship potranno atterrare su Marte, produrre in loco il carburante necessario e tornare sulla Terra o compiere ulteriori esplorazioni.



La società tecnologica Air Company, con sede a New York, ha rilasciato i progetti per la realizzazione di una stazione di rifornimento di questo tipo in ottobre. La società SpaceX ha confermato che una stazione di rifornimento farà parte della base, con le navi che fungeranno inizialmente da habitat. Musk ha dichiarato a ottobre che le prime missioni della Starship con equipaggio potrebbero essere lanciate nel 2026.

Una volta installata la stazione di rifornimento, l’azienda prevede di espandere la base e renderla autosufficiente. L’ingegnere di SpaceX, Paul Wooster, ha spiegato nel settembre 2018 che l’obiettivo iniziale è quello di stabilire sistemi di supporto vitale, abilitare l’energia di superficie, sviluppare l’habitat e costruire serre. Man mano che la città si espande, potrebbe sostenere progetti di ricerca scientifica in modo simile alla Stazione Spaziale Internazionale. Musk ha suggerito in precedenza che il pianeta potrebbe persino ospitare centri commerciali.

La “terraformazione” potrebbe avvenire molto più tardi, forse, dopo il rilascio dell’anidride carbonica immagazzinata all’interno del pianeta. Nell’agosto 2018, Musk ha condiviso un documento di ricerca del 1993 che afferma che gli esseri umani in futuro potranno vivere sulla superficie di Marte utilizzando un semplice apparato per la respirazione, abbandonando la necessità di una tuta spaziale.

Uno degli articoli dell’autore, il presidente della Mars Society, Robert Zubrin, ha affermato che il suolo potrebbe contenere abbastanza anidride carbonica per creare un’atmosfera di 300 millibar, paragonabile a quella del Monte Everest.

Anche se Musk potrebbe non vedere mai il raggiungimento del suo obiettivo, la visione genera molte aspettative intorno al progetto Starship e ai piani di SpaceX per migliorare la tecnologia missilistica esistente. Ma alcuni esperti hanno fatto notare che alcuni punti del piano di conquista di Musk presenta alcuni elementi discutibili.

I ricercatori Bruce Jakosky dell’Università del Colorado Boulder e Christopher S. Edwards della Northern Arizona University hanno scoperto nell’agosto 2018 che Marte potrebbe avere abbastanza anidride carbonica per creare un’atmosfera con una pressione di soli 15 millibar.

Il miliardario cinese Jack Ma si è scontrato con Musk nell’agosto 2019 per i piani, che potrebbero costare fino all’1% del prodotto interno lordo globale, dichiarando che la Terra “ha bisogno di più eroi“.

Il professore di economia Guenter Lang, ha suggerito che la città realizzata su Marte potrebbe avere difficoltà ad attirare ricchi cittadini della Terra disposti a pagare per il viaggio.

La proposta di Musk, tuttavia, ha generato molto entusiasmo che potrebbe essere utile per sviluppare gli obiettivi a breve termine, come stabilire una base e supportare la ricerca scientifica.

Fonte: https://www.inverse.com/innovation/spacex-mars-city-terraforming

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