Gli scienziati hanno registrato un enorme passo avanti verso la cessazione della diffusione dell’HIV dopo che uno studio ha dimostrato che oltre 750 uomini gay sottoposti a trattamento anti-virale non hanno trasmesso il virus ai loro partner. Lo studio PARTNER, pubblicato sulla rivista medica The Lancet, ha intervistato 782 coppie gay in 14 paesi europei che hanno fatto sesso anale regolare non protetto tra il 2010 e il 2017.
In tutte le coppie uno dei due partner aveva l’HIV e stava assumendo pillole anti-retrovirali, e uno era libero dal virus. Nessuno dei partner senza HIV ha contratto l’infezione, nonostante 76.088 segnalazioni di rapporti non protetti. I risultati dello studio mostrano che l’azione dei farmaci impiegati nella terapia degli infetti ha abbassato il virus a livelli non rilevabili nel sangue, il che significa che l’HIV non può essere trasmesso tramite rapporti sessuali.
“I nostri risultati forniscono prove conclusive che il rischio di trasmissione dell’HIV attraverso il sesso anale quando la carica virale dell’HIV è soppressa è effettivamente pari a zero“, afferma il documento. “Tra le 782 coppie omosessuali seguite per quasi 1600 anni di follow-up ammissibili, che comprendevano oltre 76.000 segnalazioni di sesso non protetto, abbiamo trovato zero casi di trasmissione di HIV all’interno della coppia“.
I farmaci assunti da chi è infetto da HIV non eliminano il virus ma lo riducono a livelli non rilevabili, cronicizzando l’infezione e allungando a livelli pressoché normali l’aspettativa di vita delle persone infette da HIV.
L’assunzione dei farmaci previsti dai protocolli di profilassi nei primi giorni dopo l’esposizione al virus, spesso evitare del tutto l’infezione.
Il dott. Michael Brady, direttore sanitario dell’ente per l’HIV Terrence Higgins Trust, ha dichiarato a Business Insider:
“Lo studio PARTNER ci ha dato la sicurezza di dire, senza dubbio, che le persone infette da l’HIV che si sono sottoposte ad un trattamento efficace non trasmettono il virus ai loro partner sessuali. Questo ha un impatto incredibile sulla vita delle persone che vivono con l’HIV ed è un potente messaggio per affrontare lo stigma connesso all’HIV“.
Più di 38.000 americani hanno avuto una diagnosi positiva per HIV nel 2018 e nel 2016 ci sono stati 6.160 morti negli Stati Uniti attribuibili direttamente all’infezione da HIV. Queste nuove informazioni autorizzano gli esperti di epidemiologia ad aspettarsi la fine della diffusione dell’HIV negli Stati Uniti entro il 2030.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato da Business Insider .