Tutte le statistiche sui gamers italiani. Il quesito è: siamo un popolo di gamers?

Dati alla mano, possiamo dire che siamo un popoli di gamers incalliti. Ognuno ha una ragione per giocare. Gli adulti per rilassarsi dopo una giornata difficile o per ritornare un pò bambini, i più giovani, invece, per passare il tempo.

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Indice

Il mondo gaming affascina non solo i ragazzi, ma abbraccia tutte le fasce d’età. Indipendentemente dall’età anagrafica, a tutti è capitato di “andare in fissa” per un gioco, che sia di calcio o uno sparatutto. La nostra domanda è lecita, l’Italia è un popolo di gamers?
Dai dati emersi, notiamo che solo uno su 20 non ha mai toccato un videogioco! Mentre 8 persone su 10, hanno giocato ad un videogioco negli ultimi 6 mesi.
Dati alla mano, possiamo dire che siamo un popoli di gamers incalliti. Ognuno ha una ragione per giocare. Gli adulti per rilassarsi dopo una giornata difficile o per ritornare un pò bambini, i più giovani, invece, per passare il tempo.
Questa statistica riguarda tutti i dispositivi:

INDAGINE UFFICIALE
L’indagine svolta da Euromedia Research e Multiplayer.it mette in evidenza subito un dato:
l’81,4% degli italiani ha utilizzato un videogioco almeno una volta negli ultimi sei mesi. E sfata un mito: il gaming è un’attività che ha superato le barriere di genere. Il 75,1% delle donne intervistate ha mostrato una certa assiduità: il 41,8% di loro si dedica ai videogame due-tre volte a settimana, una donna su tre ci gioca tutti i giorni.
GAMING SU SMARTPHONE
Alcuni anni fa, i telefonini servivano per mandare messaggi ed effettuare o ricevere chiamate. Negli ultimi tempi, sul mercato, sono sbarcati modelli sempre più potenti, con tanta memoria ram e tanto spazio di archiviazione. Questo ha permesso di poter ampliare l’utilizzo degli smartphone ed utilizzare come delle vere e proprie console portatili. Il gaming sullo smartphone è molto popolare tra gli over 40, mentre il 36,5% dei giovani tra i 18 e i 24
anni preferisce giocare sulle classiche console.
Analizzando l’età dei giocatori, invece, il dato più forte che emerge riguarda gli aspetti emozionali legati al gaming . Per oltre la metà (53,9%) dei giocatori più assidui, il tempo dedicato ai videogiochi è vissuto come un momento di relax e di stacco dalla vita quotidiana. Per loro, giocare induce tranquillità. Nei giovani compresi tra i 18 e i 24 anni, invece, questa prospettiva si ribalta: per il 54,2% di loro i videogame non provocano nessun effetto sull’umore, né in positivo né in negativo.
GAMERS OCCASIONALI
La statistica continua analizzando anche i gamer assidui e quelli occasionali. Riepiloghiamo di seguito:

  • Gamers assidui: 41% i più giovani e 29% i senior.
  • Gamers medio: due o tre volte a settimana il 41,8% dei giocatori, senza grosse differenze di età.
  • Gamers occasionale: solo il 13,9% si definirebbe un videogiocatore occasionale, e cioè che ha provato i videogiochi almeno una volta nella vita, ma che non ne ha toccato uno negli ultimi sei mesi.

TITOLI PiU’ VENDUTI
L’indagine non riguarda solo i videogiocatori ma anche i videogiochi. La lista è stata stilata, seguendo le vendite della prima settimana del nuovo anno. I seguiti titoli, secondo la graduatoria Aesvi, l’Associazione editori sviluppatori videogiochi italiani, sono titoli che esercitano da tempo un forte appeal.

  1. Fifa 20;
  2. Grand Theft Auto V;
  3. Call of Duty: Modern Warfare;
  4. Tekken 7;
  5. Tom Clancy’s Rainbow Six Seige;
  6. Luigi’s Mansion 3;
  7. Just Dance 2020;
  8. Star Wars Jedi: Fallen Order;
  9. Spider-Man;
  10. Pokemon Sword
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